La legge antipirateria minaccia duemila aziende oneste di telecomunicazioni

Migliaia di piccole imprese, del settore delle Telecomunicazioni, sono a rischio fallimento a causa di contenuti pirata.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Il recente Disegno di Legge Mollicone, approvato dal Senato, sta scatenando polemiche e preoccupazioni tra le piccole e medie imprese del settore delle Telecomunicazioni. L'associazione Assoprovider, rappresentante degli Operatori di Prossimità, lancia un allarme serio riguardo al futuro di oltre 2.000 imprese, il 12% delle quali rappresentate dall'associazione stessa, che rischiano di scomparire dal mercato a causa delle misure anti-pirateria previste dal Ddl.

Il provvedimento, volto a contrastare la diffusione illecita di eventi live come sport, film e programmi di intrattenimento su piattaforme illegali, impone agli operatori di intervenire prontamente, a loro spese, per disabilitare l'accesso ai contenuti pirata. Secondo Assoprovider, questa normativa si rivela inefficace e, invece di colpire le grandi multinazionali coinvolte nello streaming illegale, rischia di stroncare sul nascere le attività delle piccole imprese, che attualmente contano oltre 10.000 dipendenti altamente specializzati.

Gian Battista Frontera, presidente di Assoprovider, denuncia che tali obblighi costringeranno queste aziende, già a fatica con tre o quattro dipendenti e un fatturato limitato a 500.000 euro, a assumere almeno altre quattro persone per garantire un servizio di controllo 24 ore su 24, anche durante i giorni festivi. Questi costi, che possono raggiungere cifre tra i 200.000 e i 300.000 euro all'anno, metteranno a rischio la sopravvivenza delle piccole realtà, portandole al fallimento.

Assoprovider insiste nel sensibilizzare le istituzioni competenti affinché si assumano la responsabilità di fare un passo indietro rispetto a questa normativa. L'associazione continua a lottare per il settore e i principi che lo animano, esortando senatori e senatrici a rivedere il Ddl anti-pirateria.

La legge anti-pirateria prevede anche una serie di sanzioni amministrative e misure di confisca per chi mette a disposizione materiale protetto con metodi illegali. Inoltre, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) riceverà nuovi poteri, tra cui la possibilità di oscurare immediatamente siti che trasmettono contenuti illegali su segnalazione dei titolari dei diritti.

Non tutti, però, sono d'accordo con Assoprovider. Thomas Dohnke, CEO di GitHub, ritiene che l'intelligenza artificiale possa aiutare gli sviluppatori a essere più produttivi. Alcuni ritengono che il settore delle Telecomunicazioni, con il giusto supporto tecnologico e normativo, possa trovare soluzioni per far fronte alle sfide dell'era digitale. Tuttavia, la lotta tra grandi e piccole realtà del mercato delle Telecomunicazioni è tutt'altro che conclusa, e solo il tempo dirà quali conseguenze avrà il Ddl antipirateria sul settore delle telecomunicazioni in Italia.