Tre anni dopo il ban da parte degli Stati Uniti un'altra sanzione minaccia la presenza di Huawei in Occidente: il Canada ha infatti deciso di escludere l'azienda dallo sviluppo di infrastrutture di rete 4G e 5G con effetto retroattivo sulla strumentazione già presente.
Il provvedimento, che coinvolge oltre a Huawei l'azienda cinese ZTE, è stato decretato dall'amministrazione canadese per motivi di sicurezza e privacy in seguito a una serie di indagini governative approfondite sui rischi che comporterebbero eventuali attacchi informatici.
Nel testo ufficiale del provvedimento, reso disponibile dal Ministero per l'Innovazione, la Scienza e lo Sviluppo economico del Canada, il governo sostiene che Huawei e ZTE potrebbero essere costretti a conformarsi a direttive extragiudiziali di governi stranieri in modi che sarebbero in conflitto con le leggi canadesi o dannosi per gli interessi canadesi.
Così Marco Mendicino, Ministro della Pubblica Sicurezza, ha argomentato la scelta di escludere le reti Huawei e ZTE dal Canada all'emittente CBC, sottolineando l'imminente aggiornamento della legislazione a riguardo (Telecommunications Act).
Il Canada è un Paese in cui le persone possono innovare, avviare nuove imprese e sfruttare le nuove tecnologie nel 5G e oltre, ma dobbiamo anche salvaguardarci dai rischi che possono essere sfruttati all'interno di queste reti. [Il Telecommunications Act, ndr.] stabilirà un quadro per proteggere meglio i sistemi essenziali per la nostra sicurezza nazionale e darà al governo un nuovo strumento per rispondere alle minacce informatiche emergenti.
Come già accennato, questo provvedimento avrà un effetto retroattivo nei confronti delle infrastrutture di rete 5G e 4G con tecnologia GPON fornite da Huawei e ZTE, che dovranno essere smantellate e rimosse dal territorio canadese entro il 28 giugno 2024.
Molto meno tempo rimarrà invece ai fornitori, che dovranno interrompere l'esportazione di attrezzature verso il Canada entro settembre 2022. Non sono invece compresi in questo ban, al contrario di quanto avvenuto negli Stati Uniti tre anni fa, smartphone e wearable Huawei.
Questo provvedimento, in preparazione sin dal primo mandato dell'amministrazione Trudeau, aggiunge un tassello ai già tesi rapporti diplomatici tra la Cina e il Canada.
Dal punto di vista commerciale pesa inoltre la scelta da parte delle autorità canadesi di continuare a investire nelle infrastrutture di rete 5G Huawei nonostante la possibilità concreta dell'approvazione del ban, circostanza per cui Huawei avrebbe il diritto di procedere per vie legali.