Con la release 15.2 di iOS ormai distribuita in versione stabile, è il momento per Apple di iniziare a guardare al futuro e pensare a iOS 16, il sistema operativo che sarà presentato nel corso del 2022.
Come ogni anno la casa di Cupertino dovrà affrontare anche la questione della retrocompatibilità, lasciando indietro i device più datati che non sarebbero più in grado di gestire le prestazioni richieste dal nuovo sistema operativo a livello di funzionamento o di qualità dell'esperienza utente.
Gli ultimi iPhone finora non compatibili con la versione più recente di iOS sono iPhone 6 e iPhone 6 Plus: la gamma presentata nel 2014 è ferma addirittura a iOS 13 ed è stata di recente inserita da Apple nella lista dei dispositivi "vintage", ovvero a tutti gli effetti l'inizio del percorso di obsolescenza.
Tutt'altra sorte era toccata ai loro successori: gli iPhone 6S e 6S Plus, presentati nel 2015, hanno continuato a ricevere aggiornamenti fino al più recente iOS 15, oltre sei anni dopo la loro entrata sul mercato. Tuttavia, in base al leak trapelato dal sito iPhonesoft, Apple potrebbe decidere di non dotarli di iOS 16.
iOS 16, quali dispositivi saranno esclusi?
In base alle ultime indiscrezioni, questi sono i modelli di iPhone e iPad che non saranno compatibili con iOS 16:
- iPhone 6s
- iPhone 6s Plus
- iPhone SE 2016
- iPad Mini 4
- iPad Air 2
- iPad 5
- iPad Pro 9,7 e 12,9 pollici (2015)
Se il leak di iPhonesoft si rivelerà corretto, come è avvenuto nel caso di iOS 13 e 14 (ma non di iOS 15, dove il sito aveva erroneamente inserito l'iPhone 6S nell'elenco dei dispositivi non compatibili), Apple renderà il nuovo iOS incompatibile con i chip A8, A8X e A9.
Andranno dunque "in pensione" non solo la longeva gamma degli iPhone 6S, ma anche la prima generazione di iPhone SE, che a loro tempo avevano riportato in auge l'iconico design compatto e funzionale dell'iPhone 5 e 5S aggiornandone al tempo stesso processore e comparto fotografico.
Si fermeranno ad iOS 15 anche i primi modelli di iPad Pro, presentati tra il 2015 e il 2016, così come la quarta generazione di iPad Mini e la quinta generazione di iPad base, presentata già nel 2017 ma ancora dotata del processore A9. In ogni caso, stando alla lista qui presente, tutti i device avranno alle spalle almeno sei anni di aggiornamenti software garantiti.
Cosa succederà ai dispositivi non compatibili?
Se il leak qui presentato si rivelerà veritiero, dall'autunno del 2022 (ovvero la data presunta di lancio di iOS 16) i device sopraelencati si fermeranno dunque a iOS 15 e non riceveranno ulteriori aggiornamenti software a partire da quella data. Dal momento che sono anni che Apple non lascia fuori dei modelli iPhone dagli aggiornamenti di sistema, è però opportuno fare alcune precisazioni.
La fine degli aggiornamenti software di un dispositivo non significa che ne sarà compromesso in alcun modo il funzionamento, né che gli iPhone rimasti rimarranno scoperti dal punto di vista della sicurezza o dell'assistenza. Al contrario, se rientrate tra i molti possessori di un iPhone 6S, un iPhone SE o uno degli iPad inseriti nella lista, continuerete a ricevere le patch necessarie per navigare in tutta sicurezza anche anni dopo la fine degli aggiornamenti software.
Come già specificato, mancano ancora molti mesi all'arrivo di iOS 16, che probabilmente sarà presentato, come di tradizione, nel corso del WWDC 2022. Per avere ulteriori conferme sull'elenco dei device compatibili, così come delle principali funzionalità del nuovo sistema operativo, dovremo dunque attendere almeno questa primavera.
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