Huawei sembra essere al lavoro su un proprio sistema operativo per smartphone, in grado di rappresentare una valida alternativa ad Android e iOS. Una strategia che potrebbe essere legata a doppio filo con l'indagine avviata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nei confronti dell'azienda cinese, dalla quale potrebbero scaturire sanzioni.
In ambito smartphone, Android e iOS hanno ormai stabilito un vero e proprio duopolio. La stessa Microsoft, con il suo Windows Phone, è stata costretta a rinunciare alla battaglia nei confronti dei sistemi operativi di Google e Apple. Pensare oggi a un terzo concorrente è certamente difficile, pur senza dimenticare i mezzi economici in grado di essere messi in campo da Huawei.
La strategia dell'azienda cinese potrebbe comunque essere quella di una diffusione graduale. I primi dispositivi a beneficiare di Huawei OS potrebbero essere infatti gli smartphone della società, con una logica molto simile a quella Apple: avere un software pensato per un apposito hardware, in grado di esaltare le specifiche tecniche dei diversi prodotti.
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Si tratta ovviamente di una prospettiva che, se venisse confermata, non sarebbe di certo a breve termine. La situazione potrebbe subire un'accelerazione nel caso in cui le sanzioni del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti assumano contorni simili a quelle comminate a ZTE. Ammesso ovviamente che Huawei venga ritenuta colpevole.
Come ricorderete, ZTE è stata ritenuta colpevole di aver infranto l'embargo rivolto all'Iran, premiando (anziché punirli) i propri dipendenti coinvolti nella vicenda. L'azienda cinese ha ricevuto una multa di quasi 1 miliardo di dollari e, soprattutto, il divieto di poter integrare nei propri dispositivi componentistica statunitense per ben 7 anni. Una sanzione che rischia di riguardare anche la licenza per i servizi Google.
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Huawei non dovrebbe ricevere sanzioni così pesanti, nel caso venga ritenuta colpevole. Probabile una multa in denaro, ma comunque l'azienda sembra intenzionata a non farsi trovare impreparata, mettendosi appunto al lavoro su un proprio sistema operativo, che possa consentirle di proseguire il proprio business in ambito smartphone.
Per adesso non ci sono particolari dettagli su questo ipotetico Huawei OS. La sensazione comunque è che possa trattarsi di una sorta di "extrema ratio", con l'azienda cinese che, verosimilmente, continuerà ad adottare Android. Chissà però che in futuro possa esserci spazio per un terzo sistema operativo nel settore dei dispositivi mobili.
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