Bello, scattante e leggero. Sono questi i tre aggettivi che definiscono OPPO Find X2 Neo. Il nuovo smartphone del brand cinese mi ha fatto riprovare l’emozione di avere tra le mani un dispositivo dalle ottime prestazioni senza dover rinunciare alla leggerezza, a un design piacevole e a un’ottima autonomia. In queste poche righe, è racchiusa la mia esperienza con uno smartphone che sarebbe stato perfetto se non fosse stato per il prezzo.
Arriva in Italia a 699 euro nella configurazione con 12 Gigabyte di RAM e 256 Gigabyte di memoria interna non espandibile. Una cifra probabilmente poco concorrenziale se paragonata ad altre proposte presenti sul mercato. OnePlus 8 (basato su un processore di fascia superiore) è già reperibile a cifre inferiori su Amazon, mentre Mi 10 Lite 5G è appena sbarcato sul nostro mercato a 399 euro. Certo, ci sono degli aspetti – almeno sulla carta – in cui Find X2 Neo risulta essere superiore, ma la differenza di prezzo è tanta.
Nonostante ciò, OPPO e il suo sub-brand Realme cominciano a diventare i rivali numero 1 per Xiaomi e Redmi nei segmenti che storicamente trainano le vendite nel mondo smartphone. La strategia che sembra guidare le due case cinesi infatti pare essere la stessa. Entrambe propongono dispositivi dall’ottimo rapporto qualità/prezzo nella fascia media e bassa del mercato. Entrambe propongono smartphone di fascia media travestiti da top di gamma. Ed entrambe non vogliono perdere l’occasione di conquistare l’Occidente mentre Huawei potrebbe incontrare problemi a causa della questione ancora aperta con gli Stati Uniti. Insomma, sono certa che i veri protagonisti della scena smartphone nei prossimi mesi saranno proprio OPPO e Xiaomi.
Design: leggerezza ci sei mancata
OPPO Find X2 Neo è uno smartphone che si fa guardare. Ad attirare maggiormente l’attenzione è la parte frontale con il suo display con bordi curvi che occupa gran parte della superficie. Non sono una grande amante degli schermi edge ma devo ammettere che in questo caso mi sono ricreduta. La curvatura è appena accennata, quanto basta per rendere attraente il dispositivo e per evitare tocchi involontari.
La scocca è realizzata in vetro. Trattiene molto le impronte, soprattutto nella colorazione in nostro possesso, Moonlight Black. È disponibile anche nella variante cromatica Starry Blue, decisamente più interessante. La scelta dei materiali e dei bordi curvi rende lo smartphone un po’ scivoloso, meno comunque di quanto mi aspettassi.
Il pulsante di accensione è integrato sul bordo laterale destro, mentre il bilanciere del volume è su quello opposto. I tasti sono raggiungibili e si trovano proprio lì dove ci si aspetta di trovarli. Sulla fascia inferiore, invece, troviamo il carrello per la SIM (purtroppo senza possibilità di utilizzare una seconda SIM e nemmeno una micro-SD), l’altoparlante che lavora in accoppiata alla capsula auricolare e la porta di ricarica Type-C.
Prima ancora della qualità del display, a colpirmi è stata la leggerezza. Pesa solo 171 grammi. Per fare un paragone, OnePlus 8 pesa 180 grammi; Mi 10 Lite 5G 192 grammi e Realme X50 Pro 5G 205 grammi. È un aspetto che – per quanto mi riguarda – può fare davvero la differenza. Per me, è stato un piacere utilizzare Find X2 Neo senza che il peso leggero comportasse una qualche altra rinuncia. Spesso, la leggerezza è associata una capacità della batteria limitata. Non è questo il caso.
Quanto al display, parliamo di un pannello AMOLED da 6,5 pollici con risoluzione Full-HD+ (2400 x 1080 pixel) e rapporto di forma in 20:9. Non manca la frequenza di aggiornamento a 90 Hz che – come su altri smartphone del marchio - può essere impostata secondo le proprie preferenze. Dalle impostazioni possiamo scegliere la frequenza di aggiornamento fissa a 60Hz, a 90Hz oppure automatica. In quest’ultimo caso, sarà il sistema a scegliere la velocità migliore per ogni singola applicazione.
Questa caratteristica rende la visualizzazione molto fluida. Dopo aver utilizzato un display a 90 Hz per molto tempo, devo ammettere di aver notato una piccola differenza in termini di fluidità ritornando a un pannello con una frequenza di aggiornamento standard a 60 Hz. Mi sto riferendo a OPPO Find X2 Lite, di cui vi parlereremo nel dettaglio nei prossimi giorni.
La qualità visiva dello schermo è ottima. Buoni gli angoli di visuale, molto soddisfacente la resa cromatica così come il contrasto e la luminosità massima. Nessun problema di visualizzazione all’aperto o durante giornate particolarmente soleggiate. Insomma, il display è promosso.
Il sensore biometrico è integrato al di sotto dello schermo e funziona perfettamente. Ottimo anche il riconoscimento del volto che soffre solamente in condizioni di scarsa luminosità. È presente un foro nell’angolo sinistro che ospita la fotocamera anteriore. Una soluzione non invadente che non crea alcun fastidio.
Lo Snapdragon è una garanzia, l'autonomia soddisfa
OPPO Find X2 Neo è equipaggiato con lo Snapdragon 765G di Qualcomm abbinato a 12 Gigabyte di RAM e 256 Gigabyte di memoria interna non espandibili ma comunque sufficienti per gestire tutto. Senza dimenticare il modem 5G integrato che permette la connessione al nuovo standard di rete. Una configurazione in grado di offrire delle ottime prestazioni.
Lo smartphone è sempre fluido e scattante. Nell’utilizzo quotidiano, riesce a svolgere ogni operazione senza alcun problema. Buona anche l’esperienza di gioco. Discreta la dissipazione del calore, che si riesce a percepire poco dalla scocca se messo particolarmente sotto stress o dopo un ciclo di ricarica. OPPO ha comunque messo a punto un sistema di raffreddamento a liquido a più livelli per gestire il calore. Insomma, le prestazioni sono di alto livello e degne della fascia di prezzo di appartenenza.
La batteria da 4.025 mAh soddisfa. Con un utilizzo medio si riesce a coprire tranquillamente un’intera giornata. Come potete vedere dagli screenshot pubblicati, nel mio caso sono sempre riuscita a superare le 24 ore con ancora un po’ di ricarica residua. Difficilmente, però si riuscirebbe a coprire una seconda giornata. Sono risultati molto simili a quelli messi a segno da Realme X50 Pro 5G. Non manca il supporto alla ricarica rapida VOOC Flash Charge 4.0 a 30W che assicura il 50% di carica in 20 minuti.
Passiamo ora al comparto fotografico. Sul retro, ci sono quattro fotocamere. Il sensore principale da 48 Megapixel (f/1.7) con stabilizzazione ottica è accompagnato da un grandangolare da 8 Megapixel (f/2.2, 116 gradi), un teleobiettivo da 13 Megapixel (f/2.4, zoom ottico 2X, zoom ibrido 5X e digitale 20X) e un sensore monocromatico da 2 Megapixel (f/2.4).
Come si comportano queste fotocamere? Il risultato non fa gridare al miracolo. Le foto di giorno mostrano una buona dose di dettaglio e colori vicini al naturale. Se si attiva la funzione “Colore splendente”, le tonalità saranno più accentuate (perfette per la condivisione, ma lontane dalla realtà). Ciò che colpisce maggiormente è il teleobiettivo che – in ottime condizioni di luce – riesce a mantenere una buona qualità fino al 5X.
In tutti i casi, il risultato cala in condizioni di luce scarsa soprattutto con il sensore grandangolare che non ho trovato al massimo delle potenzialità nemmeno in diurna. A disposizione per migliorare il risultato, c’è sempre la modalità notturna sfruttabile con tutti i sensori. In alcuni casi, interviene in maniera davvero efficace illuminando di più la scena pur rendendo più visibile la presenza del rumore digitale.
I video possono essere girati fino alla risoluzione 4K a 30 fps. C’è la modalità Ultra Steady che combinando la stabilizzazione ottica ed elettronica assicura filmati di buon livello anche in movimento. In questo caso però la risoluzione si ferma al Full-HD a 60 fps. Su Find X2 Neo è preinstallata l’applicazione per il montaggio video, SOLOOP. Questa consente di poter effettuare montaggi dei filmati direttamente sullo smartphone, in modo da poterli condividere al volo sui social. È un’applicazione davvero molto semplice da utilizzare che permette di tagliare video, aggiungere dei filtri di colore, modificare il formato, aggiungere sottotitoli e musica.
Soddisfacente, infine, la fotocamera anteriore da 32 Megapixel (f/2.4) soprattutto in diurna. La modalità ritratto funziona molto bene riuscendo a tirare fuori degli scatti con ottimi colori e contorni abbastanza definiti. Da migliorare, invece, le prestazioni in notturna.
La piattaforma software è affidata ad Android 10 personalizzato con ColorOS 7. OPPO sta lavorando molto sul miglioramento dell’interfaccia grafica, anche se ci sono ancora dei passi avanti da fare. Le soluzioni software a disposizione sono diverse. C’è l’Always-On-Display (utile in assenza di un LED di notifica); è possibile selezionare degli effetti luminosi che girano attorno ai bordi dello schermo quando si riceve una notifica; c’è la Dark mode con possibilità di programmazione oraria e molto altro.
Completa la connettività: Bluetooth 5.1, Wi-Fi 5 ax dual-band, porta USB-C, NFC, supporto 5G, GPS A-GLONASS Beidou GALILEO. Manca purtroppo il jack audio ma in confezione sono inclusi degli auricolari USB-C.
Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?
OPPO Find X2 Neo è uno smartphone soddisfacente sotto diversi punti di vista: ottime prestazioni, buona autonomia, design piacevole e leggero. A mio avviso, ciò che potrebbe rappresentare un freno è il prezzo di partenza: 699 euro per l’Italia. Una cifra che – come detto in apertura – lo porta a scontrarsi con altri smartphone simili, altrettanto validi e acquistabili anche a cifre inferiori. Mi 10 Lite 5G, OnePlus 8 o anche lo stesso Realme X50 Pro 5G, solo per citarne alcuni.
Al di là di questo, trovo assolutamente sensato il catalogo smartphone attualmente proposto da OPPO. Il produttore cinese – nonostante sia il quinto a livello mondiale – sa bene che deve conquistare la fiducia degli utenti occidentali. Utenti che difficilmente spendono cifre elevate per un brand che poco conoscono. Find X2 Neo, dunque, rappresenta il giusto compromesso tra Find X2 Pro (venduto a 1.199 euro) destinato a chi desidera il massimo della tecnologia disponibile sul mercato e Find X2 Lite (499 euro) pensato per coloro che desiderano uno smartphone 5G e sono disposti ad accettare qualche sbavatura.
In tutto ciò, la compagnia asiatica si ritrova in Europa a doversi scontrare con lo stesso nemico che ha in patria: Xiaomi. Negli ultimi mesi, ho avuto l’occasione di provare diversi smartphone a marchio OPPO e Realme. I passi avanti fatti sono innegabili. Per questo, sono convinta che i veri protagonisti della scena smartphone nei prossimi mesi saranno proprio OPPO e Xiaomi!