A un anno esatto dall'entrata in vigore del Digital Markets Act (DMA). AltStore PAL, pioniere tra gli store alternativi disponibili nell'UE, ha appena annunciato un'evoluzione che promette di cambiare radicalmente l'esperienza di utilizzo dei dispositivi Apple nel Vecchio Continente. L'integrazione di AltStore Classic all'interno di PAL segna un punto di svolta per tutti gli appassionati di personalizzazione e per chi desidera espandere le funzionalità del proprio iPhone oltre i confini imposti dall'App Store ufficiale.
La possibilità di installare centinaia di applicazioni non certificate, incluse quelle che richiedono la compilazione JIT (Just-In-Time), rappresenta un'apertura senza precedenti nell'ecosistema Apple, tradizionalmente caratterizzato da un approccio "giardino recintato". Ciò che rende questa novità particolarmente rilevante è la semplicità del processo: nessuna scadenza, nessun requisito di account sviluppatore e soprattutto nessuna necessità di gestire AltServer su un dispositivo separato per l'installazione iniziale.
Questo sviluppo segna di fatto l'inizio di una nuova era di accessibilità per applicazioni che fino a poco tempo fa richiedevano procedure complesse per essere utilizzate su iPhone, specialmente in Europa, dove le normative del DMA hanno costretto Apple ad aprire il proprio ecosistema a soluzioni alternative.
L'aspetto più sorprendente di questo aggiornamento è la possibilità di installare uno store alternativo all'interno di un altro store alternativo, una sorta di "matrioska digitale" che sarebbe stata impensabile fino a poco tempo fa nell'universo Apple. AltStore Classic, disponibile dal 2019 ma solo tramite sideloading tradizionale, diventa ora accessibile direttamente attraverso AltStore PAL, eliminando molte delle barriere tecniche che ne limitavano l'adozione di massa.
Per comprendere la portata di questa novità bisogna ricordare che AltStore Classic permette da anni l'installazione di applicazioni non certificate, ma richiedeva procedure complesse di rinnovo periodico e la gestione tramite computer. Ora, per gli utenti europei, queste limitazioni vengono in gran parte eliminate, pur mantenendo la necessità di AltServer per la gestione delle app non certificate una volta installato AltStore Classic.
"Questa integrazione rappresenta esattamente ciò che il DMA intendeva ottenere: maggiore libertà di scelta per gli utenti e opportunità per gli sviluppatori di distribuire le proprie applicazioni al di fuori dell'App Store ufficiale", commentano gli esperti del settore, sottolineando come l'Unione Europea stia effettivamente guidando un cambiamento globale nelle politiche delle grandi piattaforme tecnologiche.
Parallelamente al lancio di AltStore Classic, il team dietro AltStore ha anche presentato StikDebug, un'applicazione che consente la compilazione JIT direttamente sul dispositivo per qualsiasi app installata tramite AltStore Classic. Questa funzionalità apre scenari particolarmente interessanti per gli emulatori di giochi, che spesso richiedono proprio la compilazione JIT per funzionare correttamente.
Gli appassionati di retrogaming e non solo possono ora utilizzare emulatori avanzati come Dolphin per i giochi Wii e GameCube, o meloNX per i titoli Nintendo Switch, direttamente sui loro iPhone o iPad, a patto naturalmente di possedere legalmente i giochi. La fluidità e le prestazioni di questi emulatori, prima accessibili solo su computer o attraverso complesse procedure di sideloading, diventano ora alla portata di un pubblico molto più ampio all'interno dell'Unione Europea.
Questo sviluppo solleva anche interessanti questioni sul futuro dell'ecosistema Apple. Mentre l'azienda di Cupertino ha sempre difeso le sue restrizioni come necessarie per garantire sicurezza e privacy, l'esperienza europea sta dimostrando che è possibile un approccio più aperto senza necessariamente compromettere questi valori fondamentali. Gli sviluppatori indipendenti stanno creando soluzioni che mantengono elevati standard di sicurezza pur permettendo maggiore flessibilità.
Il successo di AltStore PAL e l'aggiunta di AltStore Classic rappresentano un esperimento in tempo reale sul possibile futuro dell'ecosistema iOS a livello globale. Se questa apertura controllata dimostrerà di funzionare bene in Europa, potrebbe influenzare le politiche di Apple anche in altre regioni, o quanto meno alimentare il dibattito sulla necessità di regolamentazioni simili al DMA in altri mercati.
Per gli utenti europei, intanto, l'anniversario di AltStore PAL segna un momento di celebrazione e nuove possibilità, con un iPhone che diventa sempre di più uno strumento personalizzabile e aperto a esperienze che vanno oltre quelle previste dal produttore. Un cambiamento che, paradossalmente, potrebbe rendere i dispositivi Apple ancora più attraenti per una certa fascia di utenti tecnologicamente avanzati che in passato avrebbero potuto preferire la maggiore apertura di Android.