Iliad "spegnerà" le reti per risparmiare energia, si parte dalla Francia

Iliad Francia annuncia alcuni degli interventi previsti per ridurre il suo consumo energetico

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a cura di Silvio Colombini

Il Gruppo Iliad ha presentato un piano che partirà dalla Francia per ridurre il consumo energetico delle proprie infrastrutture: nel complesso si dovrebbe arrivare ad una riduzione di circa il 10%. Tra le misure proposte ci sono sia interventi di tipo funzionale ma anche progetti a lungo termine che andranno ad influenzare le infrastrutture.

Iliad ha proposto lo spegnimento durante le ore notturne di alcune bande di frequenza. Nello specifico si tratterà di una gestione “dinamica”: le frequenze si arresteranno e si riattiveranno in modo automatico a seconda del traffico dati e voce. Questo non dovrebbe andare ad influenzare la qualità del servizio. Ad essere interessate saranno le frequenze 2100MHz per il 3G e 4G, 3000MHz per il 3G e 3,5GHz per il 5G.

"Dato che le reti costituiscono la maggior fonte di consumo di energia elettrica, stiamo facendo tutto il possibile per ottimizzare l’efficienza energetica".

Così facendo Iliad prevede una riduzione del consumo energetico di circa il 10%:

"Le celle spente si riattivano automaticamente quando è necessario in termini di traffico di rete. Questa modalità riduce il consumo di energia elettrica di oltre il 10% durante il periodo in cui le celle sono spente, senza impattare sull’utilizzo della rete o sulla qualità del servizio".

Non solo, Iliad ha anche comunicato che cercherà di ridurre il consumo energetico istantaneo dei data center fino a 7,05MW. Questa riduzione verrà attuata per periodi consecutivi da 1 a 24 ore, solo in caso di necessità e se la rete elettrica nazionale sarà sotto stress.

Ma anche le infrastrutture non saranno esenti da interventi. Proprio nell’ottica di migliorare l'efficienza energetica Iliad ha comunicato di voler spingere quanto più possibile verso l’uso della fibra ottica, perorando l’abbandono dell’ormai obsoleto cavo in rame a favore della fibra elettrica.

A tal proposito la comunicazione dell’azienda non lascia margine di dubbio:

"È essenziale il passaggio dal rame alla fibra, dato che la fibra ottica consuma quattro volte meno energia rispetto al rame. Ecco perché continuiamo a dare molta importanza alla diffusione della fibra ottica e alla migrazione dei nostri abbonati verso di essa. Abbandonando il rame e riducendo al minimo le dimensioni dei nostri Dslam abbiamo già ottenuto notevoli risparmi energetici, e ora chiediamo di accelerare il piano per eliminare l’uso della rete in rame in Francia poiché questo è l’unico modo per ottenere un risparmio energetico in tutto il nostro settore".

Quella di Iliad non è la prima voce che si alza a favore della fibra e del suo netto risparmio energetico, e minor impatto ambientale: già Andrea Falessi, direttore relazione esterne di Open Fiber, aveva espresso opinioni molto simili non molti giorni fa.

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