Non siamo stati delicati con la recensione dell’iPhone 12 Pro, e il motivo principale è che alcune mancanze, su cui potevamo chiudere un occhio fino all’anno scorso, oggi crediamo non siano più accettabili. iPhone 12 Mini porta con se alcuni dei difetti riscontrati sul modello 12 Pro, ma nel contempo offre qualcosa di unico: un formato ridotto che lo porta ad essere il più piccolo smartphone del mercato tra i modelli di fascia alta. Le dimensioni, come intuibile, sono il motivo principale per cui voler acquistare il nuovo iPhone 12 Mini.
Design: sembra minuscolo, ma non lo è
Vent’anni fa un televisore da 32” era considerato un televisore “grande”, e oggi un modello da 50”, complici probabilmente gli ingombri inesistenti delle cornici, sembra piccolo. La stessa sensazione si ha quando si maneggia l’iPhone 12 Mini, che può letteralmente stare nel palmo di una mano, nonostante lo schermo da 5.4” non sia propriamente minuscolo. Rispetto a quanto ci ha abituato il mercato, il più piccolo tra gli iPhone 12 sembra addirittura inappropriato per gli standard attuali. E forse per molti sarà così, ma dopo averlo utilizzato per un paio di settimane possiamo dirvi che ci si “ri-abitua” facilmente e si ritorna a scoprire i vantaggi di una smartphone che può stare in una tasca dei pantaloni.
Il design non è differente rispetto a quello dei fratelli maggiori (iPhone 12, iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max), ritroviamo quindi le stesse linee dell’iPhone 12 Pro, che ricalcano in chiave moderna quelle dell’iPhone 4. Torniamo nuovamente a dire che non siamo particolarmente entusiasti di questo design, che tuttavia rimane un fattore soggettivo, ma in ogni caso quello che non può essere confutato è la mancanza di una vera innovazione sotto questo punto di vista. Oltretutto il notch è lo stesso da generazioni, mentre praticamente tutti gli altri produttori di smartphone hanno cercato soluzioni che possano limitarne l’ingombro.
Bordi piatti, cornice ridotta a tre millimetri, tasti per volume nel bordo sinistro assieme all’interruttore per la modalità silenziosa e il carrellino della scheda Micro SIM. Tasto di accensione / attivazione nel bordo destro, assieme all’antiestetico marchio “CE” che sui modelli con bordo satinato, come in questo caso, è più appariscente.
Il bordo inferiore è contraddistinto da una serie di fori dietro cui si nasconde l’altoparlante e la porta Lightning, che avremmo preferito fosse già stata sostituita con una porta USB-C. Ribadiamo la discutibile scelta fatta da Apple in questo caso, che peggiora considerando che nella confezione, come per tutti gli iPhone 12, anche in questo caso è presente unicamente il cavo di ricarica USB-C / Lightning. Auricolari e caricabatterie sono stati eliminati dalla dotazione con lo scopo di diminuire l’impatto ambientale e perché “tutti hanno a casa un caricabatterie o un paio di auricolari”, questa è la motivazione ufficiale. Tuttavia solo gli smartphone più moderni sono abbinati a un caricabatterie con connessione (sul caricabatterie) di tipo USB-C, e la presenza del vetusto connettore Lightning fatica a giustificarsi.
Dietro ritroviamo il modulo con le fotocamere, della stessa dimensione e forma degli altri modelli, ma con meno obiettivi.
La presenza della tecnologia Magsafe, realizzata principalmente per la ricarica wireless, permette di accedere a una serie di accessori magnetici che migliorano l’ergonomia dello smartphone. Nel caso dell’iPhone 12 Mini alcuni accessori, come ad esempio il portafoglio MagSafe, è perfettamente a filo della scocca. La compatibilità è assicurata con tutti gli accessori.
Sparisce nella tasca e s’impugna con una mano
Il lietmotiv di questa recensione ripercorre le note della dimensione dello smartphone, senza troppa sorpresa. Ma siccome è la prima motivazione d’acquisto, seguiamo il ritmo. Le dimensioni precise sono pari a 131,5 mm di altezza, 64,2 mm di larghezza e 7.2 mm di spessore, per un peso di 133 grammi. Considerando gli standard degli smartphone attuali, che hanno altezze decisamente superiori e pesi che arrivano senza problemi ai 200 grammi, iPhone 12 Mini è decisamente al di sotto della curva statistica. E non serve analizzare i numeri, basta dirvi che ci è capitato più volte di cercare lo smartphone per renderci conto, dopo un paio di occhiate alla scrivania, che era invece al sicuro nella tasca dei pantaloni. Non ricordiamo l’ultima volta che ci è capitato qualcosa del genere.
Una volta afferrato, con una sola mano e in totale sicurezza, riusciamo a coprire con il pollice l’80% della superficie dello schermo. Chi vi scrive ha mani di dimensioni “normali”, quindi non particolarmente grandi o con dita lunghe, questo significa che quanto appena descritto vale anche per coloro che hanno mani piccole, perfetto anche per le donne che hanno mani mediamente più piccole.
Ciò tuttavia non significa che sarete limitati nell’uso dello smartphone, perché lo schermo ha una diagonale di 5.4 “. Come riferimento ricordiamo che gli iPhone 6/7/8 nella versione “Plus” hanno una diagonale di 5.5”, e sono stati considerati smartphone “grandi” per molti anni, assieme a tutte le controparti Android che cadevano sotto la nomenclatura di “Phablet”. Quindi se oggi iPhone Mini è, appunto “mini”, semplicemente significa che esistono modelli più grandi, ma non dovete fare l’errore di considerare questo suffisso come sinonimo di “troppo piccolo”, “poco potente” o “poco utilizzabile”.
Dovrete solo allenare nuovamente le mani e le dita a seguire traiettorie differenti e più corte, per spostarsi agilmente sulla tastiera e tra le applicazioni. Ad esempio, la gesture che prevede uno swipe dal bordo sinistro dello schermo verso destra per tornare indietro nel browser si riesce a utilizzare con una sola mano anche quando impugnerete lo smartphone al centro della verticale (quindi non da sotto per una presa più centrale).
Insomma, in qualsiasi situazione l’ergonomia del Mini è migliore rispetto a quella degli altri modelli. Ovviamente dovrete rinunciare a qualcosa in termini di dimensioni delle immagini - rispetto agli altri iPhone 12 - o di grandezza dei caratteri.
Lo schermo nel dettaglio
Lo svantaggio di non avere uno schermo più grande è appunto la dimensione contenuta della immagini. Una fotografia sarà più piccola, così come un video, o anche i caratteri delle email e dei siti web. Ciò vi porterà naturalmente a tenere lo smartphone più vicino agli occhi. La distanza di visione era naturalmente aumentata negli anni, con l’avvento di smartphone con schermi mediamente più grandi; con iPhone Mini facciamo un passo indietro, e ci troveremo più spesso con le braccia piegate e lo schermo a una trentina di centimetri dalla faccia, soprattutto quando vorrete leggere un testo. Potrete chiaramente aumentare la dimensione dei caratteri, ma a meno di problemi alla vista, vi renderete conto che questa scelta diminuirà la fruibilità dello schermo in quanto visualizzerete porzioni di testo più piccole, e così accetterete di vivere con lo schermo più vicino agli occhi.
Per fortuna lo schermo dell’iPhone 12 Mini è fantastico. Si tratto dello stesso Super Retina XDR presente sui fratelli maggiori, è quello con la risoluzione più bassa, ma l’abbinamento a una diagonale contenuta gli permette di raggiungere la densità pixel più elevata (476 ppi). Certo, sfidiamo chiunque a notare, ad occhio nudo, la differenza tra i 476 ppi dell’iPhone 12 Mini rispetto i 460 ppi di iPhone 12/Pro o i 458 ppi di iPhone 12 Pro Max; in realtà oltre i 400 ppi diventa impossibile notare tali differenze, ma ciò non toglie che iPhone 12 Mini è il migliore sotto questo punto di vista.
Qualitativamente abbiamo sempre la compatibilità HDR, capacità di visualizzare un ampio range di colori (P3) e una luminosità massima (1200 nit) che è la stessa degli altri smartphone (condizione necessaria per la certificazione HDR).
A conti fatti, uno schermo con ottime qualità statiche, pari se non superiore agli altri iPhone 12. Il refresh rimane a 60 Hz, ma non lo consideriamo un difetto nel caso del Mini, piuttosto ribadiamo che il non aver predisposto uno schermo a refresh rate superiore sui modelli Pro è una mancata opportunità da parte di Apple di posizionare meglio i prodotti nel mercato, e giustificare le differenze di prezzo.
Audio
L’audio è stereo, grazie all’uso della capsula auricolare come secondo altoparlante che si unisce a quello sul fondo dello smartphone. Il volume è abbastanza potente da ascoltare l’audio di un video senza auricolari o effettuare una chiamate in vivavoce. La qualità è discreta, come per praticamente qualsiasi smartphone in circolazione.
I microfoni funzionano bene. Non abbiamo nessun punto negativo da segnalare in questo contesto.
Prestazioni: è il 12 Mini l’iPhone più veloce di sempre
È il 12 Mini l’iPhone più veloce di sempre, non i modelli Pro. E il motivo è semplice: è dotato dello stesso identico chip A14, in grado di offrire le medesime prestazioni velocistiche nelle applicazioni che richiedono la forza bruta della CPU, ma è in grado di fare meglio in termini grafici grazie ai meno pixel che deve gestire, derivati dalla risoluzione inferiore.
Questo è un piccolo paradosso, poiché tra tutti gli iPhone il 12 Mini è senz’altro quello meno indicato per l’uso con videogiochi, che sono poi la specialità in cui le prestazioni grafiche superiori possono fare la differenza. Tuttavia non c’è questo pericolo, semplicemente perché gli sviluppatori non permettono ai giochi per piattaforma di Apple di scalare in maniera marcata tra i differenti iPhone. Questo significa che la stessa esperienza che avrete sul Mini 12, l’avrete anche sul 12 Pro Max, per fare il confronto più distante possibile.
Qui sotto vi mettiamo alcuni risultati di test che possono mostrare meglio quanto detto. Se non vi interessano i numeri, vi basti sapere che le prestazioni sono di alto livello, tutto è sempre fluido e veloce, i 4GB di memoria RAM non influiscono sulle prestazioni.
Vediamo il solito GeekBench 5 che mostra come le prestazioni siano praticamente identiche tra iPhone 12 Pro e iPhone 12 Mini. La differenza di qualche punto è normale e non significa che ci sia una reale differenza quando si parla di prestazioni pure di CPU o AI.
Per la parte grafica la situazione è differente, come annunciato, anche se non è un dato semplice da isolare. Il motivo è che la maggior parte dei benchmark effettua test off-screen o a risoluzione fissa. O in diversi casi il frame rate è bloccato ai 60 FPS. Nel grafico qui sotto abbiamo selezionato solo test on-screen, effettuati alla risoluzione dello schermo, e in un paio, abbastanza pesanti da non andare oltre i 60 FPS, vediamo come il Mini è in grado di segnare un punteggio superiore al 12 Pro.
Fotocamere
Il comparto fotocamera su iPhone 12 Mini è ridotto, e ciò significa che avrete unicamente un sensore da 12 Mpx f/1.6 abbinato a una lente grandangolare (l’obiettivo principale) e un secondo sensore da 12 Mpx f/2.4 abbinato a una lente ultra-wide (120°), per riprendere una scena ancora più ampia. Raffrontandolo con iPhone 12 Pro, manca il teleobiettivo così come il Lidar.
Rimangono invece le ottimizzazioni software per gli scatti in notturna, che sono migliori grazie anche all’apertura maggiore dei due obiettivi. Potrete girare video alla massima risoluzione 4K@60 FPS.
Entriamo un po’ più nel dettaglio con alcuni scatti. Abbiamo confrontato le prestazioni della fotocamera tra i iPhone 12 Pro e iPhone 11 Pro nella recensione dell’iPhone di quest’anno, mentre ora ci concentriamo sul confronto tra iPhone 12 Pro e iPhone 12 Mini, per capire a quanto state rinunciando optando per il Mini. Il comparto fotocamera è identico a quello dell’iPhone 12, quindi questo confronto è da ritenere valido anche se siete interessati all’iPhone 12.
Modalità di scatto
Le fotografie qui sotto sono state scattate con le tre lenti dell'iPhone 12 Pro. Da sinistra a destra troviamo lo scatto con la lente grandangolare principale, la seconda è scattata con la lente ultra-wide, la terza con il teleobiettivo zoom.
Qui sotto vedete invece gli scatti effettuati con iPhone Mini, che manca del teleobiettivo.
L'obiettivo di queste immagini è unicamente mostrarvi quello a cui rinunciate con iPhone 12 Mini, che non è dotato della lente zoom. Passiamo ora al confronto qualitativo.
Ottime condizioni di luce
Iniziamo a confrontare gli scatti effettuati nella condizione più semplice, quindi con un'ottima illuminazione. Gli scatti sono molto simili, notiamo solo una luminosità/contrasto leggermente superiore ai bordi della scena nelle foto realizzate da iPhone 12 Pro.
Discrete condizioni di luce
Qui mettiamo a confronto diretto due scatti effettuati con la lente principale, a sinistra la foto realizzata con iPhone 12 Pro e a destra quella con iPhone 12 Mini (utilizzate lo slider)
Vi proponiamo di seguito un crop di alcuni dettagli, in cui abbiamo cercate di allineare le immagini. Essendo di dimensione differente, la prospettiva di scatto è leggermente differente, anche se abbiamo cercato di compensarla durante lo scatto.
Scarse condizioni di luce
Effettuiamo gli stessi scatti ma in condizione di luce precaria. In questo caso entrambi i modelli attivano la modalità notturna.
Qui vediamo dei crop delle immagini precedenti.
iPhone 12 Mini imposta una velocità dell'otturatore che oscilla tra i due e i tre secondi, mentre iPhone 12 Pro non ha mai avuto dubbi tra i vari scatti, e ha sempre impostato una velocità di 3 secondi. Non è ben chiaro il motivo per cui si comportino in maniera differente. Il risultato è una foto leggermente più contrastata dell'iPhone 12 Pro. Tale differenza è però molto difficile da notare, se non fosse per la possibilità di confronto diretto qui sopra, a occhio nudo e guardando l'immagine nella completezza, difficilmente si può dire che si tratti di foto differenti.
Abbiamo scattato un'altra foto, questa volta a mano libera senza alcun appoggio (ma cercando di stare il più fermi possibile), per capire se il Lidar dell'iPhone 12 Pro potesse fare la differenza. Come potete vedere, la differenza è inesistente o comunque praticamente invisibile. Evitiamo di aggiungere dei crop, abbiamo analizzato l'immagine a dimensione originale e non abbiamo rilevato differenze.
Altri scatti
Oltre alle fotografie realizzate in studio per l'analisi qualitativa, vi lasciamo ulteriori scatti per permettervi di valutare differenti soggetti.
Infine vi mostriamo anche un paio di selfie. Quello di sinistra è stato fatto in ottime condizioni di luce, con una bella illuminazione frontale. Quello di destra in scarse condizioni di luce. Ora la modalità notturna si attiva anche per la fotocamera anteriore, ma non può fare miracoli.
Verdetto per la parte fotografica
Se non avete bisogno del teleobiettivo, non c'è alcun motivo per preferire iPhone 12 Pro rispetto al Mini. La qualità grafica dell'iPhone 12 Mini è praticamente la medesima dell'iPhone 12 Pro. Analizzando gli scatti nel dettaglio, e volendo essere super-pignoli, potremmo vedere una leggera differenza, con una messa a fuoco più precisa da parte del modello Pro e un contrasto / luminosità migliore ai bordi delle scena. Ma è una differenza che si vede unicamente quando verranno visualizzate le foto in grande formato e con un raffronto. Questo ci porta a dire che, quantomeno in condizioni di scatto normali, cioè come usa lo smartphone il 99.9% degli utenti, il Lidar non fa una grande differenza.
Temperatura
Abbiamo analizzato il riscaldamento delle superfici di iPhone 12 Mini, e confrontati con quelli di iPhone 12 Pro. Qui sotto vedete i differenti punti di temperatura del Mini, a sinistra la superficie anteriore, a destra quella posteriore. Esistono ovviamente punti più e meno caldi, ma in generale la differenza di temperatura è limitata, e in ogni caso è sempre contenuta. Questi numeri sono stati rilevati dopo 15 minuti di stress test, una situazione che potreste avere mentre utilizzate qualche gioco impegnativo. In condizioni normali la temperatura sarà ancora più bassa.
Di seguito, come confronto, vi mostriamo le temperature di iPhone 12 Pro. Sono mediamente di poco più alte; non tali da sentirne realmente la differenza nell'uso quotidiano, ma comunque leggermente superiori. Siccome lo stress test è basato sulla riproduzione di una scena grafica tridimensionale impegnativa, possiamo spiegare questa differenza per via della risoluzione più alta che richiede un po' più di lavoro.
Autonomia
L’autonomia di iPhone 12 Mini è decente, niente di più. Apple ha sempre puntato a offrire un’autonomia sufficiente per una giornata. O quantomeno questo è il risultato che ha sempre ottenuto su tutti i suoi iPhone, e la regola vale anche per i modelli di quest’anno. I nostri test hanno rilevato un’autonomia dell’iPhone 12 Pro leggermente inferiore rispetto a quella ottenibile con l’iPhone 11 Pro; non possiamo fare confronti con la generazione precedente su iPhone 12 Mini, e ci limitiamo a dire che potete ottenere un’autonomia che vi porta fino a fine giornata, e niente di più.
Staccato dal caricabatterie alle otto di mattina, utilizzato per posta elettronica, social network, qualche fotografia, molti messaggi Whatsapp, un paio d’ore in totale di chiamate telefoniche, abbinato a un Apple Watch e un auricolare Bluetooth, siamo arrivati verso le dieci di sera con una carica residua attorno al 10%.
Il sistema di ricarica veloce permette di raggiungere circa il 50/60% in una trentina di minuti, a patto che utilizziate un caricabatterie Apple, che ricordiamo dovrete acquistare a parte se già non ne possedete uno. Non manca la tecnologia Magsafe, che vi permette di ricaricare iPhone 12 Mini collegando l’apposito caricabatterie wireless magnetico nella parte posteriore. Per qualche motivo la ricarica tramite Magsafe su iPhone 12 Mini è più lenta rispetto a quanto si può ottenere con gli altri modelli.
Verdetto
iPhone 12 Mini è disponibile in cinque colori, e il prezzo parte da 839 euro per il modello da 64 GB. Il taglio di memoria basilare di 64 GB oggi starà a molti abbastanza stretto, è quindi lecito consigliare quantomeno il modello da 128 GB, che costa 889 euro.
Tra le mancanze ritroviamo alcune già rilevate nella nostra recensione dell’iPhone 12 Pro, e cioè: mancanza di un connettore USB-C, mancanza nella confezione di un caricabatterie USB-C e un auricolare che costringerà alcuni acquirenti a una spesa aggiuntiva.
Riconosciamo a iPhone 12 Mini più pregi rispetto al modello Pro. Il Magsafe offre accesso a diversi accessori interessanti, lo schermo è fantastico, le prestazioni sono elevate e ovviamente le dimensioni lo rendono uno smartphone più unico che raro, in questo contesto storico. Certo, esistono smartphone Android “piccoli” tra cui scegliere, ma la scelta è limitata e soprattutto non esiste alcun top di gamma con dimensioni contenute comparabili a iPhone 12 Mini. Nonostante altre caratteristiche siano nella media, come l’autonomia o le prestazioni della fotocamera, iPhone 12 Mini è in grado di offrire un’esperienza che pochi altri smartphone sono in grado di dare. Per questo motivo conferiamo a iPhone 12 Mini il nostro award.
Se volete uno smartphone piccolo ma in grado di offrire un’ottima esperienza d’uso, considerate iPhone 12 Mini tra le vostre scelte. Ovviamente se vi interessa il mondo Apple. In caso contrario non sarà semplice trovare uno smartphone Android in grado di offrire lo stesso mix di caratteristiche.