LG G8 e V50 5G, la nostra anteprima dal Mobile World Congress 2019

Hands-on LG G8 ThinQ e V50 ThinQ 5G direttamente dal Mobile World Congress 2019.

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a cura di Saverio Alloggio

LG G8 ThinQ e V50 ThinQ 5G rappresentato il tentativo dell'azienda sudcoreana ti recuperare terreno nel mercato smartphone. Presentati nella giornata di ieri, a margine del Mobile World Congress 2019, integrano specifiche tecniche che ritroveremo spesso nei dispositivi top di gamma di quest'anno. Sono infatti basati sullo Snapdragon 855 di Qualcomm e possono contare su tre fotocamere posteriori.

Come sempre in questi casi, è anacronistico poter esprimere un giudizio sulle specifiche tecniche (che trovate riassunte nei due articoli dedicati, a questo link e a questo link). In questo caso mi concentro sulle primissime impressioni avute in merito a quella che è certamente la novità più interessante proposta dal G8, ovvero il nuovo sistema di autenticazione biometrica denominato Hand ID.

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Grazie a una speciale fotocamera anteriore - chiamata dall'azienda sudcoreana "Z Camera" - lo smartphone è in grado di scansionare il reticolo venoso del palmo delle mani sfruttando un sensore ToF. Nelle unità demo a nostra disposizione non era possibile effettuare la registrazione, bensì il sistema funzionava con le mani di qualsiasi persona. Avremo modo, in sede di recensione, di approfondire questo aspetto.

In ogni caso, ci è basato avvicinare letteralmente il palmo della mano alla fotocamera frontale dello smartphone per attivare il sistema di riconoscimento. Ci è sembrato un po' macchinoso rispetto alla più classica scansione dell'impronta digitale, ma anche rispetto a quella del volto. Di fatto è necessario rimanere con la mano immobile per una frazione di secondo, il che toglie quell'immediatezza che solitamente ci si aspetterebbe da un sistema di autenticazione.

Una volta eseguito l'accesso al sistema, l'utilizzo delle altre funzionalità connesse all'Hand ID è praticamente il medesimo. Basta avvicinare la mano alla fotocamera anteriore, attendere che il reticolo venoso venga riconosciuto, e poter così controllare a distanza (senza che ci siamo il contatto fisico con il touch-screen) il volume della musica, il navigatore satellitare, ma anche il semplice switch tra un'applicazione e l'altra.

Difficile poter spiegare efficacemente questo sistema senza potervelo mostrare, motivo per cui abbiamo inserito nell'articolo la video anteprima, che vi invitiamo a visionare così da comprendere appieno il funzionamento dell'Hand ID. Ci è sembrato macchinoso anche se certamente divertente da utilizzare, ma occorrerà valutarne l'efficacia nell'utilizzo quotidiano del G8.

Infine, resta valido il discorso che abbiamo già affrontato negli articoli di presentazione in merito alle tempistiche di commercializzazione degli smartphone LG. Come ricorderete, a fine gennaio è arrivato in Italia il V40 ThinQ (trovate a questo link la nostra recensione), prodotto di eccellente livello ma che inevitabilmente verrà penalizzato dal G8 e dal V50 5G in ottica commerciale. Attendiamo comunque di ricevere i due dispositivi così da poter esprimere un giudizio definitivo.

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