Jabra Elite 3, gli auricolari True Wireless più economici di Jabra | Recensione
Jabra propone i nuovi Elite 3 in una fascia di prezzo molto accessibile, con tante caratteristiche interessanti. Sarà abbastanza per convincere gli utenti?
Advertisement
a cura di Andrea Ferrario
Editor in Chief
Jabra ha annunciato a fine agosto tre nuovi modelli di auricolari True Wireless, un rinnovo della gamma che è anche un ampliamento, considerando il modello Elite 3, venduto a soli 79,99 euro.
Certo esistono sul mercato modelli meno costosi, ma per Jabra è una novità spingersi così in basso, considerando la tipologia di auricolare, viene quindi immediatamente lecito chiedersi a cosa dobbiamo rinunciare e la risposta è subito servita: non c’è l’ANC (cancellazione attiva del rumore), non ci sono i sensori per il riconoscimento dell’orecchio e il grado di impermeabilità si ferma a IP55.
Se, tra queste tre “mancanze”, non compare una caratteristica per voi irrinunciabile, allora preparatevi a leggere solo buone notizie.
Come sono fatti
Jabra non ha sconvolto il design, per fortuna, e anche gli Elite 3 sono realizzati per inserirsi all’interno del condotto uditivo fino a bloccarlo (design in-ear). Per indossarli in maniera corretta è sufficiente inserire la cuffietta nell’orecchio e poi compiere una rotazione dell’auricolare; il movimento gli permetterà di andare più a fondo nel condotto uditivo e bloccarsi utilizzando la conformazione dell’orecchio.
Sono un po’ più snelli e filanti rispetto ai modelli precedenti, cioè tutta la serie Elite dai 65 agli 85, ma sono anche più leggeri. Anzi la leggerezza è certamente tra i fattori di pregio di questi auricolari (4,6 grammi l’uno), ma anche della custodia, più compatta rispetto ai modelli precedenti e dal peso di 33 grammi.
La superficie di entrambi gli auricolari è un gran pulsante, dall’attivazione diretta e che richiede poca forza per inviare l’input. I comandi non sono replicati su entrambi gli auricolari, bensì con l’auricolare destro si controlla la riproduzione o risposta alle chiamate telefoniche mentre con quello sinistro l’attivazione della modalità trasparenza e assistente vocale.
Nel nostro caso abbiamo dovuto usare le cuffiette in gomma più grandi per ottenere un buon isolamento passivo, ma l’esperienza può cambiare in base alla forma del vostro orecchio.
È sempre difficile dare un giudizio generale, anzi in realtà non possiamo farlo proprio perché le nostre orecchie sono tutte diverse tra loro, ma possiamo dirvi che tra i moltissimi auricolari in-ear che proviamo ogni anno, questi Jabra sono tra quelli che riusciamo a indossare meglio, ottenendo un ottimo isolamento acustico passivo - al punto tale che al primo utilizzo abbiamo avuto la sensazione di indossare un auricolare ANC. La modalità di trasparenza è quindi la benvenuta.
Per comunicare utilizzano la connettività Bluetooth 5.2 e sono certificati IP55, che gli permettono di essere utilizzati anche per fare sport, evitando tuttavia situazioni estreme.
Qualità audio
Il driver da 6 millimetri abbinato al design in-ear è in grado di riprodurre un suono molto corposo, che purtroppo fa perdere linearità nella riproduzione, ma che farà felici tutti coloro a cui piace ascoltare musica pop o comunque ricca di bassi. Non sono tra gli auricolari con il maggior controllo che abbiamo provato, si sente in tracce come “Das Spiegel - Chemical Brothers”, dove è necessaria velocità e controllo per riprodurre correttamente il brano.
Lo stesso si può dire per la gamma dinamica, dove c’è sempre un po’ di stress quando c’è un cambio repentino. Come al solito è necessario specificare che questo giudizio non è totalmente negativo, come potrebbe sembrare, e solo le orecchie più allenate possono accorgersi di alcune differenze, ma se cercate il meglio sotto il profilo audio, ci sono auricolari che sono in grado di fare meglio. A completare il quadro manca un po’ di nitidezza nella parte alta dello spettro.
Insomma, a rischio di ripeterci, se vi piacciono i bassi belli presenti, un suono caldo e la musica ritmata, vi piacerà il modo in cui questi Elite 3 suonano. Se invece cercate una fedeltà e linearità superiore, allora potreste rimanere un po’ delusi.
Qualità chiamate telefoniche
Anche con questi auricolari non abbiamo avuto problemi durante l’uso con chiamate telefoniche. I quattro microfoni MEMS fanno bene il loro dovere, isolando la vostra voce dai rumori di fondo e trasmettendola con una buona qualità.
Applicazione
L’applicazione di controllo è sempre Sound+ di Jabra, ma la quantità di opzioni disponibili per gli Elite 3 sono ridotte all’osso. Questo significa che potrete unicamente abilitare la funzione di trasparenza, selezionare uno dei cinque preset di equalizzazione e aggiornare il firmware.
Jabra indica sul proprio sito web che altre funzioni “sono in arrivo”, quindi speriamo possa essere aggiunto un controllo migliore dell’equalizzazione e la personalizzazione dei comandi.
Autonomia
L’autonomia degli auricolari arriva a circa sette ore, e la custodia permette di ricaricarli completamente tre volte (un totale di circa 28 ore). La ricarica rapida permette di ottenere un’ora di riproduzione in circa 10 minuti di ricarica.
Per caricare la batteria della custodia è presente una porta USB Tipo-C nella parte posteriore.
Verdetto
Se avete uno smartphone Android, potrete utilizzare l’abbinamento veloce con un click così come la riproduzione diretta di Spotify. A parte questa differenza, sia con iOS che Android questi auricolari sono in grado di offrire un grande rapporto tra prezzo e prestazioni.
Tuttavia non sono per tutti, e più nello specifico dobbiamo escludere coloro che necessitano ad ogni costo dell’ANC, che vogliono l’automatismo della riproduzione automatica quando s’indossano (sensore orecchio) e, dal punto di vista della qualità audio, deve piacervi un suono caldo e ricco di bassi, a discapito della linearità. A completare i punti di pregio aggiungiamo le dimensioni, il peso e la buona autonomia.
Acquistate gli Elite 3 se vi piace un suono corposo e con bassi intensi e volete un auricolare True Wireless da usare ovunque, anche per tante chiamate telefoniche. Dando uno sguardo al resto del mercato in questa fascia di prezzo, escludendo i tanti “cloni cinesi economici”, citiamo i FreeBuds 4i di Huawei, meno entusiasmanti sotto il profilo audio ma un po’ più ergonomici, i Sony WF-XB700, un modello non particolarmente nuovo ma più indicato se volete fare sport e vi piacciono sempre i bassi potenti e gli 1More colorbuds, valida alternativa ai Jabra.
Voto Recensione di Jabra Elite 3
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Molto leggeri
-
Bassi potenti (se vi piace il genere)
-
Buona autonomia
-
S’indossano bene
-
Prezzo
Contro
-
Non hanno l’ANC
-
Manca il sensore di riconoscimento dell’orecchio
-
Qualità audio sbilanciata nella parte basso dello spettro (potrebbe essere un “pro” per alcuni)
-
Funzioni applicazione limitate
Commento
Un paio di auricolari che offrono la qualità di Jabra nella costruzione e indossabilità, abbinate a un suono corposo con bassi potenti, buona autonomia e peso contenuto. Tra le mancanze principali c’è l’ANC, tra i pregi c’è invece il prezzo, e il conseguente ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni.