In Italia arranca, TIM vuole andare a mettere la Fibra in Kuwait

Quattro aziende, tra cui Batelco, E& e Brookfield, invitate a fare un'offerta per il progetto di rete in partenariato pubblico-privato, con obiettivo copertura 90%. Verdetto atteso per gennaio 2025.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

La Kuwait Authority for Partnership Projects (KAPP), in collaborazione con il Ministero delle Comunicazioni del Kuwait, ha ufficialmente invitato TIM insieme a Batelco, E& e Brookfield a presentare offerte per lo sviluppo della rete nazionale in fibra ottica del Kuwait. Le quattro compagnie, pre-qualificate da un severo processo di selezione, dovranno elaborare proposte per la costruzione e gestione di questo ambizioso progetto di telecomunicazione.

L'obiettivo principale del progetto è quello di rafforzare e ampliare la copertura della banda ultra-larga entro il territorio kuwaitiano, con la speranza di raggiungere il 90% delle abitazioni e delle imprese entro cinque anni dall'avvio del contratto. Oltre a ciò, l'azienda vincitrice avrà il diritto di utilizzare e gestire le infrastrutture attive e passive del Ministero delle Comunicazioni per un periodo di 50 anni.

Impatto economico e strategico

La formazione di una partenariato pubblico-privato per la realizzazione di questo progetto trasmette un chiaro segnale riguardo l'impegno del governo kuwaitiano a migliorare le infrastrutture del Paese, essenziale per sostenere lo sviluppo economico e tecnologico. La rete in fibra ottica è vista come una leva cruciale per attrarre investimenti esteri e migliorare la qualità della vita dei cittadini offrendo servizi più rapidi e affidabili.

La scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata al 5 gennaio 2025, dando alle società il tempo di preparare proposte dettagliate in linea con i requisiti del progetto.

La gara rappresenta un'occasione importante per espandere l'infrastruttura tecnologica del Kuwait

Il vincitore della selezione godrà di significativi benefici fiscali, tra cui l'esenzione dai dazi doganali su tutte le attrezzature, i dispositivi e i materiali impiegati nella costruzione della rete, per un tempo esteso di 15 anni. Tale incentivo include un notevole vantaggio finanziario, che contribuirà a ridurre i costi di realizzazione dell'infrastruttura.

Il progetto non solo avrà un impatto sostenibile sullo sviluppo tecnologico e economico del Kuwait ma definirà anche nuovi standard di connettività e modernizzazione a livello regionale. Se solo TIM avesse messo lo stesso impegno per collegare in Fibra anche il nostro Paese...

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