Negli ultimi tempi, il mercato degli smartphone sta vivendo una fase di profonda contrazione e ciò sta avendo un impatto anche sui fornitori di componenti come Qualcomm.
I dati finanziari del terzo trimestre del 2023 (l'anno fiscale di Qualcomm va da ottobre a settembre) mostrano una diminuzione del 25% delle vendite dei chip per dispositivi mobili rispetto all'anno precedente e un calo del 52% del reddito netto. Di conseguenza, le previsioni per il prossimo trimestre sono inferiori alle aspettative, causando una diminuzione del valore delle azioni dell'azienda di circa l'8% dopo la pubblicazione dei risultati.
Come molte altre aziende tecnologiche, la risposta di Qualcomm ai risultati non entusiasmanti è quella di ridurre i costi tramite licenziamenti. All'inizio dell'anno, l'azienda aveva già tagliato 415 posti di lavoro presso la sede di San Diego, ma l'azienda ha rivelato che ulteriori tagli sono previsti.
"Data la continua incertezza dell'ambiente macroeconomico e della domanda, prevediamo di intraprendere ulteriori azioni di ristrutturazione", si legge nel documento. "Sebbene stiamo sviluppando i nostri piani, attualmente prevediamo che tali azioni consisteranno in gran parte in riduzioni della forza lavoro e, in relazione a tali azioni, ci aspettiamo di dover sostenere ulteriori oneri di ristrutturazione significativi, una parte sostanziale dei quali ci aspettiamo di sostenere nel quarto trimestre dell'anno fiscale 2023. Attualmente prevediamo che queste azioni aggiuntive saranno sostanzialmente completate nella prima metà dell'anno fiscale 2024". Qualcomm ha circa 51.000 dipendenti.
Il CEO di Qualcomm, Cristiano Amon, si è mostrato ottimista per il futuro, affermando che il lavoro dell'azienda nell'intelligenza artificiale la rende "unicamente posizionata per contribuire a plasmare e sfruttare le opportunità future legate all'intelligenza artificiale on-device".
Tuttavia, va notato che Qualcomm sta risentendo della crisi che sta colpendo l'intero mercato degli smartphone. Secondo il rapporto di mercato di Counterpoint Research della scorsa settimana, l'intera industria è in calo del 24%. Le uniche aziende che non hanno subito un crollo a doppia cifra sono quelle che non utilizzano i SoC di Qualcomm. Il grande vincitore del trimestre è stata, infatti, Google, con un aumento del 48%, mentre Apple ha registrato una diminuzione del 6%. A salvare Qualcomm non è servita nemmeno la decisione di Samsung di utilizzare in tutto il mondo i chip Snapdragon per i suoi smartphone di punta, a differenza della strategia dual chip degli anni passati.
Il mercato degli smartphone sta attraversando un periodo difficile e i fornitori di componenti come Qualcomm ne stanno risentendo in modo significativo. La competizione è serrata, e le aziende dovranno continuare a innovare e adattarsi alle mutevoli esigenze dei consumatori per restare competitive in questo settore in continua evoluzione.