Più Exynos per tutti, così Samsung punta a tagliare i costi della divisione smartphone

Samsung vuole rinforzare la sua linea di chip Exynos, riducendo la dipendenza da Qualcomm e MediaTek. Mossa azzardata o ricetta per il successo?

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

In una mossa strategica per ottimizzare i costi, Samsung si sta orientando verso un maggiore utilizzo dei propri chipset Exynos nella sua linea di smartphone. Recenti resoconti indicano un calo significativo nell'uso di dispositivi Exynos da parte di Samsung, con uno spostamento verso i SoC Snapdragon di Qualcomm e i Dimensity di MediaTek. Tuttavia, il gigante tecnologico è ora intenzionato a invertire questa tendenza, con l'obiettivo di riconquistare una posizione di rilievo nel mercato dei chipset mobile.

Nel corso del 2023, Samsung ha assistito a un calo delle spedizioni di smartphone con processore Exynos (solo 13 milioni di dispositivi, una cifra in ribasso del 48%), cosa che ha portato a un sostanziale calo dei ricavi del 44% rispetto all'anno precedente nel quarto trimestre. Secondo SamMobile, l'azienda ha speso 8,87 miliardi di dollari per i chipset mobile nel 2023, con un aumento del 3,1% rispetto a quanto pagato dalla stessa per questi componenti l'anno precedente. Parte di questo aumento è dovuto all'aumento del 30% dei prezzi dei chip che Samsung ha dovuto affrontare nel 2023. Ovviamente, utilizzare i propri chip Exynos aiuterebbe a contenere questa spesa.

L'azienda intende rafforzare la propria divisione chipset investendo in ricerca e sviluppo per migliorare le prestazioni e l'efficienza energetica, rendendo così i SoC Exynos più competitivi sul mercato. Il recente lancio dell'Exynos 2400, presente nei modelli top di gamma Galaxy S24 e Galaxy S24+, segna una tappa importante per Samsung. I benchmark hanno dimostrato la potenza dell'Exynos 2400, in grado di competere con il SoC Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm. Questo successo ha alimentato le speculazioni secondo cui Samsung potrebbe scegliere di utilizzare esclusivamente chipset Exynos nella sua prossima linea di flagship Galaxy S25.

L'indiscrezione secondo cui Samsung utilizzerà solo i chipset Exynos per la serie Galaxy S25 sembra però poco probabile dopo che, il mese scorso, Qualcomm e Samsung hanno firmato un accordo pluriennale. L'accordo prevede che Qualcomm continui a fornire a Samsung i suoi chip della serie Snapdragon 8 per la linea di punta.

Samsung starebbe comunque estendendo nuovamente la gamma Exynos ai dispositivi di fascia media e bassa, con l'obiettivo di sostituire i chipset MediaTek nella serie Galaxy A. Questa mossa strategica contraddice le precedenti notizie che suggerivano gli sforzi di MediaTek per assicurarsi partnership con Samsung per i chipset di fascia bassa. La decisione di integrare i chip Exynos in una gamma più ampia di smartphone sottolinea l'impegno di Samsung verso l'integrazione verticale e l'autosufficienza nella produzione di SoC.

Leggi altri articoli