Un rapporto divulgato da TrendForce dipinge un 2021 tragico per Huawei con le vendite annuali che potrebbero retrocedere ai dati ottenuti a 10 anni fa, andando a chiamare in causa i numeri del 2011. Da diverso tempo il grafico della società cinese è andato via via crescendo, anno su anno, ma secondo le previsioni il 2021 sarà davvero pesante da sostenere.
Se nel 2020 si sono stimati oltre 170 milioni di smartphone venduti worldwide, nel 2021 la società di analisi prevede che le unità vendute scenderanno a 45 milioni. Questo risultato sarebbe circa un quarto, davvero una discesa verticale.
Ovviamente una delle cause sarebbe da ricondurre ai servizi Google che, essendo assenti, fanno crescere il disinteresse nei clienti, soprattutto quelli occidentali. Le stime indicano che con tali risultati, il brand scenderà dal terzo al settimo posto in classifica nel giro di un anno.
A giocare un ruolo negativo importante è anche il divieto di procurarsi la tecnologia di cui ha bisogno. Per esempio non può ordinare componenti da TSMC, Samsung e addirittura SMIC che, sebbene abbia sede cinese e non sia al livello delle prime due, ha pesanti limitazioni di produzione in quanto conserva rapporti con gli USA.
Ovviamente tutto ciò è valido se le misure attuali venissero confermate anche nei mesi a venire. Qualora cambiasse qualcosa, le previsioni sarebbero errate e servirebbe un ovvio ricalcolo. Tutto ciò avvantaggia gli altri produttori cinesi che potrebbero far finire nella mani di chi non acquisterà più Huawei i propri prodotti: parliamo principalmente di Xiaomi, Vivo e Oppo.
Per quanto riguarda gli altri produttori maggiori, TrendForce ha previsto che nel 2021 Samsung venderà 267 milioni di smartphone ed Apple raggiungere quota 229 milioni.
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