MLOL Ebook Reader: ora il prestito di ebook è più facile

MLOL, la più grande piattaforma per il prestito bibliotecario digitale in Italia, ha annunciato una vera e propria rivoluzione nel suo funzionamento.

Avatar di Francesca Fenaroli

a cura di Francesca Fenaroli

MLOL (acronimo di Media Library OnLine), la più grande piattaforma per il prestito bibliotecario di ebook e riviste in Italia, ha di recente annunciato una vera e propria rivoluzione nel suo funzionamento: grazie alla nuova applicazione MLOL Ebook Reader sarà infatti possibile scaricare ebook senza dover dipendere dal servizio di gestione dei DRM di Adobe. Ecco tutti i dettagli sul nuovo MLOL Ebook Reader e i diversi tipi di prestito bibliotecario digitale.

Come funziona MLOL?

MLOL consente di prendere in prestito per 15 giorni ebook che fanno parte del catalogo di una biblioteca o di un sistema bibliotecario statale, civico o accademico. Per poter accedere al catalogo MLOL basta essere in possesso di una tessera bibliotecaria di una delle istituzioni registrate al circuito MLOL (qui l'elenco). La tessera bibliotecaria è rilasciata gratuitamente sull'intero territorio italiano, ma con norme e procedure che variano a seconda della singola biblioteca.

Una volta effettuata la registrazione sul portale MLOL sarà possibile scaricare "in prestito" per due settimane un numero limitato di ebook a seconda della disponibilità in catalogo, prenotare le copie al momento occupate proprio come in una biblioteca fisica o accedere senza limiti alle risorse Open di dominio pubblico. Si possono leggere gli ebook presi in prestito tramite MLOL con l'applicazione dedicata per Windows, Android o iOS (prima MLOL Reader, ora MLOL Ebook Reader), oppure scaricare un file ePub protetto da DRM (Digital Rights Management) e connesso al proprio account di Adobe, che andrà trasferito sugli e-reader compatibili mediante il programma Adobe Digital Editions.

Per quanto riguarda funzionamento di base della nuova app, MLOL mette a disposizione un intuitivo tutorial:

MLOL Ebook Reader: che cosa cambia?

La nuova applicazione MLOL Ebook Reader risponde alle esigenze degli utenti, che accedono in maggioranza al servizio bibliotecario digitale tramite dispositivi mobili come smartphone e tablet – un discreto 60% rispetto al 40% che preferisce invece i device e-ink, in base alle ultime statistiche.

Per snellire il download delle risorse digitali senza dover ricorrere per forza alla mediazione dei servizi Adobe, che richiedevano un'iscrizione a parte e risultavano in ultima analisi macchinosi per gli utenti poco specializzati, MLOL adotta da oggi il nuovo sistema di diritti digitali Readium LCP, che gestisce autonomamente le chiavi necessarie a garantire un prestito sicuro senza richiedere ulteriori procedure d'iscrizione rispetto a quella di accesso al catalogo.

Grazie al nuovo set di applicazioni MLOL Ebook Reader destinate alle piattaforme desktop e mobili più utilizzate, ma anche agli e-reader Tolino e Onyx, gli utenti potranno quindi scaricare gli ebook dal portale della loro biblioteca digitale più comodamente, grazie a una user experience ripensata e snellita, senza il bisogno della mediazione di servizi esterni. I vantaggi di Readium LCP tuttavia non si fermano qui.

Readium LCP: i vantaggi rispetto all'Adobe ID

Perché abbandonare il certo per l'incerto, un sistema ormai codificato e conosciuto da molti come l'Adobe ID per un sistema di protezione dei diritti digitali come Readium LCP, ancora in fase di sviluppo e non perfettamente compatibile con tutti i dispositivi e-ink?

Innanzitutto è importante capire la direzione che l'editoria multimediale sta prendendo ormai da anni: quella della compatibilità e coesistenza di diversi formati di codifica degli ebook, ciascuno caratterizzato dalla compresenza di funzionalità diverse. L'esempio più lampante è quello del formato ePub 3, che supporta la compresenza di testo e immagini con altri elementi multimediali audio e video, al cui sviluppo Adobe non sta però più lavorando. Adobe Digital Editions, il programma deputato per decodificare i DRM, ossia i diritti digitali che vincolano l'ebook preso in prestito alla piattaforma bibliotecaria, è ancora (più o meno) funzionante, ma ormai abbandonato a se stesso da anni.

Un confronto tra Adobe DRM e Readium LCP

Al contrario dell'ID Adobe, il sistema Readium LCP non prevede l'iscrizione a un ulteriore servizio proprietario oltre a quello della biblioteca di riferimento, con tutte le conseguenze che ne derivano anche sul fronte della privacy. Dal punto di vista tecnico, infatti, sarà la nuova app MLOL Ebook Reader a gestire internamente la sicurezza degli ebook scaricati decifrando le passphrase necessarie alla registrazione del prestito.

Readium è il sistema di sicurezza per gli e-book elaborato da EDRLab, un'associazione no profit membro del W3C (World Wide Web Congress, l'organizzazione che si occupa di regolamentare e favorire lo sviluppo del Web) che dedica una grande attenzione allo sviluppo e alla diffusione di standard aperti e innovativi per l'editoria multimediale, come il già citato Epub 3.

Il sistema Readium LCP non solo supporta Epub 3 e altri formati innovativi per le risorse multimediali, ma è anche più conveniente dal punto di vista dell'accessibilità. La nuova app MLOL Ebook Reader beneficia infatti della collaborazione con la Fondazione LIA con le seguenti funzionalità:

  • Sono presenti font ad alta leggibilità per gli utenti DSA e ipovedenti;
  • I titoli disponibili a catalogo sono certificati dalla Fondazione LIA per la conformità ai più aggiornati criteri di accessibilità;
  • La funzione read-aloud dell'app permette di sincronizzare il testo con la lettura audio da parte di una voce sintetica.

Chi può utilizzare MLOL Ebook Reader?

La compatibilità risulta, al giorno d'oggi, l'unica vera nota dolente del nuovo sistema Readium LCP. La nuova app MLOL Ebook Reader è infatti compatibile con le seguenti piattaforme:

  • Android (5+)
  • iOS (13+)
  • Windows 10 (64-bit)
  • MacOS (10.11+)
  • Ubuntu (20.04+)
  • Dispositivi e-ink compatibili: Tolino, Bookeen HD Diva, Onyx Boox Note 2, Onyx Boox Nova 2.

Il grande assente da questa lista è Kobo, principale competitor di Kindle sul mercato degli e-reader e brand più utilizzato dagli iscritti a MLOL. Per questo motivo, finché non saranno risolti i conflitti di compatibilità tra servizi, Media Library OnLine prevede infatti la coesistenza del sistema Readium LCP e di quello basato su Adobe ID. Se si possiede quindi un Kobo (o un device non compatibile con la nuova app) la procedura di download delle risorse MLOL seguirà la stessa procedura già in uso fino ad oggi, con l'aggiunta di una schermata all'interno della piattaforma MLOL che chiederà all'utente di indicare il dispositivo principale su cui si leggeranno gli ebook scaricati.

Continuano invece purtroppo a essere esclusi dal prestito bibliotecario digitale i possessori di e-reader Kindle: per via del formato proprietario di DRM di Amazon i device sono incompatibili sia con Adobe ID che (almeno per il momento) con Readium LCP ed è di fatto impossibile, almeno restando nei limiti della legalità, trasferirvi le risorse scaricate da MLOL.

Leggi altri articoli