a cura di Luca Zaninello
Managing Editor
Oppo ha velocemente conquistato il cuore degli utenti italiani. Nonostante il debutto del marchio in Europa sia avvenuto solamente nel 2018 con la presentazione di Oppo Find X al museo parigino del Louvre, Oppo è un brand che ha una lunga storia alle spalle e moltissima esperienza nel mondo degli smartphone.
Nella moltitudine di prodotti che ogni giorno arrivano sul mercato, però, è spesso difficile riuscire ad orientarsi ed è per questo che abbiamo deciso di stilare la lista dei migliori smartphone Oppo al momento disponibili sugli scaffali dei negozi, virtuali e fisici, nella speranza di potervi aiutare a prendere una decisione informata.
Nell'ultimo aggiornamento, abbiamo incluso diversi prodotti della serie Oppo Reno12, in quanto risultano essere smartphone scattanti, che fanno ottime foto e, soprattutto, portano con successo le funzionalità IA da flagship nel segmento di fascia media. Arrivati a questo punto, non ci resta altro che augurarvi una buona ricerca al miglior smartphone Oppo per voi!
Prodotti
Oppo Reno12 Pro
Look unico e chic
Oppo Reno12 Pro si distingue come il primo smartphone della serie a porre l'intelligenza artificiale al centro dell'esperienza utente.
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Fotocamere capaci e IA all'avanguardia
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Il processore è efficiente ma non potentissimo
Lo schermo AMOLED da 6,7" raggiunge 120Hz di frequenza di aggiornamento ed è leggermente curvo ai lati per un aspetto più elegante e premium. La colorazione Nebula Silver attirerà di certo gli sguardi di chi vi circonda, diventando un accessorio di moda. La batteria da 5000mAh si ricarica in un lampo grazie al sistema SuperVOOC da ben 80W!
Oppo Reno12
Per distinguersi dalla massa
Smartphone elegante e sottile con display AMOLED curvo a 120Hz, tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 50MP e funzioni AI avanzate.
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L'IA è la stessa dei modelli più costosi del brand
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Le fotocamere secondarie non spiccano
Con i suoi bordi piatti e il bellissimo display curvo da 6,7" a 120Hz praticamente senza bordi, Reno12 è un prodotto che di certo non si uniforma alla maggior parte dei dispositivi mobili presenti sul mercato attuale.
Il chip Mediatek Dimensity 7300 Energy personalizzato appositamente da Oppo e gli 8GB di RAM garantiscono tutta la potenza di cui si ha bisogno per le operazioni quotidiane, sufficiente persino per delle sessioni di gaming nel vostro tempo libero.
256GB di memoria interna vi permetteranno di sfruttare la fotocamera da 50MP per catturare moltissime foto e registrare innumerevoli video, mentre la fotocamera frontale da 50MP si occuperà dei selfie in solitaria o con gli amici. Il vetro frontale in Gorilla Glass 7i lo rende resistente agli incidenti inaspettati.
La batteria da 5000mAh si ricarica in un lampo grazie al supporto alla tecnologia SuperVOOC da 80W.
Oppo Reno12 FS 5G
Design moderno e LED RGB
Ha un design elegante, un display AMOLED fluido e una batteria da 5000mAh con ricarica rapida. L'anello LED RBG è unico nel suo genere.
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Memoria RAM e interna esagerata
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Non è adatto al gaming intensivo
Sul retro, attorno alle fotocamere, spicca la presenza di un LED RGB che può essere utilizzato come indicatore di notifica.
Sotto al cofano batte il MediaTek Dimensity 6300, chip che bilancia in modo egregio potenza ed efficienza, accompagnato da ben 12GB di RAM e 512GB di memoria interna.
Il comparto fotografico è composto da una fotocamera principale da 50MP, una fotocamera da 8MP con lenti grandangolari, una fotocamera macro da 2MP e una fotocamera frontale da 32MP dedicata ai selfie.
La batteria da 5000mAh vi accompagnerà tranquillamente fino a sera e, in caso di necessità, è possibile ricaricare Reno12 FS 5G a 45W via cavo.
Oppo A80
Per chi vuole andare sul sicuro
Per la prima volta Oppo ha introdotto alcune tra le più innovative funzionalità AI all’interno di uno smartphone della Serie A.
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Ottima autonomia
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Mancano teleobiettivo e grandangolo
La fotocamera posteriore da 50MP è più che sufficiente alla maggior parte delle situazioni, anche di notte per mezzo della modalità di scatto dedicata. Il sensore secondario da 2MP aiuta nella scansione della profondità per le foto in modalità ritratto. La batteria da 5100mAh è in grado di portarvi tranquillamente fino a sera con chip dal consumo energetico contenuto mentre la ricarica da 45W, nonostante non sia la più veloce a disposizione di Oppo, permette comunque ad A80 di recuperare energie in un lampo.
Oppo A40
Per chi vuole risparmiare
Oppo A40 è uno smartphone affidabile e performante, grazie a chip Qualcomm Snapdragon 6s e batteria 5100mAh, mentre ha un design moderno e piacevole.
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Prezzo davvero conttenuto
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Non ha il 5G
Oppo Find N2 Flip
Un pieghevole bello e resistente
Con uno schermo frontale più ampio, una batteria da 4300mAh e un chip MediaTek Dimensity 9000+, risolve i punti deboli dei suoi predecessori.
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Specifiche da vero flagship
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Altri marchi hanno presentato modelli aggiornati
Da chiuso l’elegante design a conchiglia lo rende estremamente comodo da portarsi dietro in tasca o nella borsa, con uno spessore massimo di 16 mm; lo schermo esterno AMOLED, da 3,26 pollici, permette di visualizzare notifiche e rispondere a messaggi ed è personalizzabile con una serie di widget che permettono di utilizzare diverse funzioni senza dover aprire lo smartphone. Aprendolo avremo a disposizione un ampio schermo interno da 6,8 pollici , 2520x1080 pixel, una frequenza di aggiornamento di 120MHz e una luminosità massima di 1600 nit. Il tutto per 7,45mm di spessore.
Vera e propria punta di diamante del display è la cerniera Flexion Hinge di nuova generazione che, oltre a permettere di ottenere una piega praticamente invisibile tra le due parti del display, è pressoché garantita per durare tutta la vita: il sistema è infatti certificato per potersi aprire e chiudere fino a 400.000 volte (100 al giorno per dieci anni). Lato hardware, sotto la scocca, troviamo una versione potenziata del chip Dimensity 9000 a cui si accompagnano, a seconda delle configurazioni da 8 a 16 GB di RAM e 256 o 512 GB di archiviazione. Il tutto alimentato da una batteria da 4300mAh a ricarica rapida SuperVOOC 44W.
Come scegliere il miglior smartphone Oppo
Avete scelto di acquistare uno smartphone Oppo, ma vi siete anche accorti che ne esistono talmente tanti in commercio, da avere fin troppa scelta. Allora forse vi starete chiedendo proprio come scegliere il miglior smartphone Oppo. Ebbene, in questa parte vi daremo qualche dritta su cosa potete controllare prima dell'acquisto.
Le caratteristiche da guardare prima dell'acquisto di ogni smartphone, sono certamente il display, il processore e la RAM e la batteria. Ma dato che in questo caso stiamo parlando solo degli smartphone Oppo, è importante anche capire le varie "famiglie" di smartphone Oppo esistenti. In particolare, esistono i pieghevoli, la serie Find, la serie Reno e la Serie A.
Pur avendo ben presenti le caratteristiche tecniche e il design dei diversi modelli Oppo, per arrivare a decidere quale sia il modello più adatto alle vostre esigenze sarà indispensabile, come prima cosa, stabilire quali siano gli elementi che ritenete siano fondamentali, quali accessori e quelli di cui invece potete tranquillamente fare a meno. Va da sé che arrivare alla quadra non può che essere una valutazione puramente personale, dettata da quello che l’utilizzo principale dello smartphone e da quelle che sono le situazioni più probabili in cui andrete a usare il vostro device. Navigate molto in rete o ricevete grossi pacchetti di dati? Probabilmente sarete più interessati ai protocolli di connessione internet e Wi-Fi.
Siete spesso in luoghi dove risulta difficile ricaricare la batteria? Sarà allora fondamentale disporre di un device che abbia al suo interno una batteria dalla grande capacità. Utilizzate lo smartphone per guardare film, serie TV e video online? Sarà fondamentale una buona frequenza di aggiornamento del display. Insomma, quando si va a comprare uno smartphone è importante avere ben chiaro a cosa corrispondono i diversi elementi che troviamo sulla scheda tecnica così da rispondere alla domanda più importante, e spesso più difficile: questo risponde alle mie esigenze?
Famiglie di smartphone Oppo
Come anticipato poco fa, esistono varie famiglie di smartphone Oppo. La prima è quella dei pieghevoli, ovvero la famiglia Find N2 che è composta da Oppo Find N2 e Oppo Find N2 Flip. Questi due smartphone rappresentano il debutto da parte di Oppo nel mondo dei pieghevoli. Naturalmente si tratta di smartphone di fascia alta.
Troviamo poi la serie Find. Questa rappresenta la proposta degli smartphone "normali" top di gamma dell'azienda cinese. In questa serie troviamo tre sottocategorie. La prima è la Oppo Find X Ultra, ovvero la proposta più costosa e performante. In Cina sono già disponibili i Find X7, mentre in Italia al momento ci siamo fermati al 5. C'è poi la Oppo Find X Neo, una proposta midrange, più economica rispetto alla precedente. Infine, troviamo la Oppo Find X Lite, che è decisamente la soluzione più economica di questa serie.
Andando avanti, abbiamo poi la serie Reno. Possiamo definirla la famiglia di smartphone Oppo di fascia medio-alta. Al momento abbiamo l'ultima versione a disposizione nel nostro Paese è la versione 12.
Per concludere, abbiamo la serie A, ovvero la linea di smartphone Oppo che si collocano nella fascia economica. In genere è possibile acquistarne uno a partire da 300 euro in giù. Questi sono sicuramente gli smartphone più adatti a chi desidera farne un uso quotidiano senza troppe pretese.
Display
Probabilmente uno degli elementi più importanti quando si tratta di decidere che smartphone acquistare è, senza dubbio, la parte che letteralmente guarderemo di più ogni volta che avremo il device tra le mani. Uno dei primi punti fermi nella valutazione di questa componente è senza dubbio la sua grandezza: espressa in pollici indica la lunghezza della diagonale dello schermo, al netto di eventuali cornici più o meno larghe.
Una maggior dimensione comporta la possibilità di godere di una visione migliore di video e filmati, nonché, grazie ad una maggior “tolleranza” agli ingrandimenti, una maggior facilità di lettura di messaggi o email. Oggigiorno, a differenza che in passato, non è così inconsueto che la dimensione “entry-level” dei display si aggiri intorno ai 6,5” di diagonale (circa 16,5 cm) anche se in molti casi sono disponibili dimensioni maggiori
Tuttavia, una maggior dimensione porta con sé un piccolo contrappasso: la possibilità che il device risulti meno maneggevole. Elemento quindi di grande importanza, da tenere in considerazione soprattutto se avete mani relativamente piccole. Ne consegue che oltre al numero in sé sarà importante valutare quanto l’idea di maneggiare con difficoltà il device possa incidere sulla scelta.
Il secondo grande fattore per la valutazione di un display è la sua risoluzione, ovvero quanti pixel sono “sparsi” sulla superficie del display: come vedremo a breve, a parità di dimensioni, ad un numero maggiore corrisponde una qualità delle immagini migliore e più dettagliata.
Allo stato attuale delle cose lo standard base di partenza è il FullHD+ (pari a 1920×1080 pixel). Tuttavia in alcuni casi potremmo avere di fronte device con una risoluzione HD+ (dove troviamo 720 pixel sul lato corto). Nel caso di alcuni (selezionati) prodotti flagship particolarmente ricercati è anche possibile vedere una risoluzione QHD+ (1440p sul lato corto)
Prendendo i due dati appena presi in considerazione (dimensione dello schermo e risoluzione) potremo quindi calcolare la densità di pixel (anche indicata come ppi, pixel per inch, o dpi, dot per inch). Ad un valore maggiore corrisponde una maggior qualità dell'immagine
Passando oltre c’è un terzo valore da prendere in considerazione: la frequenza di aggiornamento delle immagini. Maggiore sarà questo valore più chiare e definite saranno le immagini in movimento (e meno assisteremo all’effetto scia). In sostanza più questo valore è alto più fluide risulteranno le immagini in movimento. Un tempo tale valore era “fisso” a 60Hz, mentre oggi numerosi dispositivi offrono un aggiornamento a 90Hz e alcuni top gamma arrivano persino a 120Hz
Da ultima, ma non per importanza, c’è la tecnologia alla base del display. A grandi linee possiamo distinguere tra display LCD e display AMOLED (più recenti). Non solo, anche la generazione di sviluppo sarà importante: tra AMOLED e LTPO le differenze sono importanti.
Ridotto all’osso possiamo dire che i display AMOLED risultano più efficienti rispetto agli LCD sotto praticamente tutti gli aspetti: consumi, vita media, vividezza dei colori, eccetera. Allo stesso modo, un LTPO sarà più performante rispetto ai semplici AMOLED.
Processore e RAM
Il motore sotto al cofano: così potremmo definire queste due componenti dei nostri device. Ad una maggior velocità di calcolo del processore e a una maggior quantità di RAM disponibile corrisponde uno smartphone più “reattivo”, scattante e, nel complesso, più performante.
Il SoC è probabilmente l’elemento che più frequentemente viene aggiornato dalle case produttrici, di fatto si assiste ad un costante processo di aggiornamento che tocca diversi punti: velocità, dimensioni, dissipazione del calore e così via.
Ne consegue che, come regola generale ci si può basare sull’assunto che tanto più un chip è recente tanto più alte saranno le sue prestazioni. Altra immediata conseguenza è che difficilmente si può stabilire a priori quale marca sia migliore: l’unico modo per capire se un determinato SoC sia adatto alle nostre esigenze è, di fatto, cercare informazioni al riguardo (spesso leggendo recensioni di prodotti che montano un determinato chip o benchmark dello stesso).
Il discorso si fa, relativamente più semplice parlando della RAM. Qui vige una semplice regola aurea: più ce n’è meglio è. Detto questo si può dire che oggi un buon punto di partenza siano 8GB; tuttavia sono disponibili modelli che ne montano otto, dodici o persino sedici. Va però detto che la RAM degli smartphone è anche uno degli elementi che spesso determina la fascia di prezzo in cui andrà a collocarsi il device: è logico aspettarsi che, a parità di altri elementi, ad un maggior quantitativo possa corrispondere un prezzo più alto (spesso anche di diverse centinaia di euro). A tal proposito è utile vedere se il device oggetto delle nostre valutazioni disponga della capacità di emulare via software la presenza di più RAM o, in alternativa, di gestire la priorità di accesso delle varie app alla stessa, così da dare la precedenza a quelle più usate o a quelle attualmente in suo.
Memoria (interna ed esterna)
Altra domanda dove, volendo ridurre all’estremo la questione, si può rispondere con la stessa regola vista per la RAM: più spazio avremo meglio sarà. Questo perché, salvo ricorrendo a schede di memoria esterne, non sarà possibile aumentare lo spazio di archiviazione offerto.
Ad una maggior quantità di spazio corrisponde, abbastanza intuitivamente, la possibilità di installare una maggior quantità di applicazioni e di salvare una maggior quantità di dati (foto, filmati, documenti). Ad oggi la maggior parte degli smartphone dispone di una memoria di almeno 128 o 256 GB. Tuttavia, visto l’importanza che riveste, spesso nell’ambito dello stesso modello si possono trovare anche 512GB. Alcune case hanno di recente iniziato a produrre modelli con 1TB di spazio di archiviazione.
Oltre al volume offerto va anche considerata la velocità di accesso e, quindi, le prestazioni offerte. Questo perché ad un accesso più rapido corrispondono tempi di caricamento dei dati e delle app minori o minor cali di prestazione in caso di intenso uso del device.
Generalmente lo standard utilizzato è l’UFS (Universal Flash Storage), che nel corso degli anni ha subito numerosi aggiornamenti. Per capire quanto è recente quello presente sul device basterà guardare la numerazione: più alta è più è recente il chip UFS montato. Al giorno d’oggi è (quasi) la norma trovare chip UFS 3.X.
Purtroppo anche qui vale quanto detto per la RAM: all’aumentare delle dimensioni si assiste ad un aumento del prezzo del device. Aumento che, anche qui, è spesso molto importante. Per ovviare alla cosa molte aziende offrono la possibilità di espandere lo spazio di archiviazione tramite l’uso di memory card. Attenzione: abbiamo detto molte. Infatti in certi casi non sarà possibile farlo. La presenza di questa opzione deve quindi essere valutata con attenzione in fase di acquisto: spesso quello che inizialmente sembra una quantità di memoria quasi impossibile da riempire diventa un fattore limitante a fronte dell’uso che faremo del device.
Le schede microSD portano l’ovvio vantaggio di poter ampliare lo spazio di archiviazione disponibile a prezzi tutto sommato contenuti (poche decide di euro per 216 o persino 512 GB). A tal proposito va saputo che molti smartphone hanno un limite alle dimensioni delle schede microSD che sono in grado di supportare. Altra cosa importante da sapere è che queste memorie esterne sono generalmente più lente della memoria integrata. Andrebbero quindi viste più come uno spazio di archiviazione per dati “lenti” che per l’uso di applicazioni. Non solo spesso lo slot per la microSD è lo stesso destinato ad una eventuale seconda SIM: se disponiamo di due diverse schede telefoniche dovremo quindi valutare con attenzione la cosa. così da evitare di trovarsi di fronte ad una difficile scelta.
Batteria e ricarica
Sebbene all’autonomia della batteria, e alle sue prestazioni in generale, concorrono diversi fattori (display, processore, impostazioni della luminosità, connessioni attive e così via) è una componente dello smartphone relativamente semplice da valutare: di fatto il primo aspetto da prendere in considerazione è la sua capacità.
Molto semplicemente maggiore sarà la capacità indicata più energia la nostra batteria è in grado di accumulare e, quindi, più lunga sarà la sua autonomia. Attualmente gli smartphone top gamma montano (quasi) tutti batterie da 5000mAh.
Vi consigliamo anche di controllare la presenza della ricarica SuperVOOC nello smartphone Oppo che intendete acquistare. Oppo ha da sempre speso molte energie nella ricerca e nel perfezionamento della ricarica rapida dei suoi dispositivi.
Molti smartphone Oppo supportano la ricarica rapida a 67W o addirittura a 80W. In alcuni di questi casi è possibile ricaricare lo smartphone da 0% a 100% in soli 30 minuti. Decisamente l'ideale se vi ricordate di mettere sotto carica il telefono sempre all'ultimo secondo prima di uscire di casa.
Ci teniamo a ricordarvi che per raggiungere tali tempi di ricarica, è necessario essere muniti anche di un caricabatterie idoneo e di un cavo altrettanto idoneo, che possano effettivamente erogare e supportare questo wattaggio.
Molti dispositivi dispongono anche della possibilità di effettuare la ricarica wireless; generalmente più lenta della modalità standard, porta con sé il vantaggio di essere più pratica: basta appoggiare il device sulla piattaforma di ricarica
Da ultimo alcuni smartphone possono essere sfruttati come fonte di ricarica per altri device: se la cosa vi interessa sarà importante verificare che il prodotto in esame disponga del Reverse Charging.
Connettività
Altro elemento che, nella società odierna, è diventato di primaria importanza: senza la possibilità di connettersi alla rete o ad altri device i nostri smartphone perderebbero moltissime delle loro peculiarità e delle loro funzionalità.
Sarà quindi fondamentale controllare quale sia il tipo di connessione internet offerto dal device. Attualmente lo standard è il 4G ma quasi tutti gli smartphone ormai possono collegarsi alle antenne 5G.
E parlando di connettività ci sono altri due elementi da considerare. Il primo è il Wi-Fi: più recente sarà meglio potremo sfruttare la connessione wireless al router di casa sia in termini di velocità che di stabilità. Attualmente molti device offrono Wi-Fi 6, ma già in diversi smartphone (specie di alta fascia) è disponibile il Wi-Fi 7.
Ragionamento simile può essere fatto per la connessione Bluetooth: anche qui l'appartenenza ad una generazione più recente permetterà di ottenere connessioni più stabili, veloci e sicure. Al momento siamo alla generazione 5.X.
Fotocamere
Elemento che nel corso degli anni si è ritagliato una fetta sempre più importante nel determinare il valore di uno smartphone, è spesso fondamentale per determinare l'acquisto di un device o di un altro. Generalmente il comparto posteriore è quello dove troviamo sia il sensore di maggior qualità sia il maggior numero di fotocamere; frontalmente quasi tutti i device montano solo la selfie-camera
Ovviamente nella valutazione del comparto fotografico qui entrano in campo numerose, e diverse, valutazioni personali: prima tra tutte se effettivamente useremo il nostro dispositivo mobile per foto e video. Poi se siamo persone che preferiscono uno o l’altro media. Ancora: se siamo soliti fare molte videocall o registrare vlog potrebbe essere più importante una fotocamera frontale di buona qualità, mettendo il resto in secondo piano
Detto questo gli elementi da valutare sono tanti e diversi. Ovviamente tra questi troviamo la risoluzione: come regola generale possiamo partire dall'assunto che una quantità di megapixel maggiore porti con sé foto e video di qualità migliore.
Tuttavia questo è solo il primo passo per “catalogare” il comparto fotografico di un device. Altrettanto importante è il software di gestione e di elaborazione. A cui dobbiamo affiancare eventuali “suite” di modifica fotografica/video. il consiglio generale è: cercate in rete esempi di foto e video fatti con il device in esame; ancora meglio: se potete cercate di provare di persona lo smartphone.
Ancora, potrebbe risultare importante la stabilizzazione ottica (praticamente un must nei device top gamma), così da ottenere foto e video che non risultino “mossi”. Altro valore importante da prendere in considerazione è il rapporto focale (indicata con la lettera f e un numero; ad esempio f/1.9): indica la sensibilità del sensore alla luce e la “velocità” del sensore. Qui è importante che il numero sia il più basso possibile.
Sicurezza
Gli smartphone sono diventati sempre più una specie di cassaforte dove immagazzinare dati personali riservati, accesso a sistemi di pagamento, home banking e molto altro. è quindi importante che la possibilità di accedervi sia quanto più possibile sicura e regolamentata.
Oggi qualsiasi modello dispone della possibilità di inserire un PIN, una password o usare una gesture per sbloccare il device e/o per autorizzare operazioni. Tuttavia, per rendere la cosa più veloce e, almeno teoricamente, sicura col tempo sono stati inseriti parametri biometrici: il riconoscimento facciale e il lettore per le impronte digitali.
Per quanto riguarda il primo i più sicuri sono quelli basati sul riconoscimento 3D. Gli altri potrebbero essere ingannati da dalle semplici fotografie. Purtroppo i primi sono spesso appannaggio dei device di alta fascia
Sul sensore di riconoscimento delle impronte il dato più importante è forse la posizione dello stesso e, di conseguenza, la comodità ad accedervi. A seconda dei modelli potremo quindi trovarlo sul retro, oppure immersi nella cornice del device (per quelli di tipo capacitivo) o di tipo ottico “nascosti” all’interno del display.
ColorOS e aggiornamenti
Il sistema operativo che gira su tutti gli smartphone Oppo si chiama ColorOS. Naturalmente è basato anch'esso su Android. Al momento, siamo arrivati a ColorOS 14 che è uscito alla fine del 2023. Generalmente Oppo rilascia almeno due aggiornamenti del sistema operativo partendo da quello presente alle condizioni di fabbrica del dispositivo e, almeno negli ultimi anni, l'azienda cinese ha sempre rilasciato un grosso aggiornamento all'anno. Questo significa che se doveste acquistare un Oppo con installato ColorOS 14, potrete aggiornarlo fino ad arrivare a ColorOS 16. Diverso è il discorso per le patch di sicurezza: infatti queste verranno rilasciate per almeno tre anni.
Pare, invece, che le cose siano cambiate solo in riferimento agli ultimi prodotti, in particolare i pieghevoli, in quanto Oppo ha dichiarato di voler rilasciare ben quattro aggiornamenti importanti per questi flagship.
Altre caratteristiche
Quelle finora elencate sono le caratteristiche principali che concorrono a definire, nel suo complesso, uno smartphone. Tuttavia, dovendo rispondere alla domanda ”è quello che cerco?” non è così scontato che non possano esserci elementi “aggiuntivi” da prendere in considerazione. Se, ad esempio, amate molto la musica potrebbe risultarvi gradita la presenza di uno speaker stereo. Oppure potreste preferire un device caratterizzato da un’alta impermeabilità a polvere e liquidi (indicata dall’indice IP, o Ingress Protection). Oppure, perché no?, la sensibilità dell'azienda ai temi ecologici: che materiali sono stati usati? quanti di questi sono riciclati?
Vero, le domande sono molte e spesso trovare le risposte non è così immediato, tuttavia speriamo che informazioni presenti in questa guida vi permettano di rendere più semplice scegliere il vostro smartphone Oppo!