Meta ammette il fallimento nella moderazione di Threads e rivede le policy

Dopo le critiche ricevute, Meta ammette gli sbagli e promette di correggere gli errori nella moderazione dei contenuti su Threads.

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a cura di Andrea Maiellano

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Meta sta correggendo gli errori nelle procedure di moderazione dei contenuti su Threads, dopo giorni di lamentele da parte degli utenti che hanno iniziato a tempestare l'azienda di non mostrare interesse verso chi sta dando fiducia al, relativamente, nuovo social network.

Adam Mosseri, responsabile di Threads per Meta, ha annunciato che l'azienda ha già apportato alcune modifiche per affrontare i problemi emersi e che stanno lavorando per rinnovare le policy e stravolgere la moderazione dei contenuti.

"Stiamo cercando di fornire un'esperienza più sicura, e dobbiamo fare meglio"

Gli utenti di Threads hanno criticato aspramente le decisioni di moderazione della piattaforma, giudicate troppo aggressive e talvolta bizzarre.

In un caso eclatante, diversi account sono stati "ammoniti"per aver utilizzato parole come "cracker" o "saltine". Mosseri ha spiegato che uno degli strumenti interni si è "rotto", impedendo ai moderatori umani di vedere il "contesto" dei post esaminati.

Mosseri ha dichiarato: "Per coloro che hanno espresso preoccupazioni sui problemi di applicazione delle regole: stiamo indagando e abbiamo già trovato errori e apportato modifiche". Ha aggiunto che i revisori stavano prendendo decisioni senza avere il contesto completo delle conversazioni, definendolo "un errore".

Oltre alla moderazione dei contenuti, gli utenti di Threads hanno sollevato altre questioni. All'inizio della settimana, Mosseri ha promesso che il team sta lavorando per arrivare ad avere "sotto controllo" l'engagement bait sulla piattaforma, in seguito a diffuse lamentele proprio riguardo a questo aspetto.

Al momento gli utenti stanno cercando in Threads una valida alternativa a X (ex Twitter) che in molti ritengono "totalmente privo di controllo" e impossibile da navigare senza finire in contenuti inadatti, pornografici o con contenuti socialmente inaccettabili.

Queste azioni dimostrano l'impegno di Meta nel migliorare l'esperienza degli utenti su Threads, ascoltando attentamente l'utenza e affrontando le criticità emerse nelle prime fasi di vita della piattaforma.

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