Huawei ha recentemente presentato la nuova gamma Mate 70, attirando l'attenzione del pubblico grazie a prestazioni di punta e innovazioni tecniche. Tuttavia, l'azienda non ha rivelato informazioni dettagliate sul processore, mantenendo un alone di mistero, ma dei rumor emersi su Weibo suggeriscono che il chip montato sia il Kirin 9020, una naturale evoluzione rispetto al Kirin 9010.
Stando alle indiscrezioni, il nuovo processore sarebbe caratterizzato da un’architettura a 12 core suddivisa in tre cluster: due core “prime” a 2,5 GHz, sei core intermedi a 2,1 GHz e quattro core a basso consumo a 1,6 GHz. Inoltre, si vocifera che il chip supporti l’hyperthreading, migliorando l’efficienza operativa dei core più potenti, una caratteristica già presente nel predecessore.
Per quanto riguarda il comparto grafico, il Kirin 9020 integra una GPU Maleoon 920 con una frequenza massima di 840 MHz, sviluppata internamente da Huawei e progettata per offrire un significativo salto prestazionale rispetto alla precedente Maleoon 910. L’azienda cinese ha dichiarato che, nei test interni, il chip garantisce un incremento delle performance fino al 40% rispetto al Kirin 9010.
Nonostante la mancanza di dettagli ufficiali, è probabile che il Kirin 9020 venga riservato alle varianti più avanzate della gamma, come Mate 70 Pro, Pro Plus e RS ULTIMATE. Il modello base potrebbe invece continuare a utilizzare il Kirin 9010.
Con il lancio della serie Mate 70, Huawei conferma il suo impegno nello sviluppo di soluzioni proprietarie e nel consolidamento della propria posizione sul mercato globale, anche in un contesto di forti sfide tecnologiche e commerciali. Restano ora da scoprire ulteriori dettagli tecnici e prestazionali che potrebbero fare del Kirin 9020 uno dei processori più competitivi dell'anno.