Huawei Freebuds 6i, auricolari da 99 euro, ma non gli manca nulla | Test & Recensione
Gli Huawei Freebuds 6i a un prezzo di 99 euro offrono quello che, in passato, si poteva avere a non meno del doppio del prezzo: ecco la nostra recensione.
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a cura di Andrea Ferrario
Editor in Chief
Fino a qualche tempo fa era impensabile poter avere tanto da un paio di auricolari che costano meno di 100 euro. Come ho già avuto modo di dire in parecchie recensioni, il settore degli auricolari è sempre più difficile, perché innovare è sempre più difficile o, se volete vederla in un altro modo, i costi di ricerca e sviluppo per fare la differenza sono enormi per i benefici che si possono effettivamente avere, soprattutto in un mercato dove è da tempo iniziata la guerra dei prezzi.
Gli Huawei Freebuds 6i sono un esempio perfetto del modo in cui sta cambiando il panorama, poiché a un prezzo di 99 euro offrono quello che, in passato, si poteva avere a non meno del doppio del prezzo.
È una vittoria per i consumatori, certamente, ma non è certo un terreno fertile; lo dimostra, ad esempio, la scelta di Jabra di lasciare il mercato, come vi ho raccontato nella recensione dei Jabra Elite 10 Gen. 2.
Tornano all’oggetto di questa recensione, se state cercando un nuovo paio di auricolari e avete un budget massimo di 100 euro, vediamo come se la cavano gli ultimi arrivati di Huawei, i Freebuds 6i.
Come sono fatti
Disponibili nei colori nero, bianco, viola e blu, sono costruiti in plastica e il posizionamento di prezzo non influenza la qualità costruttiva, che è alla pari di molti altri modelli, più costosi, e non sfigura in generale. La custodia ha un piccolo LED che segnala la carica della batteria, un connettore USB-C nella parte inferiore e un’apertura magnetica, precisa al millimetro. Il modello nero, quello che ho provato, aveva una finitura opaca per la custodia e lucida per gli auricolari, che in realtà erano di un color grigio molto scuro, piacevole da ammirare.
Piccola e discreta - più piccola della media - la custodia a ovetto s’infila comodamente in tasca, ricarica la batteria degli auricolari ogni volta che saranno riposti, ma non supporta la ricarica wireless. Dopotutto a 99 euro non si può pretendere tutto.
Il design degli auricolari non è così dissimile da quello dei Freebuds 5i, ma sono un po’ più piccoli. Sono, quindi, auricolari in-ear, con la punta in silicone sostituibile - nella confezione sono presenti tre misure. Lo stelo integra una superficie sensibile al tocco che permette di inviare gli input di controllo. Potrete gestire la riproduzione musicale, controllare le chiamate, attivare o disattivare la modalità ANC / trasparenza e anche regolare il volume. Il peso è di soli 3 grammi ad auricolare, per cui sono veramente delle piume.
Utilizzano il bluetooth 5.3 e supportano la connessione contemporanea con due dispositivi.
Qualità audio, come suonano?
La qualità audio è buona, ma non eccelle. A questo livello di prezzo è ancora possibile rendersi conto che modelli di fascia più alta sono in grado di offrire qualcosa di più in termini di esperienza d’ascolto, ma devo comunque ammettere che probabilmente andranno bene per la maggior parte delle persone. Se volete di più, da questo punto di vista, preparatevi a spendere il doppio, ad esempio per i Freebuds Pro.
Cosa intendo quando dico che non sono eccellenti? La risposta non è particolarmente lineare, ci sono un po’ di carenze nella parte media dello spettro audio e manca un po’ di precisione sulla medio alta. Ottime, invece, le prestazioni di cancellazione attiva del rumore; considerando il prezzo mi aspettavo prestazioni inferiori, sono rimasto stupito. Rimangono le limitazioni più grandi per ogni auricolare ANC, cioè riuscire a eliminare le frequenze medie e alte, oggi attenuate maggiormente dall’isolamento passivo, ma in generale il risultato è veramente ottimo.
Chiamate
Ottime notizie anche per chi vorrà usare questi auricolari per le chiamate telefoniche. Non solo i microfoni sono in grado di catturare e trasferire bene la voce, ma riescono anche a ridurre il rumore di fondo così da evitare di disturbare il nostro interlocutore.
Autonomia
Gli auricolari non eccellono per la durata della batteria, all’incirca riuscirete ad ascoltare musica, con ANC attivo, per circa quattro ore e mezza (un po’ di più disattivando l’ANC) e la custodia permette di effettuare quattro ricariche complete. In base al vostro modello d’uso potreste considerare questo risultato più che sufficiente o meno. Se non siete soliti a fare sessioni di ascolto di più di 4 ore, non avrete problemi, considerando che ogni volta che metterete gli auricolari nella custodia si ricaricheranno. Oltretutto è possibile ricaricarli completamente in 40 minuti. In caso contrario, allora forse non fanno al caso vostro.
Voto Recensione di Huawei Freebuds 6i
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Prezzo
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ANC
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Buon rapporto prezzo / prestazioni
Contro
-
Manca la ricarica wireless
-
L’applicazione non è disponibile per tutti gli OS
Commento
Informazioni sul prodotto
Huawei Freebuds 6i