Huawei P50 potrebbe essere il primo top di gamma Huawei ad essere alimentato da un SoC Mediatek, anch'esso top di gamma.
Se entro settembre 2020 non verrà prorogato "l'armistizio" tra USA e Huawei, TSMC potrebbe essere impossibilitata a produrre i chip che la società Cinese commissiona con la nomenclatura HiSilicon Kirin.
Il problema dei SoC per la serie Mate 40 non si pone, le scorte sono sufficienti e commissionate già da tempo. Ma come si farà, se il ban non verrà rimosso, per tutto il 2021 con tutti gli smartphone che saranno da commercializzare?
Andando in ordine cronologico, Huawei P50 sarebbe il primo top di gamma al quale rivolgere il pensiero. Questo si traduce in una richiesta di collaborazione nei confronti di Qualcomm o Mediatek, entrambe le aziende possono garantire dei System on Chip a 5 nm.
Il problema è che anche Qualcomm è Americana e, anche se non subito, potrebbero sorgere le stesse problematiche che hanno messo la società Cinese in difficoltà. Quindi punto e a capo. La soluzione rimane grossomodo solo una ed è quella di rivolgersi a Mediatek che con il suo Dimensity 2000 5G è un'ottima alternativa, è a 5 nm e le due società Cinesi già collaborano per altri smartphone della fascia medio bassa.
Ciò non toglie che i prossimi Kirin per Huawei P50 e Mate 50 potrebbero essere chiamati sempre con lo stesso nome ma ovviamente prodotti da un'altra azienda di semiconduttori, ovvero Mediatek.
Insomma, salvo clamorosi colpi di scena, il futuro si tinge di Mediatek e rimanere fermi un giro sarebbe parecchio deleterio per gli affari di Huawei. Come se già non lo fossero, sopratutto in Europa.
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