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HUAWEI WATCH GT 5 Pro: smartwatch per tutti i giorni che dura tanti giorni

Uno smartwatch concreto, bello da vedere e pieno di tecnologia che può migliorare il nostro stile di vita, i nostri allenamenti e il benessere generale.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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Ogni tanto, guardando i prodotti Huawei viene il dubbio che le motivazioni dietro alle sanzioni che ne hanno limitato grandemente le capacità produttive siano state messe lì anche perché, onestamente, sono davvero bravi a far prodotti ad alta tecnologia…

Il produttore cinese ha appena presentato la serie di Watch GT 5 che conferma tutto quello di buono che era stato detto sulla 4 e aggiunge un bel po’ di carne al fuoco. Noi abbiamo avuto modo di provare per tre settimane la versione PRO in colorazione grigio scuro/nera da 46mm che si assesta al top degli annunci odierni e ci mostra a cosa punta il colosso cinese.

Iniziamo dall’aspetto e dall’ergonomia, due fattori importanti in un orologio

Il mio sogno è quello di avere un orologio performante quanto questo Watch 5 GT PRO, ma sottilissimo. Purtroppo, dovrò ancora aspettare perché il Watch GT5 PRO è un orologio piuttosto ingombrante. Disponibile in versione da 46mm e 42mm, lo spessore si assesta ancora, tutto compreso, poco sopra al centimetro e questo è un po’ fastidioso.

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Una volta al polso, in realtà, calza molto comodamente perché i cinturini, disponibili in un’ampia gamma compatibile con tutta la produzione per le precedenti versioni e con una buona fetta della produzione “ufficiosa” per dispositivi Huawei, sono di ottima qualità ma soprattutto il retro è rivestito in una ceramica liscissima che non causa sudorazione neanche nelle condizioni peggiori (e lo abbiamo provato con il 90% di umidità e 36 gradi centigradi).

Il design è gradevole, ma polarizzante. Personalmente, mi piace molto il quadrante con l’ispirazione ottagonale della ghiera in microceramica (sembra metallo, ma non lo è e questo migliora drasticamente le prestazioni delle antenne che vi sono nascoste sotto), ma c’è chi preferisce linee più morbide che si possono trovare in altri modelli. Il colore elegante e si abbina bene a molti tipi di cinturino.

I materiali usati sono di prim’ordine come il sempreverde titanio aerospaziale, la ceramica in un paio di sofisticate varianti e il vetro “Zaffiro” anteriore antiurto/sfondamento che ho già apprezzato sull’Ultimate, il mio orologio quoridiano dove resiste intonso da ormai un paio d’anni.

La cosa che mi piace di più? L’autonomia!

In ogni dispositivo a batteria, l’autonomia è la caratteristica che più di tutte le altre tende a fare la differenza, con alcune precise eccezioni. Senza fare nomi, mi limiterò a dire che trovo INVERECONDO un orologio che dura 18 ore e fastidioso ciò che dura poco più di una giornata. Capirete, quindi, che i 14 giorni di durata massima sono molto ben accetti.

In realtà, i giorni di durata con tutte le funzioni di monitoraggio accese arrivano a 11, ma è ancora un lasso di tempo che riesce a vincere la mia pigrizia. L’idea di poter partire tranquillamente per un viaggio di lavoro e dimenticare il carica batterie a casa fa la differenza tra il voler usare uno smartwatch e il chiuderlo in un cassetto. Usando la funzione di always-on sullo schermo, l’autonomia varia molto a seconda di quanto viene visualizzato. Se si resta parchi (nel senso di schermi per lo più neri), si arriva ai 10 giorni, altrimenti si scende anche fino a sei.

In definitiva, stiamo comunque parlando di autonomie degne del mio polso, con una personalissima scala del fastidio che oltre al già dettagliato livello INVERECONDO, conta FASTIDIOSO fino a tre giorni, EH INSOMMA fino a sei, ACCETTABILE fino a 10 e NON MALE fino a 15.

Attendo speranzoso di poter aggiungere altri livelli nei prossimi anni. La ricarica è ragionevolmente veloce, ma questo è poco influente con il mio stile di vita. Quando devo ricaricare l’orologio aspetto (sì, ASPETTO, e questo fa la differenza) di dovermi mettere al PC per qualche lavoro lunghetto e quindi non mi perdo nulla o molto poco di dati raccolti. Cambierei, però, quel cavetto fisso che va alla base con un normale cavo USB-C per gestire meglio gli ingombri nello zaino.

Funzioni molto utili

Ma nessuno di noi mette uno smartwatch al polso solo per avere il piacere di doverlo ricaricare, né solo per guardare che ore sono. Quello che vogliamo davvero sono le funzioni “smart” e qui il gingillo Huawei fa la felicità di qualsiasi appassionato di Hi-Tech.

Iniziamo con le telefonate. Ero scettico: quando ho preso la prima telefonata sul mio Ultimate mi aspettavo scene degne dei peggiori vivavoce da automobile (tipo la mia Yaris) e invece… già con l’Ultimate, e con mia enorme sorpresa, l’interlocutore diceva di sentirmi benissimo.

Pazzesco: con questi oggetti si può rispondere al telefono sul serio e farlo bene. Lo uso al posto delle cuffie o del telefono appoggiato all’orecchio? No, ma ci rispondo anche a chiamate di lavoro, senza perdere un colpo. E anche in ambienti rumorosi o ventosi.

Onestamente, non sono riuscito a misurare in maniera oggettiva se dall’Ultimate al GT 5 Pro ci sia stato un miglioramento significativo (lato smartwatch il volume è più alto), ma in decine di mesi mi son trovato bene già con la versione precedente e questa di sicuro non funziona peggio a detta dei tanti amici che ho chiamato solo per chiedergli come mi sentivano.

Altra comodità: adesso si può rispondere al volo ai messaggi (whatsapp, sms o altro) direttamente tramite una tastierina sullo schermo. Non mi cambia la vita, ma le scelte preselezionate precedenti erano oggettivamente poco versatili e un “ok, facciamo domani” ti fa sembrare meno laconico di “OK” o POLLICE SU. Più utile è la funzione di traduzione della voce in testo, anche se i risultati possono variare.

Bellissima e comodissima una funzione che useranno in due nell’emisfero occidentale, quello delle note vocali. Purtroppo, disponibile solo con smartphone Huawei, basta tener premuto il pulsante inferiore dell’orologio per memorizzare una clip vocale sullo smartphone. Funzione molto sottovalutata, ma che torna utile a chi tende a dimenticare le cose in un battibaleno.

Infine, chiudiamo questa parzialissima (ci vuole un libro per parlare in dettaglio di ogni funzione) carrellata di funzioni utili con una funzione senza senso: lo screenshot. Il GT5 Pro permette di prendere al volo degli screenshot di quello che c’è sullo schermo dello smartwatch, ma… perché? Dimostrare che anche oggi ci sono state le 11.32 del mattino? Tenere a imperituro ricordo un messaggio che comunque è già sullo smartphone? Dimostrare che una volta il tuo SpO2 era così basso che eri morto (e cmq il log di ogni misurazione dell’orologio arriva spontaneamente sull’app dello smartphone)? Se avete casi d’uso per questa funzione, fatemeli sapere perché brancolo nel buio.

Il monitoraggio della salute

Il Huawei Watch GT5 Pro usa la piattaforma di sensoristica TrueSense presentata a inizio settembre da Huawei, e qui ne trovate riassunte le peculiarità. Durante la prova, la più grande differenza rispetto alla piattaforma precedente (che equipaggia la serie Ultimate) l’ho notata a livello di velocità di raccolta dei dati.

Se la SpO2 sull’Ultimate (che monta la vecchia generazione di sensori) inizia il suo countdown da 30 secondi, quella sul GT 5 Pro parte da 15 e mentre il primo la completa in 23 secondi, il secondo lo fa in 12. La bussola appare molto più reattiva (e non ho capito il perché), così come il conteggio dei battiti (2 secondi per la prima lettura contro 4) e l’analisi della rigidità arteriosa.

La nuova piattaforma TruSense, tra l’altro, potrebbe in futuro essere in grado di registrare i livelli di glucosio nel sangue in maniera non invasiva. Ne riparleremo quando e se questa funzione sarà disponibile, ma sarebbe davvero un bel colpo.

Dalle schede tecniche che abbiamo visto, la precisione dei sensori è migliorata, rivaleggiando ormai con quella dei dispositivi medici che possiamo acquistare in farmacia. Ma la cosa più interessante sono gli algoritmi che stanno dietro a queste misurazioni.

L’analisi della qualità del sonno o dei livelli di attività giornalieri è diventata molto particolareggiata e anche se i consigli che lo smartphone elargisce sono abbastanza scontati (“sei andato a letto tardi, ieri sera. Andare a letto prima ti aiuta a dormire di più”, per esempio) è utile avere un dispositivo che li raccoglie ed evidenzia per migliorare il tuo stile di vita.

L’utilizzo sportivo

La pletora di sensori e di algoritmi gestiti da questo Huawei GT5 Pro non può non portare a un sistema di coaching sportivo molto avanzato e, infatti, il numero di attività sportive che è possibile monitorare è davvero elevato. Si va dalla corsa al chiuso o all’aperto fino allo sci, passando per vogatore, snowboard, passeggiata, triathlon, salto della corda e così via.

Se a questo aggiungiamo che il suo design è molto elegante, potrebbero essere in molti a sceglierlo come dispositivo da usare tutti i giorni e anche durante gli allenamenti. Il suo essere stiloso, infatti, non esclude il fatto che la quantità di opzioni che offre e il numero di parametri che monitora siano elevati.

Per esempio, durante la corsa può ovviamente tenere sotto controllo tutti i parametri vitali “canonici”, ma a questo può aggiungere una mappa dinamica del percorso da compiere, sulla quale viene proiettata la vostra posizione con un elevato grado di fedeltà grazie al nuovo GPS.

Se amate il golf, sul GT5 Pro potete scaricare la mappa del percorso che state affrontando (ce ne sono disponibili più di 15.000 digitalizzati da tutto il mondo), con un alto livello di dettaglio e i dati su pendenze e rilievi.

Manca qualcosa? Rispetto a prodotti super specifici, il software Huawei ha ancora qualche piccola lacuna come l’impossibilità di specificare quando si inizia a usare un paio di scarpe nella corsa (in modo da cambiarle dopo un tot di chilometri) e cose del genere. Lo smartwatch, però, è compatibile con un discreto numero di app sportive che possono sopperire alle eventuali mancanze.

 

In definitiva

Questo Huawei Watch GT5 PRO è un gran prodotto. La sua autonomia lo porta in cima alle mie preferenze e la gestione di messaggistica, notifiche e chiamate telefoniche lo rendono davvero comodo per la vita di tutti i giorni. I materiali sono davvero piacevoli, così come i due design disponibili. Il prezzo è tutto sommato ragionevole per un dispositivo così avanzato e sembra abbastanza robusto da resistere per anni, giustificando l’investimento.

Certo, il fatto che bisogni combattere con Android per installare la sua app e poi configurare in maniera appropriata le notifiche è un po’ una seccatura, ma in meno di un quarto d’ora si riesce a trovare la quadra di tutto. Ultima nota positiva: il numero di quadranti disponibili è enorme e molti tengono conto anche delle necessità di chi, superati i 50 anni, ha ormai qualche problema di vista.

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Tanta tecnologia

  • Bel design

  • Durata della batteria

  • Display sempre ben visibile

Contro

  • ll software manca ancora di qualche dettaglio

  • Alcune funzioni sono utilizzabili solo con smartphone Huawei

Commento

Uno smartwatch molto concreto, con un ottimo design e tantissime funzioni. La funzione di tracciamento e coaching degli allenamenti andrà bene per la stragrande maggioranza delle persone e la gestione delle notifiche rende più comoda la vita di tutti i giorni.



Informazioni sul prodotto

Immagine di Huawei Watch GT5 Pro

Huawei Watch GT5 Pro

Uno smartwatch pieno zeppo di tecnologia e che dura tantissimo
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