Il boom di Bluesky: niente IA e tutela della privacy al primo posto

Bluesky rifiuta di addestrare l'IA sui post degli utenti. La piattaforma social in crescita dopo le elezioni USA tutela la privacy e si distingue dai concorrenti.

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a cura di Andrea Maiellano

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Bluesky, l'azienda ditro al social network in enorme ascesa negli ultimi giorni, ha annunciato venerdì che non utilizzerà i post dei suoi utenti per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale generativa. Questa decisione si pone in netto contrasto con le politiche di X e Threads

Questa dichiarazione, però, non è stata rilasciata in un momento casuale ma proprio nello stesso giorno in cui sono entrati in vigore i nuovi termini di servizio di X che consentono ai partner di terze parti di utilizzare i contenuti degli utenti per l'addestramento delle IA.

Gli unici utilizzi dell'IA da parte di Bluesky sono per la moderazione dei contenuti e per gli algoritmi di scoperta di nuovi contenuti.

La decisione di Bluesky arriva strategicamente in un momento di forte crescita per la piattaforma, che ha superato i 15 milioni di utenti mercoledì dopo aver aggiunto oltre un milione di iscritti nell'ultima settimana. Questo aumento coincide con il picco di disattivazioni degli account su X, in seguito allo schieramento politico di Elon Musk in America e alle dichiarazioni in merito all'addestramento delle IA.

"Molti artisti e creatori hanno fatto di Bluesky la loro casa, e noi ascoltiamo le loro preoccupazioni riguardo all'utilizzo dei loro dati da parte di altre piattaforme per l'addestramento IA", ha dichiarato Bluesky. "Non usiamo nessuno dei vostri contenuti per addestrare l'AI generativa e non abbiamo intenzione di farlo."

L'azienda ha voluto inoltre precisare che utilizza l'IA internamente per assistere nella moderazione dei contenuti e negli algoritmi che alimentano il feed Discover. "Nessuno di questi è un sistema di IA generativa, addestrato sui contenuti degli utenti", ha sottolineato Bluesky.

Nonostante la chiara posizione di Bluesky, il file robots.txt della piattaforma non impedisce alle principali aziende di IA generativa come OpenAI e Google di raccogliere dati dal sito. La portavoce Emily Liu ha spiegato: "Proprio come i file robots.txt non sempre impediscono alle aziende esterne di raccogliere dati da quei siti, lo stesso vale qui. Detto questo, vorremmo fare la nostra parte per garantire che le organizzazioni esterne rispettino il consenso degli utenti e stiamo discutendo attivamente all'interno del team su come raggiungere questo obiettivo."

La recente esplosione di Bluesky, come anticipavamo poc'anzi, è legata a doppio filo con i recenti eventi politici. SimilarWeb ha rilevato che "più di 115.000 visitatori web statunitensi hanno disattivato i loro account X" il 7 novembre, "più che in qualsiasi altro giorno dall'inizio della gestione di Elon Musk". Parallelamente, "il traffico web e gli utenti attivi giornalieri di Bluesky sono aumentati drasticamente nella settimana precedente alle elezioni e hanno ricominciato a crescere esponenzialmente il giorno delle elezioni".

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