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Poco X4 GT recensione: prestazioni sorprendenti e un prezzo da non credere

Recensione completa di POCO X4 GT, un terminale dotato di una scheda tecnica in grado di competere con i top di gamma ma con un listino ufficiale nettamente inferiore!

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a cura di Marco Cagliero

Realizzare uno smartphone convincente nel nostro presente tecnologico non rappresenta più, per le aziende produttrici, una sfida ardua come nel passato. Complice un aumento generalizzato delle performance delle varie componenti, andare infatti a imbattersi in un dispositivo non in grado di superare le sfide quotidiane è diventato (buon per noi utenti) un esercizio complesso.

L’attenzione dei brand si è quindi spostato sul tentativo di offrire sempre un qualcosa di diverso, un approccio in grado di far emergere i propri dispositivi rispetto a quelli delle aziende rivali.

Fra compagnie alla ricerca del miglior cameraphone, quelle intenzionate a realizzare i dispositivi più adatti al mondo dei videogiocatori e quelle invece con l’obiettivo di costruire il miglior smartphone low-cost, uno dei settori che da sempre è stato in grado di attirare l’attenzione del mercato è però quello rappresentato dal mercato dei cosiddetti flagship killer, ovvero i terminali in grado di “rubare” più caratteristiche tecniche possibili dai top di gamma cercando di contenere il prezzo finale di listino.

Poco, azienda nell’orbita Xiaomi, rappresenta una delle aziende da sempre più interessate a questo segmento di mercato ed il nuovissimo Poco X4 GT rappresenta l’ultimo esperimento per ottenere la formula magica che bilancia prestazioni e prezzo.

Vi anticipo fin da ora che si tratta di un dispositivo molto riuscito, con solo una grande voce che rientra nella categoria dei "compromessi". Quale? Scopriamolo insieme nella recensione completa di Poco X4 GT (spoiler: non si tratta del comparto fotocamere!).

Dimensioni importanti in un design elegante

A margine di ovvie migliorie hardware, gli smartphone hanno visto un’altra caratteristica notevolmente più curata negli anni. Il riferimento va all'aspetto estetico, con i terminali che nel corso degli ultimi tempi sono diventati sempre più oggetti di design, dotati di caratteristiche eleganti e raffinate, trend sempre più diffuso a qualsiasi prezzo di listino.

Poco X4 GT non sfugge a questa regola, pur non prevedendo l’utilizzo di materiali cosiddetti premium, con una linguaggio stilistico moderno e giovanile. Con dimensioni generali di 163,64 x 74,29 x 8,87 mm ed un peso di circa 200g il terminale rientra di diritto nella categoria dei “padelloni”, anche se i numeri non fanno trapelare la cura nella distribuzione e nel bilanciamento del peso.

Presente un sensore capacitivo per le impronte sul lato destro, così come ancora superstite il caro e vecchio jack da 3,5mm per le cuffie. Interessantissima inoltre la scelta di Poco in merito a questo terminale per quanto riguarda l’audio e l'hardware dedicato alla vibrazione.

Oltre a una coppia di speaker stereo, infatti (sempre una piacevole conferma in grado di donare al terminale una qualità riproduttiva dei contenuti multimediale superiore), il feedback garantito dal motorino della vibrazione su asse-X è veramente da dispositivo di gamma superiore. È preciso e secco in ogni interazione, sia che si tratti dell’utilizzo durante la digitazione sia quando si parla di giochi e notifiche.

Prestazioni al pari dei top di gamma?

Un passaggio obbligato per i dispositivi che si vogliono fregiare dell’etichetta “flagship killer” è quello di dotarsi di un hardware in grado di restituire performance senza limitazioni. Questo particolare aspetto mette in campo quindi processore e memorie, con il tentativo dell'azienda di offrire all’utente un’esperienza d’uso al pari dei dispositivi più costosi.

Smartphone Geekbench 5 Geekbench ML 3DMark PCMark Work 3.0 Speedometer 2.0 Jetstream 2
Single-core Multi-core CPU GPU NNAPI Wild Life Extreme Wild Life ExtremeStress Test Performance - -
Poco X4 GT 925 3675 236 656 Crash 1464(8,80 fps) 1474 - 969(65,7%) 12809 75,7 (±0,84) 87939
RedMagic 7 Pro (ventola OFF) 1176 3708 504 2449 3186 2625(15,70 fps) 2632 - 2270(86,2%) 12742 95,4 (±3,1) 130665
Xiaomi 12 Pro 1240 3766 434 1516 1801 2562(15,30 fps) 2540 - 1173(46,2%) 13426 79,8 (±0,89) 89393

Poco X4 GT rappresenta all’atto dell’uso generalista un terminale indistinguibile rispetto ai flagship dal costo a volte doppio o addirittura triplo. Questa stessa affermazione vale però anche per l’utilizzo più stressante, con i giochi e le applicazioni più pesanti che non rappresentano mai un terreno difficile.

Anzi, rispetto a tanti dispositivi dotati di hardware simile, la sensazione che ho avuto con questo Poco X4 GT è quella di una tendenza migliore a mantenere le performance nel tempo, con consumi ridotti e tendenze al surriscaldamento per lo più assenti (l’ho utilizzato per oltre mezzora con COD Mobile senza il minimo problema di rallentamento o calore sospetto).

MediaTek Dimensity 8100, costruito con processo produttivo a 5nm, conferma quindi la storia recente che vede il chip maker cinese competere sempre più ad armi pari con la concorrenza, con i retaggi del passato che non trovano più terreno fertile. Le due varianti di memoria interna sono in tecnologia UFS 3.1 (128GB e 256GB) con dati velocità quindi di lettura e scrittura ai vertici. Entrambe le versioni inoltre sono da 8GB di RAM in tecnologia LPDDR5.

Grande attenzione ai consumi

La capacità di compensare consumi e prestazioni viene poi inoltre esaltata con una gestione dell’autonomia ai vertici della categoria.

Sono 5080mAh quelli a disposizione di Poco X4 GT, un dato in grado già di base di mettere da parte le ansie da ricarica. Se ciò non bastasse però la batteria a disposizione prevede il supporto alla ricarica Turbo Charging da 67W, per tempi di attesa ridotti ai minimi.

In generale il terminale prevede dati di scarica molto interessanti, con il nostro test effettuato tramite applicazione PCMark Work 3.0 Battery che ha raggiunto le 12 ore e mezza come risultato (dispositivo settato a luminosità al 50%, volume al 50% e connessione Wi-Fi), un valore poi confermato dalle prove sul campo.

Fotocamere non così sottotono

Uno dei trucchetti utilizzati di sovente nei dispositivi più economici al fine di contenere i costi finali è da sempre quello di optare per scelte al risparmio in ambito fotografico. Poco X4 GT non vuole ovviamente presentarsi con ambizioni da top cameraphone, però i risultati finali sono in grado di dimostrarsi più solidi di quelli che solo la lettura dei dati tecnici potrebbero portare a pensare.

Il comparto fotografico infatti è il classico setup composto da sensori da 64MP (principale), 8MP (grandangolare) e 2MP (macro). Un setup già visto e che viene riproposto in maniera molto comune su dispositivi della fascia media ma che, complici delle interessanti ottimizzazioni sia software che hardware, è in grado di catturare scatti veramente molto interessanti e piacevoli.

Non bisogna ovviamente aspettarsi la qualità dei dispositivi incentrati sull'ottimizzazione delle fotocamere, un esempio lampante è la differenza visiva di qualità fra le varie lenti molto marcata, però d’altro canto non si avrà mai la sensazione di avere fra le mani un dispositivo da usare solo per "scatti di emergenza". Anche in condizioni di scarsa illuminazione si riuscirà a portare a casa scatti usabili e condivisibili senza troppe problematiche, complice anche un software fotografico con un'ottima modalità notte (sempre relativamente al prezzo di listino del prodotto).

Lato video è forse dove si notano le maggiori differenze con i dispositivi di fascia superiore, con la risoluzione massima 4K che si ferma a 30fps (FullHD invece arriva a 60fps). Piacevole invece la fotocamera anteriore, seppur dotata di una risoluzione nominalmente inferiore (16MP) a tante soluzioni inserite nei dispositivi della concorrenza.

Curiosità: La cornice squadrata del terminale gli permette di rimanere in posizione verticale semplicemente appoggiandolo ad una superficie piana. Una caratteristica, se così la vogliamo chiamare, che vi permetterà di effettuare scatti utilizzando il telefono senza necessariamente dover ricorrere ad uno stand dedicato!

Dove si nasconde il compromesso, se presente?

Questa la domanda che quindi in tanti vi sarete fatti arrivando quasi in fondo alla recensione di questo terminale. Perché in effetti fin qui l'analisi del terminale non ha mostrato evidenti lacune o limitazioni tali da compromettere il giudizio su questo smartphone. Vi sarete però certamente accorti che una delle più importanti, se non la più importante, componentistica hardware non è stata ancora analizzata, ovvero il display.

Esatto perché il compromesso di questo Poco X4 GT sta proprio nel pannello. Una scelta strana e sicuramente in controtendenza, con la tecnologia LCD IPS che torna protagonista in un mercato che vede ormai la presenza dei pannelli OLED come quasi trasversale in tutte le fasce di prezzo. Ci troviamo infatti davanti ad un display da 6,6”, con risoluzione FullHD+ (rapporto 20,5:9) non in grado di garantire la stessa qualità e piacevolezza d’uso vista in terminali che fanno affidamento alla tecnologia OLED, questo però non significa che questo pregiudichi la qualità di base.

Poco ha infatti pensato di aggirare questa minore piacevolezza visiva con alcune scelte d’impatto in grado di mitigare la scelta di non utilizzare un OLED. Il riferimento va al supporto al refresh rate massimo di 144Hz (via software settabile fra 60Hz, 90Hz e 144Hz), dato in grado di posizionare questo smartphone sullo stesso livello di alcuni terminali dedicati al mondo del gaming o comunque di fascia superiore. Presente ovviamente il supporto all’HDR10, così come allo spazio colore DCI-P3.

Al netto di contrasti non così spinti, uniti ad una luminosità di picco non in grado di eguagliare quella vista su terminali dotati di pannelli OLED (qui il massimo è infatti di soli 650 nit massimi con un valore generale di 500 nit), i colori riprodotti sono comunque settabili su diversi set e possono essere quindi impostati a proprio piacimento. Si tratta di una scelta ovviamente pensata da Poco per contenere i costi, con gli utenti che dovranno quindi accettare colori meno brillanti e “vivi” in cambio di prestazioni generali da dispositivo di fascia superiore.

La “solita” MIUI 13 (su base Android 12)

La MIUI o la si odia o la si ama. Anche in “salsa” Poco (con personalizzazioni minime e per lo più dedicate al launcher stock di sistema), non abbiamo grandi novità da segnalarvi su quella che ormai è una delle personalizzazioni di Android fra le più diffuse e discusse dell’intero panorama Android.

Nelle mie giornate insieme a lui non mi è capitato di incorrere in bug importanti così come in glitch grafici, con un livello di ottimizzazione che giudico maturo e pronto per le sfide quotidiane che la maggior parte degli utenti gli sottoporrà.

Molto distante rispetto ad Android stock (o l'approccio che ha scelto Google per i Pixel), sono presenti tantissime (forse anche troppe per l’utente comune) opzioni di personalizzazione per praticamente ogni area software, a partire dal blocco schermo, passando per l'area delle notifiche e per i temi, i quali sono in grado di modificare a livello estetico tutta la UI.

Solita menzione negativa relativa alle pubblicità inserite nel software, fastidioso anche il pop-up che appare ad ogni installazione di nuove applicazioni e giochi, così come negativa la presenza di troppi giochi installati all’accensione, seppur ovviamente disinstallabili, segno di una partnership fra Poco e le sofware-house al fine di contenere i costi finali del prodotto.

La formula magica è stata quindi trovata in questo Poco X4 GT?

Per tornare alla domanda con la quale è stata impostata questa recensione fin dal principio, la risposta che mi sento di darvi è purtroppo il più classico dei dipende. Se infatti il vostro interesse è quello di avere fra le mani uno dei migliori pacchetti prestazionali al miglior costo, questo Poco X4 GT si presenta come un’opzione di assoluto rispetto. Il processore, così come le memorie, saranno in grado di accompagnarvi in ogni contesto d’uso, con velocità e piacevolezza al pari di un top di gamma.

Il contraltare è però un display che non è in grado di competere (seppur si tratti di un signor IPS) con i rivali OLED, con una luminosità ed una vivacità dei colori un gradino inferiore a tanti competitor in questa fascia di prezzo, competitor anche interni se pensiamo per esempio al caro vecchio Poco F3.

Con un comparto fotografico comunque interessante, sarebbe bastato veramente “poco” (scusate il gioco di parole) per rendere questo dispositivo un vero best-buy, se così vogliamo chiare questi prodotti dall'incredibile rapporto qualità prezzo.

Così invece la scelta starà a voi, con le vostre necessità che dovranno essere ben considerate in base alle vostre priorità. Comunque, soprattutto con le future promozioni che lo vedranno sicuramente protagonista, il mio consiglio è di non perdere di vista questo terminale, dotato di un processore che mi ha stupito in maniera veramente incredibile, uno dei pochi veramente riusciti in questo strano 2022 mobile!

Voto Recensione di Poco X4 GT



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Prestazioni da top di gamma

  • + Super autonomia e sistema di ricarica rapida

  • + Design moderno e gradevole

  • + Fotocamere curate

  • + Vibrazione da flagship

  • + Audio stereo

  • + Jack da 3,5mm

Contro

  • - Schermo LCD IPS non molto luminoso

  • - Modalità ritratto nelle foto non convincente

  • - MIUI con del bloatware di troppo

Commento

Poco X4 GT è uno degli smartphone più interessanti del momento. Le performance e la potenza bruta sono le sue carte migliori, con un prezzo di listino che è quasi da non credere. Come da non credere che l'area di maggior risparmio per ottenere questo incredibile rapporto qualità/prezzo non sia tanto il comparto fotografico (in realtà molto ben riuscito nonostante i suoi ovvi limiti) ma bensì il display. La scelta di ricadere su di un LCD IPS potrebbe infatti far storcere il naso ai più fanatici e appassionati del settore. La verità però è che nonostante non si raggiunga la qualità di un OLED il pannello di questo Poco presenta comunque ottimi dettagli e spunti. La scelta quindi a voi, per un terminale che mi ha sicuramente stupito in positivo!

Informazioni sul prodotto

Immagine di Poco X4 GT
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