LG V30 si rinnova. Grazie all'aggiornamento ThinQ lo smartphone top di gamma dell'azienda sudcoreana guadagna Android 8.0 Oreo e alcune funzionalità basate sull'intelligenza artificiale, che coinvolgono essenzialmente il comparto fotografico. Un update che porta con sè piccoli miglioramenti, consentendo a questo già ottimo dispositivo di compiere un ulteriore passo avanti.
Occorre innanzitutto fare una precisazione. In occasione del Mobile World Congress di Barcellona, LG ha presentato l'aggiornamento ThinQ a bordo del V30S, una versione di questo smartphone caratterizzata da 6 GB di RAM (contro i 4 GB della versione standard) e 256 GB di storage (rispetto ai 64/128 GB).
Il dispositivo oggetto della nostra prova odierna è LG V30, dunque non la versione S. Le differenze risiedono fondamentalmente nei 2 GB in più di RAM, ma le funzionalità dell'update ThinQ sono esattamente quelle che abbiamo avuto modo di vedere a Barcellona. L'aggiornamento in questione è infatti in distribuzione proprio in queste settimane su tutti i dispositivi della serie V30.
La marcia in più offerta da Android Oreo
Quando abbiamo recensito LG V30, a bordo c'era Android 7.1.2 Nougat. La parte software ci era parsa ben realizzata e ottimizzata con l'hardware, in grado di garantire il giusto mix tra funzionalità, personalizzazione e prestazioni. Se possibile, Oreo ha ulteriormente migliorato questa combinazione.
Personalmente ho trovato LG V30 ancora più scattante di quanto già non fosse. Senza dimenticare le varie novità di Android Oreo che abbiamo ormai imparato a conoscere: dalla modalità picture-in-picture ai nuovi canali per la gestione delle notifiche, fino ad arrivare alle azioni rapide attraverso la pressione prolungata delle icone delle app. Piccole cose che però migliorano l'esperienza utente.
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Non ho invece riscontrato particolari differenze per quanto riguarda l'autonomia. Durante la recensione del V30, con la mia solita giornata stress (utilizzo misto tra LTE e Wi-Fi, 3 account mail in push, centinaia di notifiche dai social ed app di messaggistica istantanea, circa 1 ora di telefonate), ero sempre riuscito a raggiungere le 4 ore e 30 minuti di schermo acceso. Un buon dato, fondamentalmente confermato anche dopo l'aggiornamento ad Android Oreo.
QLens e AI CAM
Passiamo al comparto fotografico, che ha guadagnato le funzionalità basate sull'intelligenza artificiale. La prima è denominata AI CAM, ed è accessibile direttamente dall'interfaccia dell'app fotocamera. Una volta attivata, inquadrando un qualsiasi soggetto, compaiono a display delle scritte inerenti a ciò che viene visto dallo smartphone.
La logica è quella del software in grado di riconoscere il soggetto inquadrato, ottimizzando ad-hoc lo scatto in maniera automatica. Personalmente ho notato piccoli miglioramenti rispetto alle fotografie realizzate dal V30 prima dell'update ThinQ, nulla di rivoluzionario. La sensazione è che l'intervento sia soprattutto sulla gamma cromatica, resa maggiormente satura soprattutto con il cibo.
La seconda funzionalità è denominata QLens. Questa consente di scattare la fotografia a un soggetto e di eseguire delle ricerche correlate attraverso Amazon o Pinterest. Per intenderci: inquadrate un oggetto, e il software vi rimanderà all'acquisto di quello stesso oggetto all'interno del catalogo del noto e-commerce.
Ho provato a inquadrare oggetti come il controller della Xbox One S, oppure la mirrorless Sony Alpha 6000, entrambi presenti sul catalogo di Amazon Italia, e sono stati riconosciuti. Discorso analogo per la ricerca su Pinterest. Nulla di rivoluzionario, funzionalità più che altro simpatiche ma che alla fine tornano utili in pochi momenti dell'utilizzo quotidiano.
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Decisamente più interessante il nuovo scatto in modalità notturna. Attivandosi automaticamente in condizioni di luminosità critica o assente, non fa altro che eseguire un'interpolazione dei pixel abbassando la risoluzione a 4 MP. Questo consente di catturare più luce alla fotocamera del V30, restituendo scatti decisamente più visibili rispetto a prima dell'update ThinQ.
Conclusioni
LG V30 rimane però un eccellente smartphone, un top di gamma che per noi non ha ricevuto il giusto apprezzamento nel corso dei mesi. Rappresenta la base per una generazione di dispositivi di fascia alta convincente, che probabilmente toccherà il suo apice con G7, atteso per il 2 maggio.
Per quanto riguarda i recenti aggiornamenti, V30 beneficia molto dell'arrivo di Android Oreo, un pò meno dell'implementazione delle funzionalità basate sull'intelligenza artificiale. Ci aspettiamo evoluzioni anche per quest'ultima, che possano essere in grado, a breve, di fare la differenza in determinati ambiti.
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