A Caserta, un grave caso di frode informatica ha portato all'emissione di un avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura della Repubblica di Napoli. Quattro persone sono state indagate per aver presuntamente svuotato il conto corrente di una donna, sottraendo 87 mila euro attraverso bonifici e acquisti online dopo averle rubato l'identità digitale.
Il fatto è avvenuto quando la vittima, una donna originaria dell'Europa dell'Est residente in Italia, ha portato il suo smartphone in riparazione in un centro assistenza di Caserta.
Durante la riparazione, i truffatori hanno approfittato per accedere al suo conto di Banca Intesa, realizzando transazioni non autorizzate per un totale approssimativo di 77 mila euro in bonifici e 10 mila euro in acquisti online. Tra le transazioni fraudolente, figura anche l’acconto per l’acquisto di una BMW X6, successivamente rivenduta.
Gli indagati sono accusati di frode informatica, accesso abusivo a un sistema informatico e ricettazione. La vicenda è ora nelle mani della giustizia, con la Procura di Napoli che ha preso in carico il caso attraverso il suo pool specializzato in frodi informatiche.
"Tutte le parti avranno modo di chiarire la propria posizione nel prosieguo della vicenda," ha riportato il Corriere del Mezzogiorno. La denuncia è stata sporta immediatamente dalla donna non appena scoperto il furto, dando avvio alle indagini che hanno portato all'identificazione dei presunti responsabili.
Questo caso sottolinea la crescente minaccia delle frodi informatiche e l'importanza della sicurezza digitale, soprattutto per quanto riguarda le informazioni personali e finanziarie. Chi mai si sarebbe aspettato di essere truffato da chi avrebbe dovuto aiutarci con lo smartphone?