Il 2021 è l'anno del decennale per la serie di smartphone Find di Oppo. Nel corso di questa lunga ma emozionante decade, l'azienda ha saputo reinventarsi e superare i confini di quello che si credeva fosse possibile fare con gli smartphone.
Per festeggiare assieme l'arrivo sul mercato della serie Oppo Find X3, ripercorriamo le tappe più importanti della storia che ci ha portato fino a qui.
Correva l'anno 2011 e Oppo si apprestava a fare il salto più significativo della sua storia moderna, quello che prima o dopo hanno fatto moltissimi altri brand: passare per i propri telefoni al sistema operativo Android di Google, rendendoli quindi sempre più smartphone che cellulari.
Il primo modello lanciato sul mercato da Oppo con il sistema operativo Android prendeva il nome di Oppo Find X903 ed era allo stesso tempo il primo prodotto dell'azienda a poter contare su una tastiera QWERTY completa, nascosta da un meccanismo a scorrimento laterale. Uno smartphone che rimarrà nella storia come "primo" per Oppo non solo per questi motivi, ma anche in qualità di capostipite dell'ormai famosa serie Find.
'Find' sta per 'finding me' - la ricerca del nostro vero io; ma significa anche 'finding more' - scoprire più possibilità in noi stessi e nel mondo. Il nome suggerisce di rimanere connessi con il mondo e di cercare sempre le cose più belle che ha da offrire.
Un'altra pietra miliare della storia dell'azienda è rappresentata in Oppo Finder, il primo dispositivo della serie a spingere il concetto di "smartphone sottile" all'estremo con un corpo che misurava solamente 6,65mm. Ma non è solo l'attenzione al design che ha contraddistinto questa speciale famiglia di prodotti. Che si tratti di schermo, fotocamere o ricarica, Oppo si è sempre dimostrato pronto ad aprire la strada agli altri brand.
Lo ha dimostrato con Oppo Find 5, il primo smartphone prodotto in Cina con display FullHD (1080p) e che ai tempi veniva paragonato ad una TV da 50" rimpicciolita nel corpo di un telefono. Lo ha ribadito con Oppo Find 7, primo al mondo a supportare la ricarica rapida VOOC e uno dei primi ad utilizzare un display QHD (1440p) già nel lontano 2014.
Fino al 2018 Oppo aveva fatto solo una veloce apparizione nel nostro Paese e i suoi prodotti erano principalmente importati dalla Cina e rivenduti da negozi di terze parti. È proprio in quell'anno che decide di sorprendere tutti e annunciare il suo ingresso in Europa, facendolo in grande stile: l'annuncio di Oppo Find X, uno degli smartphone, ad oggi, più belli ed iconici mai realizzati, che è stato svelato al mondo in un evento tenutosi al museo Louvre di Parigi.
Con le sue fotocamere motorizzate, un display full screen meraviglioso, un design sottile, elegante, un corpo realizzato in vetro e la collaborazione diretta con Google per l'integrazione di alcune funzionalità e servizi particolari, l'azienda cinese ha sicuramente attirato l'attenzione. La versione speciale Oppo Find X Automobili Lamborghini Edition è stata presentata per sottolineare il DNA premium del marchio.
Oppo Find X è stato anche il primo smartphone della serie ad utilizzare un profilo colore DCI-P3 per il salvataggio delle foto, un ulteriore passo che ci ha avvicinato al modello attuale.
L'attenzione alla bellezza dei colori del mondo che ci circonda è ritornata con il lancio della gamma Oppo Find X2: diversificata in tre diversi modelli, includeva nella variante Pro il primo display QHD+ a 120Hz con supporto ai 10 bit, profondità di colore che poteva essere utilizzata anche nella registrazione video in 4K.
Oppo Find X3 Pro 5G, l'ultimo arrivato, possiede un display in grado di mostrare oltre un miliardo di colori. Ciò significa che il display può visualizzare 64 volte le tonalità dei display tradizionali, eliminando di fatto l’effetto banding nelle sfumature di colore delle immagini o dei video se codificati anch’essi a 10 bit.
"Oppo ha ottimizzato l’intera pipeline della cattura, dell’elaborazione e del salvataggio delle immagini per permettere di sfruttare appieno l’intero spettro di colori che questo display è in grado di mostrare. Non solo anche le fotocamere sono in grado di percepire il mondo che vi circonda con una profondità di colore di 10 bit, ma le immagini vengono anche codificate e salvate in formati compatibili al mantenimento di tutte queste informazioni" - tratto dalla nostra recensione di Oppo Find X3 Pro 5G.
L'ultimo arrivato nella famiglia Find vuole ispirare anche con il suo design. L'azienda ha infatti realizzato quella che chiama la "curva impossibile" sulla scocca del terminale in prossimità del modulo fotografico.
Il retro di Oppo Find X3 Pro è infatti realizzato utilizzando un singolo pezzo di vetro, modellato e lavorato per donargli il suo inconfondibile look, passando oltre 100 processi di lavorazione, più di 2000 punti di controllo, per un totale di oltre 40 ore per la realizzazione di una singola unità dal primo stampo fino al perfezionamento finale.
Ogni generazione di smartphone Find è nata da un concept phone. Questi concept hanno guidato il team Find negli ultimi dieci anni alla ricerca della perfezione. Non vediamo l'ora di scoprire cosa ci porterà il futuro!