Huawei FreeBuds 5, finalmente un paio di auricolari differenti | Test & Recensione
Diverso non sempre significa migliore, scopriamo cosa potete aspettarvi dai Huawei FreeBuds 5 nella nostra recensione.
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a cura di Andrea Ferrario
Editor in Chief
Negli ultimi anni ho provato decine e decine di auricolari, e tutti si assomigliavano. Forse sarebbe banale chiamarli dei cloni delle AirPods o delle AirPods Pro, ma certamente il design lascia poco spazio all’immaginazione. Questa pratica è abbastanza comune tra i produttori di smartphone mentre, per fortuna, rimangono dei brand più votati all’audio, ad esempio Sony e Jabra, in grado di realizzare prodotti differenti e spesso migliori.
Tornando tra i brand di telefonia, finalmente ho per le mani un paio di auricolari differenti, gli Huawei FreeBuds 5, che rappresentano una rottura con il passato. Si vede a colpo d’occhio che sono qualcosa di diverso. Ma diverso non sempre significa migliore. Scopriamo cosa potete aspettarvi dai FreeBuds 5.
https://www.youtube.com/watch?v=JJmfOJBHVXoCome sono fatti
Il design è l’elemento più in vista, Huawei ha realizzato qualcosa di completamente nuovo. Se da una parte si può scorgere un design che ricorda i normali auricolari - cioè una capsula auricolare collegata a un corpo allungato che serve tanto per afferrarli quanto per inserire l’elettronica necessaria - dall’altra questo design è stato estremizzato in una forma organica che segue il contorno delle orecchie e del volto. La sensazione è qualcosa di liquido, per gli amanti della fantascienza appena ho visto questi auricolari, nella loro colorazione grigia lucida, mi è saltato alla mente il T1000, il Terminator in metallo liquido.
La custodia è la classica ad ovetto, ma è stata rivista e per il meglio. Il coperchio si apre con un taglio diagonale che mostra una grande porzione degli auricolari. Si afferrano e si spingono verso l’alto per poi afferrarli nella parte più stretta con sicurezza. La molla di apertura del coperchio è abbastanza rigida da offrire un’apertura sicura, e anche il magnete è abbastanza forte da farla richiudere con un sono “tac!”. Nella parte inferiore c’è il connettore USB Tipo-C per la ricarica della batteria e di fianco, quasi completamente invisibile, il tasto per attivare la modalità di abbinamento Bluetooth.
Il design non è di tipo in-ear, e ciò comporta una buona e una cattiva notizia. La buona è il comfort d’uso, s’indossano facilmente e sono comodi; la cattiva è l’inefficacia del sistema ANC di cui sono dotati, di cui vi parlerò fra poco.
La superficie è sensibile al tocco, e non ci avrei scommesso considerando la forma inusuale e sinuosa. C’è anche il sensore che indica se li state indossando o meno.
Nella confezione sono presenti dei cappucci in gomma da posizionare sopra la capsula auricolare che hanno lo scopo di fare più resistenza contro la pelle una volta indossati, così da offrire una tenuta più stabile.
Dati tecnici
Pesano circa 45 grammi, un valore medio. La batteria interna è limitata a una capacità di 42 mAh (per singolo auricolare), mentre la custodia integra una batteria da circa 500 mAh. Oltre tramite il connettore USB-C è possibile ricaricare la custodia tramite induzione magnetica (wireless), una modalità che richiederà circa 4 ore per una ricarica completa, valore che scende a circa 40 minuti se userete il cavo. C’è una ricarica veloce che offre, in 5 minuti di ricarica, fino a 2 ore di ascolto senza ANC.
I piccoli driver dinamici sono da 11 millimetri, c’è la cancellazione attiva del rumore e il Bluetooth è in versione 5.2. Potrete gestire una doppia connessione bluetooth in contemporanea. Sono certificati IP54, quindi potrete tranquillamente usarli mentre farete sport.
Come s’indossano
Inserirli correttamente nell’orecchio è questione di un gesto della mano, considerando che non dovrete spingerli all’interno del condotto uditivo. Sono quindi molto comodi e dopo essermi abituato ad auricolari in-ear, le prime volte mi sembrava quasi di non averli indossati correttamente e che potessero cadere dal un momento all’altro.
In realtà non è così, la forma è tale da “appenderli” all’interno dell’orecchio, sfruttando la forma inferiore del padiglione auricolare per assicurarli. Ho provato a usarli durante una corsa, stanno al loro posto, ma non posso assicurare che sia la stessa cosa per chiunque. Purtroppo questa forma è molto legata alla forma dell’orecchio e ognuno di noi ha orecchie molto differenti. Potreste trovarvi molto bene, anche meglio di quanto mi sono trovato io, o molto male. Sono un paio di auricolari da provare prima, vi consigliamo quindi, quantomeno, di acquistarli online in maniera tale che possiate appellarvi al diritto di recesso nel caso vi troviate male.
Il gusto estetico è invece un fattore da valutare separatamente. Considerando la forma e il materiale riflettente che lo fa sembrare metallo lucido (un po’ meno nella colorazione bianca), potrebbero addirittura sembrare dei gioielli, degli orecchini. Non voglio dare giudizi sotto questo aspetto, sono certo che ad alcuni piaceranno, altri li odieranno.
Qualità audio
I FreeBuds 5 sono compatibili con l’audio ad alto risoluzione e supportano il codec LDAC. La resa è sorprendentemente buona, considerando il design aperto e il prezzo. Se la cavano bene con qualsiasi tipo di musica. Non raggiungono la profondità e corposità di un modello in-ear, ma i bassi sono comunque presenti. Certo, come detto non raggiungono le vibrazioni di modelli con driver più grandi e design in-ear, ma non se la cavano male. Non credo abbiamo molto senso spendere altre parole riguarda la qualità audio, vanno bene per un ascolto in movimento, distratto, ed è inutile specificare che non sono un prodotto per audiofili, giudizio che vale per la maggior parte degli auricolari consumer.
Qualità audio in chiamata
Buona anche la qualità in chiamata, si posizionano alla pari di molti altri modelli in commercio. Tuttavia se li userete in condizioni di rumore, ad esempio mentre passeggerete per una città, la mancanza dell’ANC si fa sentire. Ho fatto varie chiamate e videochiamate, anche in movimento, e nessuno mi ha mai detto di sentirmi male.
Efficacia cancellazione attiva del rumore
L’efficacia dell’ANC è scarsa. La cancellazione attiva del rumore, per funzionare bene, deve occludere completamente il condotto uditivo, altrimenti il rumore esterno passerà ugualmente. L’efficacia dei FreeBuds 5 in questo contesto è molto altalenante, e in base alla forma del vostro orecchio potrebbe essere migliore o peggiore. In ogni caso non sarà mai come quella di altri auricolari in-ear che fanno dell’ANC il loro cavallo di battaglia.
Filtrano un po’ le frequenze basse, ma poco, mentre le medie e le alte sono praticamente inalterate. Il design a tre microfoni avrebbe potuto fare un buon lavoro, ma non con questo design.
Durata della batteria
Huawei parla di un’autonomia, per singola carica, fino a 5 ore e di un’autonomia totale di 30 ore, considerando la possibilità di ricarica tramite la custodia. Tuttavia questi sono dati con ANC disabilitato. Ho misurato, con ANC abilitato e un volume medio, circa tre ore e mezza di autonomia. Un po’ meno a volume alto. Tuttavia considerando che l’ANC non fa realmente molta differenza, potreste trovarvi spesso a volerli usare senza ANC attivo, ottenendo quindi un’autonomia superiore.
Verdetto
I Huawei FreeBuds 5 rappresentano qualcosa di nuovo. Non sono gli auricolari che un appassionato di tecnologia dovrebbe acquistare, poiché peccano sotto diversi punti: l’ANC è mediocre, la durata della batteria è solo sufficiente, la qualità audio è buona per la fascia, ma niente di più. Tuttavia non hanno grandi difetti, cioè nonostante quanto appena detto si fanno usare tranquillamente se la necessità è avere un paio di auricolari con cui fare chiamate e ascoltare un po’ di musica ogni tanto, magari durante uno spostamento casa - lavoro o una passeggiata. Insomma, non considerateli se passate l’intera giornata con gli auricolari nelle orecchie, ma negli altri casi, vanno bene.
A fare la differenza potrebbe essere il loro design e la comodità d’uso, poiché non affaticano per niente le orecchie. Questo è un pregio che può essere apprezzato da tutti, mentre l’estetica è molto soggettiva. Se vi piacciono, potreste anche considerarli un oggetto di moda, non differentemente da un bel paio di orecchini.
Certo qualche decina di euro in meno rispetto al prezzo di listino di 159,90 euro potrebbero convincere più persone all’acquisto.
Voto Recensione di Huawei FreeBuds 5
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Comodi da indossare
-
Custodia fatta molto bene
-
Qualità audio buona (considerando il design e prezzo)
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Design particolare
Contro
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ANC inefficace
-
Dovrebbero costare un po’ meno