Android
Il player Android è ora nativo, quindi per avviare applicazioni Android non sarà più necessario affidarsi a complicate procedure che necessitavano il jailbreak del Playbook. Ora le applicazioni Android sono già presenti nell'AppWorld, basta scaricarle come con un'altra qualsiasi App e avviarla. In verità l'implementazione è talmente profonda da risultare poco chiara.
Non esiste un'app chiamata "player Android", e nell'AppWorld non c'è una sezione "Android". La applicazioni portate su BB sono mischiate all'interno dello store, e capirete che si tratta di un porting solo dopo averla scaricata e avviata, o cercando qualche indizio nella descrizione. Spesso il porting viene fatto in maniera molto grezza, senza cambiare nulla, e all'interno della descrizione troverete "questa app Android...".
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Se questo approccio da una parte non spezza il metodo d'interazione con il Playbook, dall'altra gli appassionati potrebbero non essere completamente soddisfatti. Sarebbe ideale avere un identificativo per le app Android, poiché rappresentano un vero valore aggiunto e probabilmente sono la caratteristica più importante di questa implementazione 2.0 dell'OS.
Passando all'uso vero e proprio delle app Android, la sensazione è mista. Innanzitutto il player si avvia come una normale applicazione, ed è soggetto alle regole di multitasking e gesture del PB. Al primo avvio ci vorrà molto tempo, rispetto a un'app nativa, ma per fortuna poi non avrete ritardi. Con le applicazioni provate fino ad ora non ci sono stati problemi di lentezza, quindi l'emulatore fa bene il suo dovere, ma la stabilità è tutta un'altra storia. Fortunatamente sono più le volte che tutto funziona a dovere, rispetto a quando si rilevano crash o blocchi improvvisi. All'interno dell'emulatore potrete poi passare velocemente da un'applicazione Android all'altra.
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Un'altra questione riguarda la quantità di applicazioni disponibili. Per ora non sono molte, quantomeno mancano all'appello ancora tanti nomi famosi. Ogni giorno dovrebbero però aumentare, poiché il sistema di ricompilazione è semplice, e ogni utente che dispone dell'APK potrebbe in realtà rendere l'applicazione compatibile. Ovviamente questa modifica necessita di alcuni passaggi per utenti esperti, quindi chi non vuole cimentarsi farà meglio ad attendere l'arrivo nello store.
I costi delle App
I prezzi delle App non mostrano ancora segni di cambiamento, e questo significa che l'App World è più caro dei martket concorrenti.
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Controllando i prezzi di alcune applicazioni presenti su tutti gli store, l'App World è più caro dal 25 al 100%; molte app costano almeno il il 50% in più.