Il tanto atteso Google Pixel 9a, annunciato il mese scorso come un dispositivo Android di fascia media altamente performante, si prepara al debutto sul mercato la prossima settimana. Tuttavia, l'attenzione si è spostata rapidamente dalle sue specifiche tecniche a una nuova e curiosa funzionalità software: "Assistenza per la Salute della Batteria".
Secondo quanto riportato da 9to5Google, che ha individuato dettagli sulla pagina di supporto del Google Store, il Pixel 9a introdurrà un sistema di gestione automatica della batteria agli ioni di litio, progettato per ottimizzarne la salute e le prestazioni nel tempo. La funzionalità, attivata tramite un aggiornamento software, agirà progressivamente sulla tensione massima della batteria, iniziando a 200 cicli di ricarica e continuando fino a 1000, con l'obiettivo di stabilizzare le prestazioni e rallentare l'invecchiamento.
"Le batterie agli ioni di litio sono componenti consumabili che prima o poi richiedono la sostituzione. Il tuo Pixel 9a riceverà un aggiornamento software che aiuta automaticamente a gestire la salute e le prestazioni a lungo termine della sua batteria man mano che invecchia. Questo software regolerà la tensione massima della batteria in fasi che iniziano a 200 cicli di ricarica e continuano gradualmente fino a 1000 cicli di ricarica per aiutare a stabilizzare le prestazioni e l'invecchiamento della batteria", si legge nel documento.
Google avverte che gli utenti potrebbero notare una leggera diminuzione dell'autonomia della batteria nel tempo, poiché la capacità effettiva si riduce. Inoltre, la velocità di ricarica verrà regolata in base alla capacità modificata, il che potrebbe comportare lievi cambiamenti nelle prestazioni di ricarica. Un aspetto cruciale è che queste impostazioni non sono personalizzabili dall'utente.
La degradazione delle batterie degli smartphone è un fenomeno noto, con i dispositivi Google più recenti che raggiungono l'80% della capacità effettiva dopo oltre 1.000 cicli di ricarica. Tuttavia, il sistema introdotto sul Pixel 9a sembra andare oltre la normale gestione, implementando una riduzione programmata della capacità.
La scelta di Google di rendere questa funzionalità obbligatoria sul Pixel 9a solleva diverse domande. Sebbene la riduzione della velocità di ricarica possa teoricamente contribuire a preservare la salute della batteria, rallentando l'invecchiamento attraverso temperature più basse, l'impossibilità di disattivare la funzione suggerisce che potrebbe esserci un problema sottostante.
Google ha dichiarato a 9to5Google che la "Assistenza per la Salute della Batteria" sarà disponibile anche su altri modelli Pixel nel corso dell'anno, ma in modo "volontario". Questa distinzione rende ancora più evidente la natura obbligatoria della funzionalità sul Pixel 9a.
La tempistica di questa novità è particolarmente significativa, considerando che il lancio del Pixel 9a è stato ritardato a causa di un non specificato "problema di qualità dei componenti". Molti osservatori si interrogano sulla possibile correlazione tra questo ritardo e la necessità di implementare una gestione così stringente della batteria.
Inoltre, questo sviluppo segue di pochi mesi un aggiornamento obbligatorio per alcune unità Pixel 4a, che ha effettivamente dimezzato la capacità della batteria e la velocità di ricarica. Google aveva giustificato l'aggiornamento con la necessità di "migliorare la stabilità" delle prestazioni della batteria, ma l'Autorità australiana per la concorrenza e i consumatori (ACCC) ha successivamente emesso un richiamo per il telefono, citando il rischio di surriscaldamento della batteria.
La combinazione di questi eventi ha generato un clima di incertezza tra i consumatori. La domanda principale rimane: il Pixel 9a ha un problema intrinseco alla batteria? La situazione richiede un'analisi approfondita e una comunicazione trasparente da parte di Google per dissipare i dubbi e garantire la fiducia dei consumatori nel nuovo Pixel 9a.