Nokia 5.3 recensione: manca qualcosa per battere la concorrenza

Recensione Nokia 5.3, smartphone Android One basato sullo Snapdragon 665 con 4 GB di RAM. In Italia, a 219 euro.

Avatar di Lucia Massaro

a cura di Lucia Massaro

Nokia 5.3 è il nuovo smartphone Android One del marchio che si ritrova ad affrontare la concorrenza spietata dei brand cinesi. Arriva in Italia a 219 euro, una cifra che non gli rende vita facile in un segmento molto affollato. Una battaglia resa ancor più difficile da alcune sbavature: resa fotografica da migliorare, bassa risoluzione dello schermo e processore non proprio recente.

La carta vincente potrebbero essere gli aggiornamenti. Secondo un rapporto stilato da Counterpoint lo scorso anno, infatti, Nokia è il brand più veloce nel rilascio degli aggiornamenti. Inoltre, come smartphone Android One, Nokia 5.3 dovrebbe ricevere aggiornamenti almeno per due anni. Senza dimenticare che a disposizione c’è una versione stock del sistema del robottino verde che – per alcuni utenti – potrebbe rappresentare un punto di forza contro le pesanti personalizzazioni eseguite da marchi come Xiaomi e Realme.

Design e display

Riconoscibile. È questo l’aggettivo che attribuirei a Nokia 5.3. A essere più originale è il pannello posteriore che ospita un sistema di quattro fotocamere alloggiate in un cerchio, la cui sporgenza è davvero irrilevante. Lo spessore del modulo fotografico crea spesso molti problemi sugli smartphone ma non in questo caso. Al di sotto, c’è il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali che funziona bene. C'è anche il riconoscimento del volto (meno rapido). In verticale, infine, campeggia la grande scritta Nokia. Impossibile dunque confonderlo con altri dispositivi.

La scocca è realizzata in policarbonato e non trattiene molto le impronte che potrebbero essere più visibili nelle colorazioni più chiare. Il modello in nostro possesso è nella variante cromatica Charcoal (nero) ma è disponibile anche nei colori Cyan e Sand. Nonostante non sia vetro la sensazione al tatto è gradevole.

Le dimensioni non estremamente contenute ma nemmeno esagerate. Parliamo di 164,3 x 76,6 x 8,5 mm per un peso di 185 grammi. Lo smartphone non risulta particolarmente pesante grazie a un’ottima distribuzione del peso. Sul lato destro, troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione che integra al suo interno un led di notifica. Una chicca molto carina e utile. A sinistra invece c’è il pulsante dedicato a Google Assistant che purtroppo però non è riconfigurabile a piacere dall’utente. Un vero peccato.

La parte frontale invece è più vicina alle tendenze del momento, anche se i bordi restano ancora abbastanza pronunciati soprattutto quello inferiore dove è incisa la scritta Nokia. Il display è un pannello IPS LCD da 6,55 pollici con notch per la fotocamera anteriore da 8 Megapixel. Lo schermo non mi ha particolarmente entusiasmata.

A convincermi meno è stata la luminosità massima non molto elevata. Inoltre, ho riscontrato una cattiva gestione della luminosità automatica che tende a scendere sempre più del dovuto. Mi sono ritrovata spesso a doverla tarare manualmente. Un comportamento che può procurare qualche fastidio. Dove Nokia poteva fare meglio è sicuramente sulla risoluzione, che è HD+ (720 x 1600 pixel), una scelta che va controcorrente se si considerano i terminali dello stesso segmento.

Prestazioni e fotocamera

Il cuore pulsante di Nokia 5.3 è lo Snapdragon 665 di Qualcomm, stesso processore che troviamo a bordo di Xiaomi Mi A3 dello scorso anno. Il SoC è abbinato a 4 Gigabyte di RAM e 64 Gigabyte di memoria interna espandibile. Nonostante il tempo che passa, il chip risulta essere ancora affidabile. Si riesce a utilizzare tranquillamente il dispositivo nelle operazioni quotidiane e non va facilmente in affanno, a meno che non si cominci a pretendere troppo con tante app in background e lunghe sessioni di video o di giochi.

Poco convincente è la dissipazione del calore che si avverte attraverso la scocca durante la ricarica, durante la navigazione con GPS e durante le sessioni di gioco. Insomma, il calore – soprattutto in queste giornate particolarmente calde – non è piacevole. Poteva essere gestito meglio.

Discreta la connettività dove il Bluetooth è ancora 4.2 ma troviamo NFC, jack audio da 3.5 mm (sul bordo superiore) e radio FM. L’audio è mono e viene fuori dall’unico altoparlante posizionato sul bordo inferiore (dove c’è anche la porta Type-C per la ricarica). La qualità è nella media.

Come abbiamo detto, Nokia 5.3 è basato sulla piattaforma Android One (versione 10). Nessuna personalizzazione. Tutto è così come Google l’ha concepito. Questa scelta contribuisce a rendere la navigazione più fluida, anche se non possiamo definire Nokia 5.3 una scheggia. Ogni tanto richiede qualche instante in più prima di svolgere l’attività richiesta.

Buone notizie dal fronte autonomia. La batteria da 4.000 mAh consente di coprire quasi due giorni con un utilizzo blando, mentre con un uso più intenso si dovrà ricaricare lo smartphone quando si va a letto per poter coprire il secondo giorno. Nel mio caso, sono riuscita a coprire due giorni interi a fronte di 4 ore e 40 minuti di schermo acceso. Peccato per l’assenza di una ricarica rapida.

Il comparto fotografico di Nokia 5.3 si compone, sul retro, di quattro fotocamere. Il sensore principale da 13 Megapixel è abbinato a un grandangolare da 5 Megapixel e da altri due sensori da 2 Megapixel, uno per le macro e l’altro per la profondità di campo. Nel complesso, le fotocamere non brillano soprattutto se paragonate agli altri concorrenti.

Di giorno e in ottime condizioni di luce (meglio se naturale) tira fuori degli scatti accettabili anche se il livello di dettaglio non è elevatissimo. I colori tendono comunque a riportare le tonalità naturali. Il sensore grandangolare invece non fa del suo meglio: i colori perdono di intensità e la scena risulta un po’ impastata.

Come tutti gli smartphone, il risultato cala in notturna dove si registra una perdita di dettaglio e il rumore digitale diventa decisamente visibile. In condizioni di scarsa luminosità, il sensore grandangolare fatica molto. C’è la modalità notturna che – devo ammettere – si comporta molto bene riuscendo a illuminare meglio la scena e restituendo qualche dettaglio in più, anche grazie all’aumento del contrasto.

La fotocamera anteriore, invece, è da 8 Megapixel. In questo caso, i risultati ottenuti non hanno deluso le aspettative. La qualità degli scatti è in linea con la fascia di prezzo di appartenenza. Anche qui, c’è qualche problema con la gestione di molti dettagli come i capelli. Accettabili anche i selfie scattati in modalità bokeh (con fondo sfocato). Insomma, non è di certo uno smartphone che si sceglie per le prestazioni fotografiche e non ha nemmeno le pretese di essere un “camera-phone”.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

Lo abbiamo appena detto, Nokia 5.3 non è uno smartphone che si sceglie per le qualità fotografiche. Se cercate il meglio dell’esperienza fotografica a un prezzo intorno ai 200 euro, potete rivolgere la vostra attenzione verso altri dispositivi come Redmi Note 9. È questo probabilmente il grande ostacolo che il nuovo arrivato deve affrontare: l’agguerrita concorrenza. Le alternative in questa fascia di prezzo sono tante e la maggior parte a marchio Xiaomi e Realme.

Se invece siete alla ricerca di uno smartphone che possa durare nel tempo e che riceva aggiornamenti puntuali e rapidi, Nokia 5.3 potrebbe essere il prodotto adatto alle vostre esigenze soprattutto se il prezzo di vendita dovesse calare di qualche decina di euro. Lo consiglierei soprattutto a quegli utenti che non fanno un utilizzo particolarmente intenso dello smartphone e che ricercano principalmente affidabilità e sicurezza.

Leggi altri articoli