Con il recente rilascio di iOS 17.4, Apple ha compiuto un passo significativo verso l'apertura. Questo aggiornamento, che è stato rilasciato il mese scorso, apporta cambiamenti monumentali per gli utenti di iPhone nell'Unione Europea (UE). In particolare, concede agli utenti la tanto attesa possibilità di utilizzare app store di terze parti e di effettuare pagamenti per app e servizi al di fuori dello stretto ecosistema App Store di Apple.
Il catalizzatore di questa trasformazione non è altro che il Digital Markets Act, una forza legislativa che ha costretto Apple a cedere a queste richieste. Senza questa pressione esterna, è improbabile che tali concessioni si sarebbero concretizzate.
Uno dei simboli dell'approccio chiuso di Apple è stato il suo controllo sulle funzionalità NFC (Near Field Communication), in particolare nel campo dei pagamenti contactless dove Apple Pay è ad oggi l'unico provider disponibile. Tuttavia, si prospetta un grosso cambiamento all'orizzonte.
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Secondo fonti interne citate da Reuters, la Commissione europea (CE) è pronta a dare il via libera alla proposta di Apple di aprire la funzionalità NFC per i pagamenti contactless a portafogli mobile di terze parti. Questo importante sviluppo arriva dopo una lunga indagine durata quattro anni, durante i quali Apple si è trovata sotto esame per pratiche anticoncorrenziali.
Se la Commissione Europea dovesse dare il suo benestare, Apple potrebbe eludere qualsiasi accusa formale di illecito ed evitare multe potenzialmente salate, che potrebbero arrivare fino al 10% del suo fatturato annuo globale. Questa manovra strategica arriva sulla scia della recente multa di 1,84 miliardi di euro comminata dall'UE, una sanzione antitrust che costituisce un precedente.
La volontà di Apple di orientarsi verso un ecosistema più inclusivo sottolinea le dinamiche mutevoli del settore tecnologico e la crescente influenza degli enti normativi nel plasmare il comportamento dei giganti della tecnologia. Abbracciando una maggiore interoperabilità e aprendo la propria piattaforma a operatori terzi, Apple non solo risponde alle pressioni normative, ma segnala anche l'impegno a promuovere un ambiente più competitivo e favorevole ai consumatori.
Man mano che l'UE si avvicina alla formalizzazione della concessione di Apple, gli utenti possono aspettarsi un mercato delle app più vario e vivace, in cui la scelta e l'innovazione fioriscono.
Questo è particolarmente fondamentale in quanto Apple Pay non è supportato dalla totalità delle banche o delle carte di debito/credito. In questo modo, anche non supportando per forza i sistemi di pagamento di Apple, i fornitori di servizi bancari (ma non solo) potranno avere accesso alle funzionalità NFC e fornire una comoda alternativa ai propri clienti.