WhatsApp sta testando una nuova funzione di ricerca di immagini tramite Google direttamente dall'app, disponibile attualmente solo per alcuni utenti della versione beta 2.24.23.13 su Android. Questa caratteristica permette di effettuare una ricerca inversa delle immagini per verificare la loro autenticità.
La ricerca di immagini sulla rete, nota generalmente come "ricerca inversa di immagini", è una tecnologia che ha visto la sua nascita nei primi anni 2000. Google ha introdotto il suo servizio dedicato, Google Images, nel luglio del 2001, che permetteva agli utenti di cercare non solo testo ma anche immagini correlate. A cambiarne radicalmente l'uso è stata l'introduzione della possibilità di trascinare un'immagine nel campo di ricerca di Google per trovare immagini simili o correlate, una funzione resa disponibile nel 2011.
La capacità di analizzare il contenuto visivo e collegarlo ad altre immagini simili ha trasformato la ricerca inversa da una semplice curiosità a uno strumento potente per verificare l'autenticità e l'origine delle foto. Questo strumento è diventato fondamentale nell'era della disinformazione digitale, dove immagini fuorvianti o contestualizzate in modo errato possono diffondersi rapidamente attraverso i social media e altre piattaforme digitali.
La piattaforma di messaggistica più utilizzata al mondo vuole quindi introdurre uno strumento che potrebbe limitare la diffusione delle fake news e dei contenuti ingannevoli come le immagini malevolmente manipolate. Gli utenti avranno la possibilità di verificare le informazioni ricevute avviando una ricerca web delle immagini ricevute direttamente dall'interfaccia di WhatsApp, senza bisogno di scaricare o caricare altrove i contenuti.
Nonostante la novità, permane una preoccupazione per la privacy. WhatsApp assicura che le immagini caricate su Google per la ricerca non vengono né condivise né elaborate direttamente da WhatsApp. Ai fini pratici, questa nuova funzione offre un immediato e facile strumento per verificare l'autenticità delle immagini, sebbene l'opzione di ricerca sia un po' nascosta dentro alle selezioni dei menu. Questo potrebbe necessitare di un periodo di adattamento prima che gli utenti la integrino come passaggio standard nella verifica delle immagini.
L'accesso alla funzione è momentaneamente limitato ad un ristretto gruppo di tester beta, ma si prevede che WhatsApp la renda disponibile a tutti gli utenti Android nelle prossime settimane. L'introduzione di tale funzionalità evidenzia l'impegno di WhatsApp nel fornire strumenti utili per combattere la disinformazione e migliorare l'esperienza utente sulla piattaforma.
La storia dell'internet e dei suoi strumenti di verifica è una testimonianza del cambiamento incessante che caratterizza il settore della tecnologia. Informazioni sempre nuove, mezzi sempre più avanzati, ma l'obiettivo rimane lo stesso: permettere agli utenti di navigare e interagire con fiducia e sicurezza. Con l'integrazione della ricerca d'immagine inversa di Google in WhatsApp, gli utenti hanno ora un potente strumento per combattere la disinformazione sul nascere, direttamente dal "mini supercomputer" che hanno nel palmo della loro mano.