Il sistema di allarme pubblico IT-Alert riprende oggi i test in sette regioni italiane. Dal 18 settembre al 7 ottobre 2024, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Valle D'Aosta e la Provincia Autonoma di Trento saranno coinvolte in simulazioni di scenari di emergenza come incidenti industriali, collasso di dighe e incidenti nucleari.
Questa nuova fase di test segue quella di luglio che aveva interessato le province di Treviso e Belluno. L'obiettivo è verificare l'efficacia del sistema di allerta rapida per la popolazione in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti.
Come funzionano i test
I messaggi di test verranno inviati ai cellulari accesi e con connessione telefonica nelle aree target. Il testo includerà sempre la dicitura "TEST" per indicare che si tratta di una verifica del sistema.
Sono previste tre tipologie di messaggi, a seconda dello scenario simulato:
- Incidente in impianto industriale
- Collasso di una diga
- Incidente nucleare
È importante sottolineare che non esiste alcuna app ufficiale IT-Alert. I cittadini sono invitati a diffidare di eventuali applicazioni che si spacciassero per tali.
Calendario dei test
I test inizieranno il 18 settembre in Calabria e Friuli-Venezia Giulia, simulando incidenti industriali. Seguiranno:
- 25 settembre: Emilia-Romagna (incidenti industriali)
- 26 settembre: Provincia di Trento (incidente nucleare)
- 1-2 ottobre: Emilia-Romagna (collasso dighe)
- 3 ottobre: Piemonte (collasso diga)
- 7 ottobre: Valle d'Aosta (incidente nucleare), Trento e Basilicata (collasso dighe)
In ciascuna data, i test coinvolgeranno aree specifiche attorno agli impianti o alle infrastrutture simulate come fonte di pericolo.
Partecipazione dei cittadini
La popolazione delle zone interessate è invitata a compilare un questionario accessibile dal sito ufficiale www.it-alert.gov.it. Il feedback dei cittadini è fondamentale per valutare l'efficacia del sistema e apportare eventuali miglioramenti.
Infine, ricordiamo che IT-Alert rappresenta un importante strumento di protezione civile, in grado di allertare rapidamente la popolazione in caso di gravi emergenze. Questi test sono essenziali per garantirne il corretto funzionamento quando sarà necessario utilizzarlo in situazioni reali di pericolo.