OnePlus Open 2 arriverà tardi, ne varrà la pena?

Il successore del primo pieghevole di OnePlus potrebbe arrivare più tardi del previsto, con il rischio di montare un processore non all'avanguardia al momento del lancio.

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Pochi giorni fa, una voce proveniente dalla Cina aveva ipotizzato il lancio dell'Oppo Find N5 nel mercato locale entro la fine di marzo. Questo dispositivo, con ogni probabilità, verrà commercializzato a livello internazionale con il nome di OnePlus Open 2, replicando la strategia adottata lo scorso anno con il OnePlus Open, essenzialmente un rebranding dell'Oppo Find N3 (Oppo ha deciso di saltare la nomenclatura "4" a causa della tetrafobia, la paura del numero 4 diffusa in alcune culture asiatiche).

All'epoca, avevamo sottolineato l'incertezza riguardo al lasso di tempo che avrebbe separato il lancio del Find N5 da quello dell'Open 2. Oggi, un leaker su X (precedentemente noto come Twitter) ha diffuso nuove informazioni a riguardo, purtroppo non molto rassicuranti.

Secondo quanto riportato dal leaker, il OnePlus Open 2 arriverà sui mercati internazionali solo nella seconda metà del 2025, quindi non prima di luglio, nella migliore delle ipotesi. Considerando che, secondo le indiscrezioni, il dispositivo sarà equipaggiato con il processore Snapdragon 8 Elite, questa tempistica di lancio implica che il pieghevole di OnePlus rimarrà sul mercato per pochi mesi, forse addirittura meno, prima dell'annuncio del successivo chip di punta di Qualcomm, previsto, come da tradizione, per ottobre.

In sostanza, con un prezzo che si preannuncia in linea con quello dei top di gamma, l'Open 2 si troverebbe ad utilizzare il processore di punta attuale solo per un breve periodo, una situazione, per usare un eufemismo, tutt'altro che ideale anche se in linea con gli altri pieghevoli previsti per il 2025.

OnePlus Open 2 potrebbe arrivare troppo tardi per fare la differenza

Analizzando la situazione, questo ritardo potrebbe avere diverse implicazioni. Il OnePlus Open 2 si troverebbe a competere con dispositivi tradizionali dotati di un chipset potenzialmente più performante, a parità di prezzo o addirittura avendo un prezzo superiore. Questo potrebbe penalizzare il dispositivo di OnePlus agli occhi degli utenti più attenti alle specifiche tecniche e desiderosi di avere l'hardware più recente.

La scelta di un processore che sarà "superato" a breve distanza dal lancio potrebbe riflettere una strategia di contenimento dei costi da parte di OnePlus, oppure problemi legati alla catena di approvvigionamento o a difficoltà tecniche nello sviluppo del pieghevole.

Infine, il ritardo potrebbe essere anche visto come un tentativo di allineare il ciclo di vita del prodotto a quello del processore successivo, ipotizzando un lancio a ridosso della sua presentazione, ma questa strategia cozzerebbe con la necessità di competere con i pieghevoli dei competitor, come Samsung, che tendenzialmente aggiornano i propri modelli su base annuale.

Naturalmente, è bene sottolineare che queste informazioni provengono da una fonte non ufficiale e, pertanto, vanno prese con la dovuta cautela. La situazione potrebbe cambiare radicalmente nei prossimi mesi e il lancio del OnePlus Open 2 potrebbe essere anticipato, risolvendo così il problema del processore "datato".

Solo il tempo ci dirà quale sarà la strategia definitiva di OnePlus per il suo secondo pieghevole. Rimane la curiosità di vedere come l'azienda intenderà affrontare la sfida di un mercato sempre più competitivo come quello degli smartphone pieghevoli, dove l'innovazione e la tempestività sono fattori cruciali per il successo.

L'attesa, seppur inaspettatamente lunga, non farà che aumentare l'interesse per questo dispositivo, che dovrà dimostrare di essere all'altezza delle aspettative e di giustificare un eventuale prezzo elevato. Per ora, però, la seconda metà del 2025 sembra lontana, soprattutto in un settore tecnologico dove sei mesi equivalgono a un'era geologica.

Leggi altri articoli