I due ultimi top di gamma OnePlus sembrano performare decisamente peggio di altri prodotti mossi dallo stesso chip Qualcomm ad alte prestazioni in determinati test specifici. Come scoperto da Andrei Frumusanu di AnandTech, quando testato con i benchmark standard per browser come Speedometer 2.0 e JetStream 2.0, il OnePlus 9 Pro ha ottenuto punteggi sorprendentemente bassi, alla pari con i dispositivi economici rilasciati anni fa.
Il OnePlus 9 Pro sembra disabilitare il core più potente, il Cortex-X1, durante l'esecuzione di questi benchmark. I colleghi hanno inoltre osservato che lo smartphone limita nelle prestazioni anche i core Cortex-A78 e, nei successivi benchmark, il carico di lavoro viene completamente isolato ai core Cortex-A55, ottenendo come risultato dei punteggi incredibilmente bassi.
Dopo alcune ricerche, è stato scoperta l'esistenza di OnePlus Performance Service che traccia quando l'utente apre determinate applicazioni e decide se apportare o meno modifiche allo scheduler della CPU. Molti produttori sviluppano un simile tipo di servizio e un framework del sistema operativo per controllare le prestazioni, quindi la sua esistenza non è interessante di per sé.
Ciò che è strano è che OnePlus ha diverse applicazioni molto popolari nella propria blacklist, ad esempio Chrome, Twitter, Zoom, WhatsApp, Facebook, Instagram, Snapchat, YouTube, Discord, le app Microsoft Office, Firefox, Samsung Internet e altre ancora. Anche le app della stessa OnePlus sono affette da questo comportamento, il che è sorprendente.
Nelle nostre recensioni dei due prodotti noi non ci siamo accorti di questo comportamento in quanto non eseguiamo dei test benchmark standard e soprattutto valutiamo l'esperienza utente finale molto più di alcuni numeri su una tabella. OnePlus 9 Pro, infatti, nonostante questo particolare comportamento, si comporta sempre come un terminale veloce, scattante e non si possono notare rallentamenti di alcun tipo durante l'utilizzo classico dello smartphone.
In risposta a queste scoperte, GeekBench ha eliminato sia il OnePlus 9 che il OnePlus 9 Pro dalla propria classifica e ha affermato che testerà gli altri modelli per verificare se presentano lo stesso tipo di comportamento:
We will also test the other OnePlus handsets in our performance lab to see if these handsets also manipulate performance in the same way. If they do, we will delist them from the Android Benchmark chart.
— Geekbench (@geekbench) July 6, 2021
Questo tipo di comportamento potrebbe essere stato implementato dall'azienda in risposta alle lamentele riguardo il surriscaldamento eccessivo scoperto nei primi giorni dopo l'uscita o potrebbe essere un comportamento studiato a tavolino per migliorare l'autonomia.
In ogni caso, crediamo che finché l'esperienza utente risulta comunque di altissimo livello ci sia davvero poco di cui lamentarsi, soprattutto se l'azienda cerca di garantire agli utenti performance più che ottime comunque favorendo la durata della batteria.
Ciò che sarebbe però bello vedere è un sistema di selezione del profilo di prestazioni in modo che gli utenti siano liberi di decidere per sé se sbloccare il pieno potenziale del proprio smartphone in caso ne abbiano la voglia o la necessità.
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