Multa da record per Meta: 798 milioni per concorrenza sleale

Nuova multa record in Europa per Meta: accusata di pratiche abusive nell'uso dei dati personali su Facebook, Instagram e WhatsApp

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a cura di Andrea Maiellano

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Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, è stata multata per 797,72 milioni di euro dalla Commissione Europea per violazione delle norme antitrust vigenti nell'Unione Europea. La sanzione riguarda le pratiche abusive legate a Facebook Marketplace, il servizio di annunci online di Facebook.

La Commissione Europea ha stabilito che Meta ha creato "condizioni commerciali sleali" per altri fornitori di servizi di annunci classificati online, legando Facebook Marketplace alla piattaforma Facebook. Questa pratica ha dato a Marketplace vantaggi competitivi ingiusti rispetto agli altri concorrenti.

Meta farà appello e dichiara di non essere a conoscenza del fiorente mercato europeo degli annunci di vendita.

Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Meta ha abusato della sua posizione dominante nei mercati dei servizi di social network personali e della pubblicità display online sulle piattaforme di social media".

La società ha annunciato che farà appello contro la decisione, affermando che "ignora le realtà del fiorente mercato europeo dei servizi di annunci classificati online" e che Facebook Marketplace risponde alla domanda dei consumatori in modi innovativi.

Questa multa si aggiunge a una serie di sanzioni miliardarie che Meta ha dovuto affrontare in Europa negli ultimi anni per varie violazioni:

  • Settembre 2023: oltre 100 milioni di dollari per una violazione della sicurezza
  • Gennaio 2023: più di 400 milioni di dollari per diverse violazioni
  • Maggio 2023: oltre 1 miliardo di dollari per violazioni del GDPR

Inoltre, Meta sta affrontando una richiesta di risarcimento danni di 600 milioni di dollari in Spagna per un caso di violazione della privacy. Le sanzioni vengono calcolate su una scala progressiva e possono arrivare fino al 30% delle vendite di un'azienda nella categoria pertinente, secondo la Commissione Europea.

Queste azioni normative arrivano in un momento di cambiamenti politici, specialmente negli Stati Uniti, che potrebbero influenzare la regolamentazione delle grandi aziende tecnologiche a livello globale. Sarà importante monitorare come verranno trattati in futuro i temi dei social media, della protezione dei dati e della privacy, tre aree che riguardano direttamente Meta.

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