Instagram ha deciso di offrire agli utenti uno strumento innovativo per resettare i contenuti consigliati, una mossa mirata soprattutto a proteggere gli adolescenti dall’esposizione a suggerimenti potenzialmente problematici.
La funzione, annunciata nella giornata di oggi, consentirà agli utenti di rimuovere i suggerimenti generati automaticamente in base alle loro attività recenti e agli account seguiti, offrendo così una maggiore possibilità di controllo sul proprio feed.
L’obiettivo principale della nuova funzionalità è offrire agli adolescenti un modo per "ripulire" la loro esperienza su Instagram. Non è raro, infatti, che un giovane si imbatta in contenuti poco adatti o che preferirebbe non vedere costantemente, come account dedicati ai film horror. In altri casi, le conseguenze possono essere più serie: alcuni adolescenti vengono esposti a influencer che promuovono comportamenti malsani, come disturbi alimentari, o a teorie del complotto pericolose.
Lo strumento sarà accessibile dal menu delle preferenze dei contenuti e, nelle prossime settimane, verrà distribuito globalmente tramite Roll-Out graduale. Con pochi clic, gli utenti potranno eliminare i suggerimenti per le sezioni Esplora, Reels e Feed. Durante il processo, Instagram suggerirà anche di valutare quali account continuare a seguire e quali invece eliminare.
Sebbene pensata per i più giovani, la funzione sarà disponibile per tutti gli utenti, riconoscendo che un feed pieno di contenuti poco interessanti non è un problema esclusivamente adolescenziale. Finora, la piattaforma consentiva già di personalizzare i suggerimenti attraverso opzioni come "interessante" e "non interessante", nonché di nascondere contenuti con parole chiave specifiche.
Negli ultimi mesi, Instagram ha introdotto diverse misure per la sicurezza degli adolescenti. A settembre ha lanciato gli "Account per adolescenti", con restrizioni per chi ha meno di 16 anni, mentre a ottobre ha presentato strumenti contro la sextortion finanziaria, un fenomeno che colpisce duramente i giovani utenti.
Intanto, Meta, la società madre di Instagram, è coinvolta in una causa legale insieme ad altre aziende proprietarie social media. L’accusa sostiene che i loro prodotti sfruttano bambini e adolescenti, utilizzando feed infiniti generati da algoritmi per mantenerli incollati allo schermo. Meta ha respinto queste accuse, difendendo le proprie politiche.