Oppo Band 2 recensione: schermo grande e prezzo contenuto
Recensione completa di Oppo Band 2, un nuovo wearable per il segmento smartwatch, alla scoperta delle sue peculiarità hardware, software e del suo prezzo di listino.
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a cura di Marco Cagliero
Per chi si affaccia per la prima volta al mercato wearable smartwatch, non esiste certamente periodo migliore di questo. Con un fermento generale che ha travolto l'intero settore da diversi mesi, sono praticamente infinite le opzioni di acquisto per coloro che desiderano avere al proprio polso un orologio intelligente in grado di fungere da estensione del proprio smartphone.
La vastità di opzioni però può essere vista dagli utenti come un freno all'acquisto, in assenza di consigli e indicazioni. Ecco quindi come con contenuti come la recensione di questo Oppo Band 2, il nuovo orologio smart appena presentato dall'azienda cinese e disponibile ufficialmente anche per il nostro mercato, cerchiamo di aiutare coloro di voi i più indecisi.
Fra prodotti dedicati prettamente a un pubblico fitness e altri in grado di aiutarvi con applicazioni extra e approccio più smart a 360° (o addirittura prodotti per i vostri bambini), come si posizionerà questo prodotto ibrido realizzato da Oppo?
Scopriamo insieme pregi, difetti e potenzialità proprio di Oppo Band 2, protagonista della recensione odierna dove oltre alle considerazioni puramente dedicate a questo device, proveremo a tracciare qualche considerazione generale sull'intero panorama degli smartwatch/smartband!
Considerazioni estetiche e primo impatto
Come in occasione di test di prodotti diretti rivali di questo Oppo Band 2, ci troviamo davanti a un dispositivo in grado di unire un approccio software da smartband in un corpo da smartwatch. Similmente infatti a quanto visto con alcuni recenti dispositivi marchiati Huawei, questo Oppo Band di nuova generazione punta tutto su di un ampio display in grado di imitare il look&feel degli smartwatch "tradizionali".
Questa scelta, seppur per quanto vedremo non sfruttata pienamente a 360°, permette di avvicinare un pubblico maggiore, rappresentato da coloro che valutano i pannelli delle classiche smartband (quello per esempio inserito sulle varie Mi Band di Xiaomi) come troppo sacrificati anche per utilizzo basico di consultazione delle proprie attività fisiche o delle proprie notifiche.
Si tratta di una decisione secondo me eccellente, in grado di ampliare la platea di potenziali clienti, con un primo impatto già dalle fasi di unboxing in grado di gratificare l'acquirente, che si troverà fra le mani un prodotto che pare di una categoria di prezzo superiore.
Le prime ore in sua compagnia, fra belle scoperte e amare constatazioni
Messi da parte i primi ragionamenti dedicati al design e all'estetica, ho iniziato poi da subito a giocare un po' con questo nuovo prodotto marchiato Oppo, al fine di scoprirne fin da subito i pregi e i difetti.
Essendo io un grande fan di questa categoria di prodotti indossabili smart (ho infatti sempre con me un orologio intelligente al polso e passo spesso da un prodotto all'altro) sono ormai "allenato" a valutare in maniera oggettiva quelle che sono le aree di maggior forza di uno rispetto all'altro, così come allo stesso modo le aree meno curate o più deficitarie.
Diciamo che Oppo band 2 vive nel solco della continuità dei suoi rivali di mercato, con le criticità più grandi legate all'interazione con le notifiche (e più in generale l'intera area "smart") soppesata da una gestione energetica che è messa al primo posto.
Partiamo subito con un dettaglio importante legato all'area smart. Siamo lontani anni luce dall'interazione con le notifiche e le eventuali applicazioni di servizi extra che possiamo trovare su di un prodotto dotato per esempio di sistema operativo Wear OS. La differenza di prezzo è importante rispetto alle principali proposte dotate di questa soluzione software, però ritengo sempre giusto segnalare questo aspetto ogni qual volta mi trovo a provare uno smartwatch.
Se state infatti pensando di trovarvi un orologio per utilizzar meno lo smartphone e sbrigare alcune pratiche rapidamente e direttamente dal polso, questo Oppo Band 2 non fa decisamente al caso vostro.
Per quanto infatti il software proprietario di Oppo sia molto curato e gradevole in linea di massima, l'area notifiche vive le stesse criticità principali riscontrate in quasi tutti i prodotti di questa categoria. Il riferimento principale va a:
- Mancata sincronizzazione delle risposte fra orologio e smartphone, con le notifiche che finiranno parcheggiate e ripetute nell'orologio anche se non più presenti nella tendina del proprio smartphone
- Mancata visualizzazione delle emojii
- Impossibilità di rispondere alle notifiche direttamente dall'orologio (manca una tastiera e manca anche la dettatura vocale)
Sia chiaro, queste criticità non sono esclusiva (purtroppo) di questo dispositivo ma bensì sono un filo connettore dell'intera categoria di prodotti ibridi dotati di questo prezzo.
Un vero peccato che praticamente ancora nessun brand sia ricucito a risolvere queste piccole criticità, con pannelli e display dei prodotti che sono diventati sempre più grandi ma che non riescono a risultare pienamente sfruttabili e godibili dal software.
Software che al netto di questa mancanza, appare come ben studiato e progettato da Oppo, con un approccio che definisco forse migliore rispetto alla concorrenza. Il riferimento va alle scelte del brand di inserire font e icone di dimensioni maggiorate per quasi tutti gli elementi dell'interfaccia utente, con una navigazione più semplificata e gradevole.
Perché se è vero che questo Oppo Band 2 può vantare un display di diagonale superiore rispetto alle smartband "classiche", siamo ancora lontani dall'avere a disposizione un pannello da smartwatch "vero e proprio", pertanto questa decisione va nella direzione di una maggiore fruizione dei contenuti. Contenuti che sono così suddivisi:
- Con uno swipe verso il basso appariranno gli interruttori rapidi di gestione delle varie connessioni e impostazioni rapide
- Con uno swipe verso l'alto compariranno le varie notifiche delle applicazioni
- Con uno swipe verso sinistra si potrà ottenere un riassunto rapido dei propri parametri relativi alla salute e alle proprie attività fisiche
- Con uno swipe verso destra si avrà accesso all'elenco di tutte le applicazioni disponibili
Se avete avuto modo di mettere le mani su di un dispositivo Oppo/realme/OnePlus della categoria smartphone, vi sentirete un po' come "a casa", con un linguaggio stilistico che sia nella forma e nel colore delle varie app, così come delle scritte dei vari elementi che compongono l'interfaccia utente, richiama e ripropone quanto visto con la ColorOS su smartphone.
Come si comporta con i sensori?
Detto delle varie opzioni messe a disposizione dal software, voglio ora raccontarvi la mia esperienza per quanto riguarda la capacità di questo Oppo Band 2 di accompagnarmi come assistente per la mia salute.
Su questo orologio troviamo infatti tutta una serie di sensori, in grado di permettere all'utente di tenere sempre sott'occhio diversi parametri vitali, come per esempio il sensore per il battito cardiaco coadiuvato da un sensore per il controllo del livello di ossigenazione del sangue. Si tratta di un pacchetto di sensori in grado inoltre di monitorare la nostra salute anche per quanto concerne lo stress (con un apposita applicazione studiata per farci fare esercizi relativi alla respirazione) e anche per quanto riguarda il sonno.
In generale posso definire l'esperienza con tutti questi sensori, che prevedono ovviamente anche la presenza di un classico contapassi, come piacevole e convincente. L’unico appunto è relativo alla gestione delle proprie metriche riguardo al sonno, con il monitoraggio automatico che seppur presente non è in grado di comprendere sempre correttamente l’orario di addormentamento e risveglio, fornendo così dei risultati non attendibili al 100%. Anche se c'è da dire che molti smartwatch hanno lo stesso problema.
Batteria e autonomia
Se da un lato le funzionalità non sono quindi paragonabili ai prodotti più costosi e completi, l'altra faccia della medaglia è solitamente rappresentata da una gestione energetica e dell'autonomia nettamente superiore.
Anche nel caso delle mie prove di Oppo Band 2 ho potuto confermare questa regola non scritta del mercato, seppur andando a indicare come i 14 giorni dichiarati sul sito del produttore siano un dato fin troppo ottimistico, almeno stando alle mie prove.
Ho infatti constatato una scarica media di circa un 10% quotidiano, senza il controllo specifico di un attività sportiva, per un totale di circa 10 giorni fra una carica e l'altra. Questo dato può aumentare fino a circa raddoppiare in base a un eventuale allenamento giornaliero, in base alla sua durata.
L'ottima esperienza di autonomia si completa poi di un tempo di ricarica super rapido, con circa mezzora necessaria per passare da 0 a 100%.
Come si comporta l'applicazione su smartphone?
Come spesso accade in prodotti dall'anima così ibrida per il segmento indossabili, buona parte del successo è relegato al corretto funzionamento dell'applicazione "companion" in grado di collegare il dispositivo appunto con il proprio smartphone.
L'app in questione è denominata "HeyTap" e, come nel caso del software installato sull'orologio, si tratta di un linguaggio estetico in puro stile Oppo/ColorOS. L'interazione con questa applicazione mi ha convinto, con una navigazione fra le varie opzioni a disposizione sempre piacevole e coerente.
Nel caso delle mie settimane in sua compagnia, Oppo Band 2 e la relativa applicazione non mi hanno dato nessun tipo di disconnessione o disservizio, in uno scenario di abbinamento con uno smartphone Samsung.
Conclusioni
Seppur non introduca nel mercato nessun elemento di rottura o di spicco, le giornate (diventate poi velocemente settimane) in compagnia di questo smartwatch sono state caratterizzate da un buon livello di soddisfazione, dovuto ad una coerenza software sopra la media.
Se l'estetica generale e le funzionalità hardware del prodotto sono infatti in linea con la concorrenza, è proprio il software di questo Oppo Band 2 l'elemento per il quale scegliere questo dispositivo piuttosto che un altro.
Non aspettatevi quindi gestione autonoma delle notifiche, chiamate direttamente dal polso oppure implementare le funzioni offerte di fabbrica con applicazioni di terze parti, tutte cose non raggiungibili da questo piccoletto. Queste mancanze saranno però soppesate, oltre da una gestione energetica eccellente per la categoria, da un esperienza generale sempre coerente e piacevole.
L'ecosistema Oppo ora viene esaltato dal linguaggio grafico coerente tra i vari prodotti tech dell'azienda, con l'utente finale che avrà sempre la sensazione di trovarsi a proprio agio, a dispetto del prodotto che si troverà ad utilizzare, sia esso uno smartphone, un tablet oppure un orologio intelligente. Se poi, come nel caso di Oppo Band 2, il prezzo dovesse risultare competitivo e non troppo condizionato dai recenti aumenti trasversali che hanno colpito tutto il mondo tech, ecco come gli ingredienti per un successo assicurato possono considerarsi completi.
Voto Recensione di Oppo Band 2
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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+ Coerenza software nel tentativo di creare un ecosistema di prodotti Oppo
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+ Display AMOLED brillante e ben risoluto
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+ Sensoristica completa
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+ Ottima autonomia
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+ Prezzo contenuto
Contro
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- Interazione con le notifiche molto limitata
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- Il rilevamento del sonno potrebbe essere migliore
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- Impossibilità di effettuare pagamenti in mobilità
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- Impossibilità di gestire le telefonate direttamente dall'orologio
Commento
Oppo Band 2 è un ottimo smartwatch ibrido, che non spicca per nessuna caratteristica hardware particolare ma piuttosto per la sua coerenza software. L'ottimo lavoro svolto dall'azienda nel mercato smartphone si sta piano piano espandendo anche alle altre categorie di prodotti tech, con dispositivi come questo smartwatch in grado di completare pienamente un ecosistema di prodotti con linguaggio stilistico comune. In un mercato che vede inoltre gli aumenti come una costante, il fatto che il prezzo di questo orologio sia spostato al ribasso dimostra tutta la volontà di Oppo di entrare di forte competizione anche in questo segmento, con risultati che fin da ora sono assolutamente di rilievo.