Motorola Edge 30 Pro recensione, il flagship che molti aspettavano da tempo

L'azienda americana di Chicago ha finalmente lanciato in Italia un nuovo top di gamma: Motorola Edge 30 Pro. Il nuovo elegante smartphone dotato di specifiche tecniche all'ultimo grido e dal prezzo competitivo, se paragonato ad altri prodotti dalle specifiche simili, è pronto a conquistare il proprio posto nelle tasche degli utenti che non si vogliono accontentare.

Come se l'è cavata nella nostra prova? Si tratta di un prodotto finalmente in grado di competere con i flagship della concorrenza? Qual è il posto di Motorola Edge 30 Pro in un mercato ormai ricco di moltissime proposte valide in ogni fascia di prezzo?

Classe ed eleganza a basso costo

Motorola Edge 30 Pro è un prodotto che non passa inosservato. Le sue dimensioni di 163 x 75,9 x 8,79 mm sono in linea con altri prodotti presenti sul mercato ma, nonostante le sue caratteristiche tecniche di tutto rispetto, ha un peso relativamente contenuto di 169g.

Motorola ha fatto un ottimo lavoro nel realizzare un prodotto dalle linee moderne e dal feeling premium, nonostante dei materiali leggeri e probabilmente ritenuti da qualcuno meno chic della concorrenza. Sì, perché le cornici di Edge 30 Pro sono realizzate in materiale plastico invece che di metallo.

Nonostante questa piccola pecca non è stato in alcun modo intaccato un design che ritengo davvero ben riuscito nel suo complesso. Certo, queste cornici dalla finitura lucida sono praticamente impossibili da tenere pulite, ad ogni modo Motorola si riscatta grazie ad una scocca posteriore in vetro davvero elegante e di cui personalmente mi sono innamorato.

Il feeling e l'aspetto del terminale non hanno nulla da invidiare ai top di gamma più blasonati. La finitura opaca della scocca al tatto sembra quasi velluto. Motorola potrebbe anche aver optato per leggerezza e risparmio invece della pura resistenza dei materiali più pregiati, tuttavia è stata necessaria un'analisi davvero attenta per accorgersi di questa scelta.

La colorazione Cosmos Blue a primo impatto potrebbe quasi sembrare completamente nera, tuttavia i riflessi di un color blu intenso e verde acqua la fanno risplendere da qualsiasi lato la si guardi.

L'azienda include nella confezione di vendita anche una cover trasparente in grado di proteggere il terminale dai segni d'usura portati dall'utilizzo quotidiano.

Sul lato destro è presente un lettore capacitivo di impronte digitali preciso e veloce. Integrato nel tasto di accensione, Motorola ha optato per una soluzione che sporge dalla cornice. Sinceramente preferisco quando i lettori sono inseriti in una conca sul lato del telefono, ma questa è puramente una preferenza personale.

Sia il tasto di accensione che il bilanciere del volume sono posizionati in modo da dover regolare l'impugnatura per poterli raggiungere, operazione abbastanza impegnativa anche da chi ha le mani di dimensioni al di sopra della media.

Presente una certificazione IP52, la quale attesta una protezione parziale contro l'ingresso di acqua e polvere. Non è uno smartphone che può quindi essere sommerso in acqua o essere utilizzato a lungo in ambienti polverosi.

Un display che convince

Motorola Edge 30 Pro è dotato di un display Max Vision completamente piatto (niente vetro 2.5D) da 6,7", una dimensione ormai praticamente standard per i flagship. Sotto il vetro Gorilla Glass 5 è installato un pannello pOLED con risoluzione FullHD+ (180x2400 pixel) ed un refresh rate massimo di ben 144Hz.

Lo schermo ad alta frequenza e la reattività al tocco di 360Hz rendono l'interazione con Edge 30 Pro fluida e reattiva, nulla da invidiare ai suoi rivali. Il pannello è in grado di coprire interamente lo spazio colore DCI-P3, supporta la profondità di colore a 10 bit e lo standard HDR10+ per la visione di contenuti multimediali ad alta gamma dinamica.

La luminosità massima si ferma a circa 700 nit, sufficiente per qualsiasi tipo di operazione quotidiana (anche all'aperto) ma non abbastanza per una resa dei contenuti HDR paragonabile ad altri top di gamma. Questo non è da confondere con una qualità inferiore del pannello però, Motorola Edge 30 Pro è una gioia per gli occhi.

Manca una funzionalità always on display, sostituita dalla ormai iconica (ma forse più adatta ad un pannello LCD invece che ad un OLED) schermata interattiva. Questa si attiva al tocco, al movimento dello smartphone o alla ricezione di una notifica.

Il vantaggio sta nella possibilità di leggere anche lunghe notifiche testuali nella loro quasi interezza e nella possibilità di interagire con tali notifiche trascinando il dito sul display "spento". Uno degli svantaggi risiede nella necessità di toccare il terminale per poter visualizzare le informazioni basilari come data, ora, percentuale della batteria o icone delle notifiche ricevute.

Come un Pixel, più di un Pixel

La prima cosa che salta subito all'occhio utilizzando Motorola Edge 30 Pro è la sua interfaccia, la Moto My UX basata su Android 12. Da amante dell'esperienza utente offerta dai Pixel di Google, è un vero piacere poter constatare che Motorola non solo si è mantenuta vicina alla versione AOSP di Android, come alcuni altri produttori, ma ha praticamente ricalcato l'esperienza utente offerta dall'azienda di Mountain View.

A partire dal launcher, passando dal sistema di icone dalla forma e dal tema personalizzabile, fino ad arrivare al sistema di modifica dei colori di sistema Monet. Tutto è così vicino a ciò che può offrire uno smartphone Google che sembra quasi Motorola non sia mai stata passata da Big G a Lenovo.

Certo, alcune funzioni sono implementate con un'interfaccia un po' diversa non facendo parte di Android open source, ma nel complesso l'azienda di Chicago è quella che è riuscita ad avvicinarsi di più, per ora.

Le particolarità uniche del software sono quasi tutte "nascoste" all'interno dell'applicazione Moto, la quale integra tutto il DNA dei vecchi modelli Motorola come le gesture per accedere rapidamente alla fotocamera o accendere la torcia agitando il dispositivo.

Manca quel tocco di "magia nera" software di cui Google può farsi vanto come Now Playing o Magic Eraser, ma nel complesso il software è veramente funzionale e ben curato. Ogni singola aggiunta di Motorola ha un suo scopo e una sua utilità, niente è stato fatto per caso.

Purtroppo, nonostante questo, il brand non ha più la stessa reattività di un tempo nel rilasciare aggiornamenti, quindi se cercate un prodotto che verrà aggiornato spesso e per molti anni a seguire ci sono sicuramente altri marchi da tenere in considerazione.

Il vero cavallo di battaglia software di Motorola è però la funzionalità Ready For, annunciata al lancio di Moto G100 e da allora continuamente migliorata. Questa permette di utilizzare lo smartphone come un vero e proprio PC da portare sempre con sé, comprensivo di interfaccia desktop con finestre e supporto completo per mouse e tastiera.

Ready for è utilizzabile collegando Edge 30 Pro ad un monitor esterno oppure anche scaricando il software Ready For Assistant per Windows 10 o Windows 11. Il programma, che si installa rapidamente ed è facilmente accessibile dalle icone nella barra delle applicazioni in basso a destra, permette di sfruttare lo smartphone in diversi modi utili.

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Si può visualizzare una finestra con l'interfaccia desktop di Ready for, si può eseguire il mirroring dell'interfaccia smartphone per utilizzare le proprie app, è possibile condividere la connessione dati e scambiare file rapidamente.

Il tutto wireless se disponete di un laptop o un PC desktop dotato di Bluetooth e Wi-Fi, o via cavo USB Tipo-C.

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Si tratta di una caratteristica unica nel suo genere e che ha come unico competitor Samsung DeX. Possiamo assicurarvi che Motorola ha davvero poco da invidiare alla rivale coreana in questo campo.

Ready For è la "funzionalità killer" che può fare la differenza e che convincerà più di qualcuno ad effettuare l'acquisto di questo prodotto.

Un PC in tasca

Sotto la scocca, a supportare Ready for per il massimo delle prestazioni anche in modalità desktop, troviamo il chip per smartphone migliore prodotto ad oggi da Qualcomm, lo Snapdragon 8 Gen 1. Ad affiancare questo chip troviamo 12GB di RAM LPDDR5 e 256GB di memoria interna UFS 3.1.

Manca l'espansione tramite MicroSD, non tra le priorità degli utenti moderni ma che sarebbe comunque potuta tornare utile a chi ha necessità di trasferire file per lavoro. È però possibile collegare un'unità di memoria alla porta USB Tipo-C 3.1, come anche diverse dock o adattatori per trasformare Edge 30 Pro in un vero e proprio computer tascabile.

Lo smartphone supporta lo standard Display Port 1.4 tramite la porta USB, una caratteristica da non dare per scontata! Non mancano connettività Wi-Fi 6e, Bluetooth 5.2 ed il supporto alle reti mobili 5G per entrambe le SIM.

Motorola Edge 30 Pro è il primo smartphone disponibile all'acquisto in Europa con a bordo il nuovo chip di Qualcomm (RedMagic 7 è stato annunciato ma non è ancora acquistabile). Le sue prestazioni sono ottime, nell'uso quotidiano è una scheggia (anche grazie al display ad altissima frequenza) e non c'è alcun tipo di operazione che può spaventarlo. Anche l'utilizzo in modalità desktop o come console di gioco (collegato alla TV e controllato da un joypad Bluetooth) non sono un problema.

A confronto con RedMagic 7 le prestazioni nei benchmark sono leggermente più basse ed in linea con altri prodotti che abbiamo in prova dotati dello stesso chip (al momento ancora sotto embargo), questo supporta la mia teoria secondo la quale il chip Qualcomm può essere leggermente tarato secondo le esigenze dei vari OEM ed in base al sistema di raffreddamento disponibile sullo smartphone.

I numeri sono comunque da vero flagship del 2022 e nemmeno durante i nostri benchmark siamo riusciti a stressare Edge 30 Pro così tanto da farlo surriscaldare tanto quanto il prodotto RedMagic. Lo smartphone diventa tiepido sotto estremo stress, esattamente come gli altri top che abbiamo provato nel corso degli anni.

Lo smartphone non dispone di un jack audio da 3,5mm, Motorola ha però incluso nella confezione di vendita un paio di auricolari in-ear USB Tipo-C, una vera rarità al giorno d'oggi! Calcolando quindi il caricabatterie rapido e la cover, in pratica l'azienda fornisce ai propri utenti un pacchetto completo e pronto all'uso. Gli auricolari non sono di certo di qualità audiofilo, tuttavia sono comodi, pratici e utili per chi ha la necessità di utilizzarli per le chiamate o per l'ascolto di musica e video.

La capsula auricolare per le chiamate funge da secondo speaker per l'audio stereo. Nonostante il volume, anche se alzato al massimo, non sia dei più impressionanti, la qualità del suono riprodotto da Motorola Edge 30 Pro è molto buona. L'audio non viene quasi mai distorto, nemmeno ad alti volumi, e tutte le frequenza sono prodotte in maniera chiara e ben distinguibile. Mancano un po' di bassi ma il tuning di base è perfetto per videoconferenze, video su YouTube, film o chiamate in vivavoce.

L'equalizzazione degli speaker è stata eseguita per ricevere la certificazione Dolby Atmos e può essere modificata, anche se solo leggermente, dall'app dedicata.

La ricarica mette il turbo

La batteria da 4800mAh è abbastanza vicina agli ormai canonici 5000mAh che siamo abituati a vedere sui flagship moderni da non doverci praticamente fare caso. Motorola Edge 30 Pro, anche per via del suo display veloce e del SoC potente, se utilizzato intensamente (giochi, benchmark, modalità desktop con molte app) si scarica in fretta, un trend che credo ci accompagnerà nel corso dell'anno a causa della grande potenzialità di Snapdragon 8 Gen 1.

Essendo il chip però anche molto efficiente. Il consumo in standby è incredibilmente ridotto e, utilizzando lo smartphone in modo più classico (social, messaggi, video, ecc...), la discesa della percentuale di carica è più lentadi quella di un flagship che monta uno Snapdragon serie 8 dello scorso anno. In base alle vostre abitudini potreste quindi avere un'autonomia migliore rispetto ad un top di gamma precedente oppure una durata inferiore.

Nel test PCMark Work 3.0 Battery eseguito con display al 50% di luminosità, Motorola Edge 30 Pro ha ottenuto un risultato di tutto rispetto di 10:42 ore.

Fortunatamente quest'anno Motorola ha implementato un sistema di ricarica veloce TurboPower da ben 68W. Edge 30 Pro si posiziona e supera molti degli smartphone in commercio per velocità di ricarica con cavo, e l'alimentatore è persino incluso in confezione! Sotto la scocca è presente una bobina dedicata alla ricarica wireless a 15W e alla ricarica wireless inversa da 5W.

Fotocamere: la strada è quella giusta ma...

Rispetto alla generazione precedente, Edge 30 Pro fa alcuni passi avanti ma anche diversi passi indietro per quanto riguarda il comparto fotografico.

Non troviamo più un assieme di fotocamere completamente sbilanciate, Edge 20 Pro disponeva di un sensore da 108MP accompagnato da una fotocamera grandangolare da 16MP ed un teleobiettivo da 8MP. Questa volta Motorola ha optato per due fotocamere principali da 50MP, una soluzione che molti OEM stanno scegliendo nella fascia alta.

Motorola Edge 30 Pro dispone dunque di una fotocamera principale con lenti f/1.8 e autofocus omni-direzionale PDAF. La fotocamera secondaria è dotata di lenti grandangolari con FOV di 114°, apertura focale f/2.2 e funzione macro.

Gli scatti di giorno sono molto buoni e decisamente apprezzabili nella maggior parte delle situazioni. Le foto sono ricche di dettagli, anche se il grandangolo perde un po' di nitidezza ai bordi dell'immagine, e lo zoom digitale fino all'ingrandimento 10x è abbastanza buono da poter tornare utile in alcune occasioni.

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Peccato sia sparito un teleobiettivo dedicato, tuttavia dovendo scegliere tra una fotocamera grandangolare di alta qualità oppure una di qualità minore e un teleobiettivo, preferisco di certo l'opzione scelta da Motorola. La terza fotocamera da 2MP usata come sensore di profondità è inutile, e lo ripeterò fino a quando questo trend insensato non finirà.

Di notte la situazione si ribalta, ai limiti della tragedia purtroppo. Vi lascio di seguito due esempi di immagini catturate al buio, le classiche foto che ormai utilizzo come esempio anche per le recensioni di prodotti di fascia media e bassa (e che riesco sempre a scattare).

La modalità notte di Motorola, purtroppo, è totalmente inutilizzabile e al buio Moto Edge 30 Pro non è in grado né di ottenere una corretta messa a fuoco, né di elaborare l'immagine nel modo corretto.

Ed è qui che si vede la differenza tra un top di gamma di altri brand e questo Motorola Edge 30 Pro: l'elaborazione delle immagini è ancora lontana dalla concorrenza. I colori sono riprodotti abbastanza bene ma spesso troppo saturi, le foto di giorno sono spesso sovraesposte e con una gamma dinamica molto bassa, di notte o al buio non si riesce ad ottenere delle foto utilizzabili.

Se siete degli amanti della fotografia, questo non è lo smartphone per voi.

La fotocamera frontale da 60MP con lenti f/2.2 è più impressionante sulla carta che dal vivo. Anche in questo caso lascio a voi giudicare i due esempi qui sotto, a mio parere immagini che peccano di dettaglio e ricche di rumore.

Conclusione

Motorola Edge 30 Pro è uno smartphone bellissimo, veloce, dal display piacevole e dall'alta frequenza di aggiornamento, dotato di una batteria di durata più che sufficiente e di un sistema di ricarica veloce.

Le funzionalità software esclusive sono ciò che permette a Motorola di distinguersi davvero dalla concorrenza. La modalità Ready For è unica e ancora più completa e utile, con tutta la potenza necessaria sotto al cofano per sfruttarla al massimo.

Purtroppo il comparto fotografico è a livelli da smartphone di fascia media, con le foto notturne che sono un vero disastro. Lenovo e Motorola dovrebbero impiegare più tempo nel migliorare i propri algoritmi di elaborazione dell'immagine, in quando gli utenti in questa fascia di prezzo si aspettano risultati decisamente migliori.

Per il prezzo a cui viene proposto, 799,99 euro (in promozione a 749,00 euro fino al 6 marzo), non è però uno smartphone facile da raccomandare. Orientato sicuramente più ai clienti business e che si aspettano uno smartphone affidabile e dotato di funzionalità in grado di migliorare la produttività in movimento, non è in grado di soddisfare chi usa il proprio smartphone per documentare i momenti più importanti della propria vita.

Non è uno smartphone problematico o di bassa qualità, tuttavia in un mercato ricco di alternative valide come il nostro farà forse difficoltà a trovare il proprio posto.