La Russia vuole da Google più soldi di quelli che sono mai esistiti

Le multe non pagate di Google in Russia raggiungono i 2 undecilioni di rubli (1,9 decilioni di euro).

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Google si è vista imporre dalla Russia una multa astronomica, quantificata in circa 2 undecillioni di rubli, pari a 1,9 decillioni di euro, per il mancato ripristino degli account YouTube di alcuni media pro-cremlino.

La multa, che appare incommensurabilmente superiore al patrimonio netto di Alphabet, la società madre di Google, non riguarda violazioni legate all'antitrust o alla privacy, bensì la mancata osservanza di ordini del tribunale russo. Quest'ultimo ha richiesto il ripristino degli account di media come Tsargrad TV e RIA FAN, precedentemente bloccati da YouTube nel 2020 per "violazioni della legislazione sulle sanzioni e delle normative commerciali", dato che i loro proprietari sono stati oggetto di sanzioni statunitensi dal 2014.

Sin dall'invasione ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022, YouTube ha inoltre bloccato gli account di altri media statali russi, tra cui Sputnik e Russia 24, a causa del loro supporto al conflitto. Ciò ha scatenato un'ondata di cause legali da parte di un totale di 17 canali televisivi russi, inclusi Channel One e Zvezda. La sanzione originaria di 100.000 rubli al giorno è stata concepita per raddoppiare ogni settimana, portando al totale attuale che rende la cifra semplicemente impagabile per Google, o chiunque altro.

Queste multe sono trilioni di volte superiori al patrimonio netto di Alphabet.

Nel tentativo di contrastare questa situazione, Google ha dichiarato fallimento per la sua filiale russa nel 2022 e ha intrapreso azioni legali nei tribunali statunitensi e britannici contro i proprietari dei canali TV russi, con l'obiettivo di ottenere un verdetto che impedisca loro di proseguire azioni legali al di fuori della Russia.

Nonostante le dimensioni stratosferiche della multa, è molto improbabile che Google provvederà mai al suo pagamento, anche parziale, considerando anche la complessità delle relazioni internazionali e le precedenti azioni legali avviate.

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