Il periodo storico che stiamo vivendo ha costretto moltissime persone a cambiare il modo in cui lavorano, in molti casi costringendo a uno smart working forzato. Lavorare da casa non è qualcosa di naturale se non lo si è mai fatto prima, soprattutto non siamo da soli, ed è in questo contesto che si inizia a desiderare una bella cuffia con cui fare videochiamate di qualità, e anche con cui isolarsi dai rumori dell’ambiente circostante.
La Jabra Evolve2 85 è una cuffia di fascia alta, pensata principalmente per essere usata durante la giornata lavorativa, con cui fare chiamate, ma anche per ascoltare musica e isolarsi dall’ambiente circostante. Ovviamente potrete portarla sempre con voi e usarla anche nel tempo libero.
Come è fatta
Il design non è particolarmente ricercato, le Evolve2 85 hanno linee molto semplici, un paio di padiglioni circumaurali ovali, un archetto rigido e una struttura in metallo e plastica. Non danno la sensazione di un prodotto particolarmente robusto per via del peso ridotto, ma sono abbastanza flessibili da durare nel tempo e subire sollecitazioni fisiche senza riportare danni. Si sente il desiderio di una plastica di qualità maggiore per un prodotto di questo prezzo, e lo stesso si può dire per l’ecopelle che ricopre i padiglioni e la parte interna dell’archetto. Non possiamo giudicare la durata nel tempo di questi materiali, che probabilmente non daranno problemi, ma al tatto la sensazione è quella descritta.
I due supporti dei padiglioni sono regolabili in lunghezza, senza scatti prefissati. I padiglioni sono morbidi e si ruotano di novanta gradi verso l’esterno, per adattarsi alla forma della testa e anche per essere riposti all’interno della custodia rigida. Il padiglione sinistro si sblocca e ruota per ridurre le dimensioni, anche se l’inserimento nella custodia è questione di millimetri. Ciò significa che l’ingombro è ridotto al minimo, ma non avremmo disdegnato un po’ di spazio in più per renderne l’uso più confortevole.
Assieme alla cuffia è presente una docking station per la ricarica, che avviene tramite due contatti esposti sul dorso della cuffia sinistra (una soluzione non particolarmente elegante), un cavo USB-C per la ricarica della batteria, un adattatore jack per aereo, un cavo audio jack e un adattatore Bluetooth che Jabra consiglia di utilizzare in abbinamento al computer (anche se è già dotato del bluetooth).
Un microfono è nascosto nel padiglione destro, si può estrarre e ruotare di novanta gradi per indirizzarlo verso la bocca. È anche dotato di un tasto per accettare, rifiutare o concludere delle chiamate, ma è possibile rispondere a chiamate telefoniche anche estraendo semplicemente il microfono. Dalla parte opposta al microfono sono allineati tre tasti, due per la regolazione del volume o la navigazione tra tracce e un terzo che funziona come play / stop.
Sull’altro padiglione troverete il tasto di accensione e attivazione bluetooth, un tasto per il passaggio dalla modalità normale a quella ANC, a quella HearThrough, il LED di stato, la porta USB-C e il jack audio.
Esperienza d’uso
Le Jabra Evolve2 85 sono confortevoli, anche se l’imbottitura dell’archetto non è particolarmente morbida. La pressione attorno alle orecchie è limitata, quindi non darà troppo fastidio anche tenendola indossata per ore.
Dieci microfoni, dislocati sui due padiglioni, permettono alla tecnologia di riduzione attiva del rumore di fare del suo meglio, e anche di ridurre il rumore in chiamata migliorando la qualità della voce.
Due LED anteriori e due posteriori s’illuminano di rosso per indicare una modalità “non disturbare”. In automatico quando starete facendo una chiamata s’illumineranno, a meno che non disattiviate l’automatismo dall’applicazione, ma potrete anche attivarli manualmente premendo in contemporanea i due tasti di regolazione del volume. Operazione non comoda, considerando che si troveranno nella parte posteriore del padiglione destro, costringendovi a un gesto innaturale con la mano.
Comoda la funzione di risposta alle chiamate ruotando il microfono. Un sensore di presenza metterà in pausa la riproduzione quando toglierete le cuffie.
Il sistema di cancellazione del rumore funziona bene. Non è il migliore sul mercato, ma offre un buon isolamento dall’ambiente esterno. Questa tecnologia da il meglio di se solo con suoni continui e con determinate frequenze, come ad esempio quelli dei motori degli aerei, ma se la cava bene anche con il classico rumore di un condizionatore / ventilatore, con cui probabilmente molti di voi avranno a che fare in questi mesi.
Il sistema ANC, con l’isolamento passivo e un suono di sottofondo vi permetteranno di concentrarvi maggiormente, anche se l’obiettivo è tenere lontane le urla del vicino o di un bambino.
La docking station non è comoda. Dovrete posizionare le cuffie con il padiglione destro parallelo alla superficie, sfruttando un piccolo supporto per l’archetto. Il risultato sarà che spesso vi ritroverete a tentare più volte prima di trovare il giusto incastro.
Jabra suggerisce di usare il proprio adattatore Bluetooth poiché dovrebbe essere in grado di offrire una connettività migliore. Abbiamo provato a connettere le Evolve2 con il bluetooth integrato del notebook e poi con l’adattatore, e non abbiamo rilevato particolari differenze. Se collegherete l’adattatore Jabra non dovrete fare altro, le cuffie verranno subito riconosciute ed abbinate, mentre nel caso di collegamento classico dovrete effettuare un accoppiamento Bluetooth.
Simpatica la possibilità di attivare dall’applicazione Jabra la riproduzione di suoni rilassanti, o per mascherare il rumore che ci circonda (rumore rosa, bianco, ventola, cascata e immersione), a suoni della natura o dell’ambiente. Alcuni puntano sulle frequenze alte per mascherare i rumori circostanti, altri su frequenze più basse, in maniera tale che possiate trovare la tonalità migliore per le vostre necessità.
Abbiamo lavorato diverse ore con l’ANC attivo e il suono “immersione” (un rumore di acqua ovattato con gocciolii e bolle), senza sentire nemmeno il rumore dei tasti della tastiera con cui abbiamo scritto questa recensione. Ovviamente non è un effetto che si può ottenere solo con queste Evolve2, ma è comodo avere tutto integrato nell’applicazione.
Qualità audio
La qualità audio è tale da voler utilizzare le Evolve2 anche come cuffia da svago, per ascoltare musica o l’audio di un film. Con le chiamate telefoniche la voce che abbiamo udito è sempre stata chiara, con un’ottima resa. Ovviamente il risultato può cambiare anche in base al microfono o connettività del nostro interlocutore, ma in buone condizioni è stato un piacere utilizzare le Evolve2. Bisogna ricordarsi che la cancellazione attiva del rumore potrebbe portarci ad alzare il tono della nostra voce, e in tal caso è possibile attivare la modalità HearThrough che attiva i microfoni e permette di annullare l’isolamento passivo delle cuffie. Questa modalità è pensata principalmente per poter parlare con un interlocutore senza dover togliere le cuffie, ma torna utile anche nel caso appena citato.
La risposta è sufficientemente lineare da fare apprezzare tutti i generi musicali, con una bella medio bassa che dona corposità al suono, senza però diventare troppo invasiva. Molto bene la resa della medio / medio alta, che enfatizza le voci, con una buona nitidezza delle frequenze più alte. Anche se non è una cuffia pensata per l’ascolto musicali, o quantomeno non è lo scopo principale, c’è da dire che se la cava egregiamente.
Qualità microfono
Per valutare la qualità del microfono abbiamo registrato la lettura di un passaggio di un libro, che potete ascoltare qui di seguito.
La resa qualitativa del microfono, purtroppo, è sotto alla media. La voce manca di corposità, praticamente le frequenze basse sono quasi del tutto sparite. I vostri interlocutori vi sentiranno e capiranno bene, ma ci saremmo aspettati una qualità superiore.
iframe:L’applicazione
L’applicazione è ben fatta. Permette d'impostare quattro profili differenti da personalizzare con la modalità di ascolto (normale, ANC o HearThrough), regolare nel caso anche il livello d’intervento dei microfono nella modalità di ascolto dei rumori esterni, un’equalizzazione (manuale su cinque bande o con profili preimpostati), attivare il “Soundscape”, cioè il suono di sottofondo di cui abbiamo citato prima, e l’attivazione o meno dei led di “occupato” quando ricevete una chiamata.
È essenziale ma aggiunge maggior controllo. Ovviamente permette anche di aggiornare il firmware.
Autonomia
Jabra parla di 37 ore di autonomia. Non siamo stati in grado di effettuare, ovviamente, così tante ore di ascolto continuativo, ma possiamo dirvi che utilizzando per un’intera settimana durante le ore lavorative, siamo stati in grado di coprire l’intera settimana con una media di almeno sei ore al giorno.
Il risultato è più che soddisfacente.
Verdetto
Le Evolve2 85 sono vendute a circa 380 euro, un prezzo decisamente elevato che deve essere ben valutato prima dell’acquisto. Le doti di cancellazione del rumore sono molto buone, ma non sono superiori rispetto a quello delle Elite 85h, per citare un modello dello stesso produttore. Lo stesso si può dire della qualità audio. Considerando anche il design, pensiamo che questi due modelli condividano molte caratteristiche.
Le Evolve2 offrono in più un microfono che dovrebbe essere in grado di fare la differenza, ma non è così. Ci aspettavamo di più, e probabilmente Jabra potrà migliorarne la qualità con un aggiornamento software, considerando la dotazione tecnica. Ciò non significa che sia un pessimo microfono, anzi probabilmente il taglio di frequenze basse vi permetterà di farvi capire molto bene dai vostri interlocutori, tuttavia ci aspettavamo qualcosa di più da una cuffia di questa fascia.
Valutate bene quest’ultima caratteristica e la presenza dei LED “non disturbare”. Se non li ritenete particolarmente necessari, allora potrete pensare di risparmiare e acquistare le Elite 85h, uno dei migliori paia di cuffie ANC del mercato, assieme alle Sony WH-1000 XM3.