I Galaxy S25 vendono forte, profitti Samsung in crescita del 21,7%

Galaxy S25 traina la crescita di Samsung: ricavi a 55,56 miliardi di dollari e profitti operativi di 4,71 miliardi di dollari nel primo trimestre 2025.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Samsung Electronics ha appena svelato i risultati finanziari del Q1 2025, mostrando una resilienza inaspettata nonostante le difficoltà in alcuni settori chiave. Il colosso sudcoreano ha registrato un fatturato di 79,14 trilioni di won (circa 55,66 miliardi di dollari) e un utile operativo di 6,7 trilioni di won (4,71 miliardi di dollari), superando le attese degli analisti di mercato. Questi numeri rappresentano un incremento del 10% delle entrate e dell'1,2% dei profitti operativi rispetto allo stesso periodo del 2024, segnalando una tenuta complessiva dell'azienda in un contesto di mercato complesso. Il dato più sorprendente riguarda l'utile netto, che ha raggiunto 8,22 trilioni di won (5,7 miliardi di dollari), con un balzo del 21,7% su base annua.

La divisione mobile di Samsung è stata il vero motore della crescita trimestrale. Samsung MX ha generato vendite per 37 trilioni di won (26 miliardi di dollari) e profitti superiori a 4,3 trilioni di won (3,02 miliardi di dollari). Questo straordinario risultato è stato trainato principalmente dal lancio della serie Galaxy S25 (che trovate su Amazon), che ha incontrato un favore considerevole tra i consumatori. L'intera divisione Samsung DX, che comprende elettrodomestici, dispositivi mobili e televisori, ha fatto registrare un incremento delle vendite del 28%, raggiungendo 51,7 trilioni di won (36,34 miliardi di dollari) con un profitto di 4,7 trilioni di won (3,3 miliardi di dollari).

In netto contrasto con questi risultati positivi, la divisione semiconduttori continua a rappresentare un punto dolente per l'azienda. Le vendite di chip sono scese a 25,1 trilioni di won (17,63 miliardi di dollari), segnando una contrazione del 17% rispetto all'anno precedente, mentre l'utile operativo si è fermato a soli 1,1 trilioni di won (772 milioni di dollari). Un dato decisamente deludente per quello che storicamente è stato uno dei settori più redditizi dell'azienda.

Il gigante coreano punta su innovazione e nuovi lanci per recuperare terreno

Le difficoltà del comparto semiconduttori sono in gran parte attribuibili ai problemi nel segmento delle memorie ad alta larghezza di banda (HBM). I chip HBM3E di Samsung non hanno ancora ricevuto la certificazione da parte di Nvidia, un passaggio fondamentale per competere efficacemente in questo mercato in rapida espansione. Samsung Foundry, la divisione di produzione di chip su contratto, ha ugualmente faticato a causa della bassa utilizzazione degli impianti e della debolezza stagionale del settore.

Non tutto è negativo nel comparto dei chip, tuttavia. System LSI, la divisione che progetta i processori Exynos e i sensori fotografici ISOCELL, ha mostrato una crescita modesta. I sensori ISOCELL da 50MP e 200MP stanno guadagnando terreno, venendo sempre più adottati da diversi produttori di smartphone per le loro fotocamere teleobiettivo e ultra-grandangolari.

Samsung non nutre particolari aspettative per il trimestre in corso, avvertendo che le performance potrebbero subire un ulteriore calo nel Q2 2025. Tuttavia, l'azienda prevede un significativo miglioramento nella seconda metà dell'anno, grazie a una serie di lanci strategici e innovazioni tecnologiche.

Il prossimo mese vedrà il debutto del Galaxy S25 Edge, mentre nei mesi successivi arriveranno sul mercato versioni aggiornate dei chip LPDDR5X e HBM3E a 12 strati. Il calendario di luglio prevede invece il lancio di due nuovi dispositivi pieghevoli: il Galaxy Z Flip7, che promette una batteria più capiente, e il Galaxy Z Fold7, caratterizzato da un display più ampio, fotocamera migliorata, prestazioni superiori e, soprattutto, uno spessore che si dice notevolmente ridotto rispetto ai concorrenti.

La capacità di Samsung di bilanciare le difficoltà nel settore dei semiconduttori con il successo della divisione mobile dimostra la resilienza del suo modello di business diversificato. Mentre la competizione nel mercato dei chip si intensifica, l'azienda sembra determinata a recuperare terreno attraverso innovazioni tecnologiche e certificazioni strategiche, pur continuando a capitalizzare sulla forza del suo portfolio di dispositivi mobili e elettronica di consumo.

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