a cura di Luca Zaninello
Managing Editor
Gli smartphone pieghevoli Android rappresentano l'ultima frontiera della telefonia mobile, nonché una delle innovazioni più significative nel form factor e nelle tecnologie utilizzate fin dall'avvento dei device dotati di display con touchscreen capacitivo.
La storia dei foldable inizia solo pochi anni fa, quando a gennaio 2018 è stato presentato al pubblico il Royole Flexpai, uno smartphone dotato di display flessibile da 7,8 pollici richiudibile a metà per mezzo di una cerniera. Poco più che un prototipo nel design e nelle performance, questo dispositivo è stato messo in vendita al prezzo proibitivo di 1290 dollari; pur nella sua imperfezione, ha svolto il ruolo di apripista per questa categoria di smartphone, fornendo un punto di partenza importante per lo sviluppo di modelli più avanzati.
A partire dal 2019 alcuni dei principali brand di telefonia hanno prodotto smartphone pieghevoli sempre più funzionali e sofisticati, che sono arrivati nel corso dell'ultimo anno a compensare il prezzo di listino ancora molto elevato con caratteristiche da veri e propri flagship. Si sono anche consolidati due principali modelli di foldable: il primo propone uno schermo dal form factor di un piccolo tablet richiuso a metà per mezzo di una cerniera verticale, mentre il secondo recupera l'iconico design a conchiglia dei telefonini degli anni Duemila con una cerniera orizzontale che divide a metà un display dalle dimensioni standard.
Se per il momento Samsung sembra mantenere il primato nel mercato degli smartphone pieghevoli con la sua serie Z, ormai giunta alla quinta generazione e in grado di conquistare anche il grande pubblico. Proprio negli ultimi mesi altri brand hanno svelato nuovi foldable, dichiarandosi pronti a scommettere su questo form factor e renderlo accessibile a più utenti. Tra tutti, Motorola sembra stare guadagnando terreno nel mondo dei cosiddetti "flip-phone" mentre OnePlus ha conquistato l'Occidente con il suo pieghevole a libro di fascia premium dalle caratteristiche uniche.
Honor, invece che giocare al ribasso, sta conquistando il mercato di fascia premium grazie a dei prodotti ultra sottili e dalle tecnologie avanzatissime che mettono la concorrenza nello specchietto retrovisore.
Prodotti
Honor Magic V3
Il più sottile e avanzato che si possa acquistare
Il nuovo pieghevole di Honor si presenta con un hardware ancora più impressionante e una serie di novità software legate all'IA.
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Hardware che surclassa la concorrenza
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Software da migliorare
Honor Magic V3 non è solo sottile, ma anche resistente. La cerniera in lega di titanio, realizzata con la tecnologia di stampa 3D, ha superato i test di SGS per oltre 500.000 pieghe, promettendo affidabilità nel lungo periodo. Il dispositivo sfoggia una tripla fotocamera posteriore, assicurando prestazioni fotografiche di alto livello.
La tecnologia di illuminazione PWM del display a 3840Hz contribuisce a ridurre l'affaticamento degli occhi, rendendo l'esperienza visiva più confortevole. Allo stesso tempo, il chip Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 garantisce prestazioni ai vertici del settore.
Samsung Galaxy Z Fold6
Il migliore per il multitasking
Il Samsung Galaxy Z Fold6 offre potenza e Galaxy AI in uno smartphone pieghevole robusto e dal software impareggiabile.
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Il pieghevole con il software migliore sul mercato
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A livello hardware la concorrenza è migliorata molto
OnePlus Open
Uno sfidante agguerrito
OnePlus Open è uno smartphone pieghevole con uno schermo principale da 7,8 pollici, il più grande tra i foldable attuali, e uno schermo esterno di alta qualità. Dotato di specifiche di alto livello, incluso un chip Snapdragon 8 Gen 2 e fotocamere realizzate in collaborazione con Hasselblad, il prezzo elevato è il suo principale svantaggio.
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Form factor unico nella categoria
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Prezzo molto elevato
Le specifiche tecniche sono da vero top di gamma, con un chip Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm a gestire anche le situazioni di multitasking più estreme nei 16GB di veloce RAM. La memoria interna da 512GB è un punto a favore di questo dispositivo. Le fotocamere realizzate in collaborazioni e con Hasselblad sono opinabilmente le migliori mai viste su uno smartphone di questo tipo.
Peccato per il prezzo, davvero elevato anche se comparato ai più costosi pieghevoli a libro della concorrenza.
Motorola razr 50 Ultra
Lo schermo esterno più grande
Il nuovo top flip phone di Motorola ha un display esterno ancora più ampio e delle nuove fotocamere. Il razr 50 Ultra vuole conquistare il mercato.
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Si può usare nella sua interezza anche da chiuso
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La batteria potrebbe durare di più
Gli utenti abituati agli smartphone Motorola troveranno i classici miglioramenti software del marchio, che costituiscono un valore aggiunto per coloro che desiderano un’interfaccia utente curata e attenta.
Samsung Galaxy Z Flip6
Tutta la potenza che serve racchiusa nel taschino
Il nuovo foldable compatto di Samsung, si rivela essere il miglior clamshell del 2024.
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Come un top di gamma classico, ma si piega a metà
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Il comparto fotografico è ok ma non stupisce
Con il suo design a conchiglia, pensato per richiamare nella forma e nel funzionamento i telefonini vintage, una volta chiuso il Galaxy Z Flip6 entra comodamente in qualunque tasca; potrete anche consultare comodamente le notifiche dal display anteriore da 3,4 pollici, il quale permette di sfoggiare numerosi orologi personalizzati, mostrare utili widget e persino utilizzare applicazioni come Maps e WhatsApp.
Da aperto invece il Galaxy Z Flip6 presenta un display pieghevole da 6,7 pollici con frequenza di aggiornamento adattiva fino a 120Hz. Completano il quadro il potente processore
Motorola razr 50
Tutti i vantaggi del razr Ultra del 2023
Eredita il design dal razr top di gamma dell'anno passato, con un display esterno di grandi dimensioni. Il prezzo, però, resta contenuto.
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Ottimo rapporto qualità/prezzo
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Specifiche di fascia media
Si tratta del secondo nuovo pieghevole annunciato da Motorola quest'anno che ha un cuore da fascia medio-alta, monta un Mediatek Dimensity 7300X, ma che fronteggia alle nostre latitudini Samsung e i suoi Flip per quanto riguarda esperienza d'uso e prezzo al ribasso.
Con un design ricercato e curato, Motorola razr 50 potrebbe oggi essere la scelta perfetta per chi vuole un flip phone dal grande display esterno ma non vuole spendere una fortuna.
Come scegliere il miglior smartphone pieghevole
La scelta del miglior smartphone pieghevole non è sempre così facile e scontata. Cambiano moltissimo, infatti, sia le esigenze di chi è alla ricerca di uno smartphone con un display in grado di flettere, sia le caratteristiche peculiari dei terminali e le scelte di design dei vari produttori.
Le specifiche contano
Per prima cosa, nella scelta del miglior smartphone pieghevole da acquistare, va ovviamente data un'occhiata alla scheda tecnica dei prodotti. Prima infatti di poter catalogare un dispositivo come il miglior smartphone pieghevole per le proprie esigenze bisogna assicurarsi che, piega o no, ci si trovi di fronte ad uno smartphone capace di portare a termine tutti i compiti che vogliamo assegnargli.
Verifichiamo il numero delle fotocamere e la loro qualità, il processore montato sotto la scocca, il quantitativo di memoria e le altre caratteristiche tecniche quali capacità della batteria e sistema di ricarica, ma non solo. La connettività gioca un ruolo fondamentale nei moderni smartphone ed è giusto porsi alcune domande come ad esempio "Ha il 5G?", "Supporta gli ultimi standard di connettività Wi-Fi?", "Con che versione di Bluetooth è compatibile?", "È Dual SIM?".
Verificato che il foldable che state valutando sia uno smartphone sufficiente a soddisfare le vostre aspettative, è d'obbligo poi soffermarsi sulle caratteristiche uniche dei pieghevoli.
Fold o flip?
Non tutti gli smartphone pieghevoli sono uguali. Anzi, si tratta forse del segmento di mercato smartphone in cui, almeno ad oggi, esiste maggiore diversità di prodotti. Apprestandosi dunque a decidere quale dispositivo è più adatto alle proprie esigenze è necessario valutare i diversi design e le dimensioni dei vari smartphone pieghevoli.
Grossomodo è possibile separare il mondo dei foldable in due macro categorie:
- Gli smartphone che si piegano a metà per ridurre l'ingombro
- Gli smartphone che si aprono per rivelare un display ancora più ampio
La prima delle due categorie è quella popolata da prodotti come Samsung Galaxy Z Flip6 e Motorola razr 50 Ultra. Questi sono dispositivi che da aperti hanno all'incirca la dimensione di uno smartphone classico ma che, all'occorrenza, possono essere piegati a metà per essere riposti e ridurre il proprio ingombro nelle tasche dei pantaloni, nei taschini delle giacche o nella borsetta.
La seconda categoria conta esponenti di rilievo come Samsung Galaxy Z Fold6 e Honor Magic V3. Si tratta di foldable che da chiusi hanno delle dimensioni che all'incirca si possono attribuire ad uno smartphone classico (spessore escluso) ma che possono essere aperti per rivelare una superficie di lavoro e visualizzazione maggiore.
Solitamente gli smartphone appartenenti alla prima categoria si piegano dall'alto verso il basso mentre i secondi hanno una cerniera che permette di piegare il display interno sull'asse verticale. Una volta scelto il tipo di pieghevole che ci interessa maggiormente, è giusto anche compararne le dimensioni con i suoi concorrenti più simili.
Qualità dei display
I display hanno già un ruolo fondamentale negli smartphone classici, figuriamoci nella sottocategoria dei pieghevoli che nella maggior parte dei casi ne hanno addirittura due!
Nella scelta del miglior smartphone pieghevole vanno tenute in considerazione la diagonale e la risoluzione dei display interni ed esterni se comparati alle dimensioni complessive del dispositivo. Il primo Samsung Galaxy Fold aveva, per esempio, un display esterno molto piccolo e che rendeva difficile l'interazione. In modo simile, Huawei P50 Pocket ha un piccolo display circolare accessibile da chiuso che non è sufficiente per l'utilizzo del dispositivo per lunghi periodi di tempo o per operazioni complesse, ma è invece molto comodo per azioni rapide e controllo notifiche.
La frequenza di aggiornamento è un'altra delle caratteristiche dei display da tenere bene a mente. Se uno dei due display è più rapido dell'altro (disparità più evidente nella categoria dei foldable con form factor del secondo tipo) si verrà costantemente distratti dalla differenza di fluidità dei contenuti visualizzati. Per alcuni utenti questa può essere una caratteristica a cui è facile abituarsi, per altri invece fa la differenza tra un prodotto da acquistare ed uno da ignorare.
Infine, dev'essere attentamente valutato il tipo di protezione applicato al display flessibile. Per potersi flettere in quel modo non può essere protetto dai resistenti vetri duri a cui siamo abituati. Valutate quindi il materiale da cui questi display sono protetti (Samsung utilizza ad esempio quello che viene chiamato UTG, Ultra-Thin Glass) e la resistenza a graffi, urti, sporco e continue flessioni nel tempo.
I foldable sono prodotti relativamente nuovi e si evolvono velocemente, è quindi a volte difficile affidarsi ad uno storico sulla durata negli anni dei display flessibili. È però facile trovare il rete molti contenuti riguardanti la resistenza ai danni accidentali ed al maltrattamento.
Cerniera e piega
I produttori di smartphone hanno sviluppato diverse tecniche per piegare in modo efficiente i display dei foldable. Sfogliando la lista (al momento molto corta) di prodotti dotati di un display flessibile salta subito all'occhio una differenza fondamentale nella piega dei display.
La maggior parte dei prodotti con display flessibile si piegano verso l'interno, in modo da andare a proteggere in modo migliore il delicato pannello OLED. Alcuni, tuttavia, si piegano verso l'esterno come Huawei Mate Xs 2 (o addirittura da entrambi i lati, come l'originalissimo tri-foldable Huawei Mate XT).
Oltre a questa differenza più ovvia, però, ci sono altri fattori che diversificano l'offerta di smartphone pieghevoli. Le cerniere sviluppate dai vari produttori sono incredibilmente intricate e uniche, oltre a trattare il pannello pieghevole in modo completamente diverso.
Alcuni, come Samsung, hanno optato per una singola piega in modo da ridurre l'area del display leggermente "distorta" al minimo, con però conseguente risultato di mostrare un segno più evidente in tale area. Alcuni pieghevoli non si chiudono poi completamente, lasciando da chiusi una piccola fessura tra le due metà in cui potrebbe facilmente inserirsi dello sporco o della polvere.
Altri hanno ingegnerizzato una cerniera "multi-piega" in modo da ottenere una forma del pannello a goccia quando chiuso. Questo evita l'apparire di segni evidenti in una singola zona e permette la chiusura perfetta delle due metà del dispositivo ma comporta un'area di piega più ampia in cui si possono comunque notare piccole deformità del pannello. Questione di esecuzione e di gusti.
Le cerniere possono essere poi divise in altre quattro categorie. Quelle che hanno un meccanismo interno per supportare il display (e quindi ridurre la piega) e quelle che invece non ce l'hanno, poi quelle che possono essere fermate praticamente a qualsiasi angolazione e quelle che con un meccanismo a molla stanno solamente aperte o chiuse del tutto.
Solitamente i produttori condividono anche il numero di aperture e chiusure per cui le cerniere sono state testate, un dato che è comunque utile conoscere per valutare l'acquisto.
Cos'altro considerare?
Alcune caratteristiche tecniche sono meno generiche e sono più legate ai singoli prodotti, non sono per questo meno importanti. È molto importante verificare se ci sono protezioni contro l'ingrasso di acqua (IPX8), come sui più recenti Honor Magic V, e se esiste il supporto per l'input tramite pennino.
L'utilità di un foldable è ovviamente legata anche alle funzioni software esclusive implementate dai produttori per migliorare il multitasking o l'utilizzo generale dello smartphone. La possibilità di riprendere ad utilizzare le applicazioni attive su un display diverso quando aperto/chiuso il terminale è un esempio, l'adattamento delle applicazioni allo stato della cerniera (angolo di apertura e orientamento) è un altro.