Il Mate 9 è l'ultimo arrivato in casa Huawei ma il primo nella lista dei desideri di molti di noi. Perché è praticamente privo di concorrenti, considerato lo schermo da sei pollici, le specifiche hardware di primo livello e l'altissima qualità di ogni dettaglio. Ma come se la cava con la fredda analisi numerica? Scopriamolo insieme.
L'analisi dello schermo fatta con il colorimetro ci mostra prima di tutto uno schermo con una grandissima luminosità massima, circa 500 nit, che garantisce una visibilità eccellente anche sotto la luce diretta del sole.
La copertura cromatica è soddisfacente, vicino al 100%, ed è soprattutto la precisione dei colori ad essere di buon livello, con un errore DeltaE appena superiore a 3. La calibratura di default intorno ai 7600K tende ai colori freddi ma rientra nella normalità.
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Passando ai benchmark, i risultati confermano quanto era lecito aspettarsi.
Questo smartphone ha potenza da vendere per fare qualsiasi cosa. La combinazione del SoC Kirin 960 con 4 GB di RAM fa volare questo telefono in tutti i benchmark, con risultati ai massimi livelli in tutte le discipline.
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Questa piattaforma hardware è in effetti (più o meno) alla pari con gli smartphone dotati di Snapdragon 821, e lo Huawei Mate 9 si può usare per giocare, per lavorare, per passare il tempo o per tutte queste cose insieme. Nei prossimi giorni vedremo, nella recensione completa, se usare questo telefono conferma le notevoli qualità che emergono dai test. Che cosa vi aspettate dallo Huawei Mate 9?