Un nuovo rapporto di Consumer Intelligence Research Partners, LLC (CIRP) evidenzia un cambiamento significativo nelle abitudini di possesso degli iPhone da parte degli utenti Apple. Tradizionalmente noti per mantenere i loro dispositivi più a lungo rispetto agli utenti Android, i possessori di iPhone stanno ora mostrando una tendenza a sostituire i loro smartphone più frequentemente. Questo fenomeno, in crescita costante dal 2014 (escludendo gli anni anomali della pandemia 2020-2021), ha subito un'accelerazione nell'ultimo trimestre del 2023, con un'ulteriore intensificazione nel trimestre terminato il 31 dicembre 2024.
I dati di CIRP mostrano che nel trimestre di dicembre 2024, il 36% degli utenti iPhone possedeva il proprio dispositivo da due anni o meno, un aumento rispetto al 31% registrato nel trimestre di dicembre 2023. Questo indica una chiara tendenza verso cicli di sostituzione più brevi. Analizzando i dati da un'altra prospettiva, la percentuale di utenti che possiedono il proprio iPhone da tre anni o più è scesa al 33% (dal 36% dell'anno precedente), e quella degli utenti con uno smartphone tra i due e i tre anni è scesa al 30% (dal 33%).
Una delle spiegazioni più plausibili per questo cambiamento è l'introduzione di Apple Intelligence, l'iniziativa di intelligenza artificiale di Apple. Questa tecnologia, che promette funzionalità avanzate e personalizzate, è disponibile solo sui modelli iPhone dotati di almeno 8GB di RAM, ovvero iPhone 15 Pro, iPhone 15 Pro Max e la futura serie iPhone 16. Questa limitazione hardware potrebbe aver spinto molti utenti con modelli più vecchi, non compatibili con Apple Intelligence, a passare a un dispositivo più recente per sfruttare le nuove capacità AI.
Oltre all'attrattiva di Apple Intelligence, anche le aggressive offerte promozionali proposte dagli operatori telefonici hanno giocato un ruolo cruciale. Molti utenti si sono trovati di fronte a offerte di permuta e sconti talmente vantaggiosi da rendere l'aggiornamento a un nuovo modello iPhone praticamente irresistibile. Queste promozioni, spesso legate a piani tariffari specifici, abbassano significativamente la barriera economica all'acquisto di un nuovo dispositivo.
Questo cambiamento nelle abitudini di acquisto degli utenti iPhone si inserisce in un contesto finanziario complesso per Apple. L'azienda ha recentemente riportato vendite di iPhone in calo nel primo trimestre fiscale del 2025, con un fatturato di 69,14 miliardi di dollari, inferiore ai 69,70 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente e ben al di sotto delle aspettative di Wall Street (71,03 miliardi). Questo calo, particolarmente significativo considerando che il trimestre include la stagione dello shopping natalizio, rappresenta una delusione per Apple.
Un dato che fa riflettere se confrontato alle aspettative: Apple ed i suoi analisti contavano su un boom di vendite legato proprio alla linea iPhone 16 e alla sua integrazione con Apple Intelligence.
Apple dovrà monitorare attentamente queste tendenze e adattare le proprie strategie di prodotto, marketing e prezzi per mantenere la propria posizione di leadership nel mercato degli smartphone. La competizione con i produttori Android, l'evoluzione delle aspettative dei consumatori e l'impatto dell'intelligenza artificiale saranno sfide cruciali per il futuro dell'azienda di Cupertino.