Huawei Band 4 Pro è la nuova smartband del produttore cinese. È un potenziamento del modello base: migliora la qualità del display e gode del GPS che la rende così più indipendente dallo smartphone. Nessuna differenza dal punto di vista estetico, ma aumenta il prezzo di vendita. È arrivata sul mercato a 79,90 euro, una cifra un po’ elevata se comparata alle alternative presenti sul mercato.
È altrettanto vero però che la maggior parte dei dispositivi indossabili economici non possono fare affidamento sul GPS. Penso a Mi Band 4 e alla Honor Band 5 che però fanno del rapporto qualità/prezzo il loro punto di forza. Insomma, la concorrenza è tanta ma ammetto immediatamente che Huawei Band 4 Pro è una delle migliori soluzioni presenti attualmente sul mercato. Scopriamo ora come si è comportata durante il nostro test.
Design e indossabilità
Il design di Huawei Band 4 Pro è mutuato da quello del modello base, disponibile all’acquisto su Amazon tramite questo link. Tutto è concentrato in un involucro in metallo e plastica che è staccabile dal cinturino che può essere sostituito. L’attacco è proprietario. Per la sostituzione, è necessario rimuovere i due piccoli ganci che la tengono ferma. È leggera e non crea particolari problemi, nemmeno durante la notte. Il cinturino è in silicone e d’estate potrebbe probabilmente creare qualche fastidio.
Il display è un pannello AMOLED da 0,95 pollici con risoluzione 120 x 240 pixel contro 80 x 160 pixel del fratello minore. La forma è rettangolare. Personalmente, preferisco le linee più morbide ma si tratta pur sempre di gusti soggettivi. Perfetta la luminosità così come il contrasto. Il pannello è visibile anche all’aperto, caratteristica importante su schermi di piccole dimensioni.
In generale, non è possibile regolare manualmente la luminosità. C’è però la possibilità di impostare – direttamente dal dispositivo – l’utilizzo di una luminosità inferiore durante le ore notturne. C’è l’opzione “Schermo acceso” che spegnerà il display dopo 5 minuti invece che dopo 5 secondi. La navigazione all’interno del software viene gestita interamente dal display touchscreen dove è presente anche il pulsante Home.
La navigazione è sempre stata fluida e non ho riscontrato alcun problema con il touchscreen che si è mostrato sempre molto reattivo. Non risponde però sott’acqua. I quadranti utilizzabili sono davvero tanti: molti già preinstallati, tanti altri scaricabili a partire dall’applicazione Huawei Health.
Funzioni e autonomia
Huawei Band 4 Pro si collega allo smartphone tramite connessione Bluetooth 4.2 utilizzando l’applicazione Huawei Health. A tal proposito, è doveroso fare un appunto soprattutto per chi possiede uno smartphone Android che non sia Huawei o Honor. L'app è disponibile sul Play Store e per funzionare ha bisogno dei Huawei Mobile Services aggiornati almeno alla versione 4.0.0. Sullo store di Google però l'aggiornamento è fermo alla versione 3.0.3.
Per accedere all'applicazione, dunque, è necessario installare prima l'AppGallery dal sito ufficiale (raggiungibile tramite questo link) e successivamente i HMS che in questo caso mettono a disposizione la versione compatibile. Dopodiché, tutto proseguirà normalmente.
Le funzioni sono quelle che ci si aspetta da un dispositivo del genere: contapassi, tracciamento della frequenza cardiaca e del sonno, monitoraggio delle attività fisiche, ricezione di notifiche, timer, cronometro e trova smartphone.
La navigazione avviene scorrendo in verticale e troviamo le sezioni relative alle funzioni appena elencate. È possibile anche gestire la riproduzione musicale o video avviata sul dispositivo a cui è collegata. Purtroppo, il software è in inglese e l’italiano non è supportato.
Le attività tracciabili sono 11, tra cui anche il nuoto. Huawei Band 4 Pro infatti è impermeabile fino a 5 ATM. È proprio il nuoto una delle attività che ho testato durante il mio utilizzo. Riesce abbastanza bene a tener traccia delle vasche fatte, identificando precisamente il tipo di stile. Non riesce però a tracciare quelli che coinvolgono solo le gambe. La precisione dei dati non è ai livelli di dispositivi specializzati in questo campo ma sono comunque indicativi e soddisfacenti se si vuole tener traccia delle proprie attività fisiche a livello amatoriale.
Come tutte le smartband, non riesce a tracciare autonomamente i periodi di riposo. Questo può influire sulle statistiche finali di performance come l'indice SWOLF. Durante il nuoto, non viene tracciato il battito cardiaco. I dettagli forniti si riferiscono alla durata, alle calorie consumate, allo stile, al numero di bracciate e di vasche fatte e alla velocità mantenuta. I grafici sono comunque di facile interpretazione.
Per quanto riguarda la camminata, invece, il tracciamento è preciso grazie alla presenza del GPS, la rilevazione del battito è costante mentre tende a sovrastimare il numero dei passi effettuati. Confrontandola con altri dispositivi, restituiva sempre valori più alti. Ottimo invece il tracciamento del battito cardiaco e del sonno, i cui dati sono consultabili solamente tramite l’applicazione.
Soddisfacente anche la ricezione delle notifiche ricevute sullo smartphone. Come sempre, possiamo selezionare quali ricevere e possiamo recuperarle dal menu dedicato direttamente da Huawei Band 4 Pro. Viene mostrato il nome del mittente e parte del contenuto, cliccandoci su si aprirà l’intero messaggio. La vibrazione che ci avvisa della notifica ricevuta è secca e si fa sentire. Purtroppo, la modalità “Non disturbare” è selezionabile solamente a partire dall’app.
C’è una chicca. È possibile scattare foto e registrare video dallo smartphone a distanza utilizzando Huawei Band 4 Pro. Purtroppo, risulta compatibile solo con i dispositivi Huawei o Honor. Basterà aprire l’applicazione “Fotocamera” sullo smartphone e cliccare sull’icona della fotocamera che comparirà sul display della smartband.
L’applicazione è quella che abbiamo imparato a conoscere: ben fatta, completa e di facile consultazione. La sezione Health è riepilogativa e raggruppa i dati relativi al contapassi, ai dettagli dell’esercizio, alla frequenza cardiaca, alla qualità del sonno e al peso. Esercizio da cui è possibile avviare alcune attività, come la passeggiata, e consultare i risultati precedenti. Dispositivi consente di personalizzare tutte le impostazioni della Huawei Band 4 Pro e infine Personale che fornisce report settimanali, risultati e molto altro e dove è possibile completare il proprio profilo.
Un aggiornamento firmware del 25 maggio 2020 ha introdotto la funzione di monitoraggio del livello di ossigeno nel sangue (SpO2).
L’autonomia non brilla. La batteria da 100 mAh assicura di stare lontani dalla presa elettrica per 3-4 giorni. Il risultato migliora raggiungendo circa 6-7 giorni se si fa poco uso di GPS o si limitano le funzioni come la ricezione delle notifiche o il monitoraggio costante del battito cardiaco.
Conclusioni: chi dovrebbe acquistarla?
Huawei Band 4 Pro è la soluzione perfetta per chi cerca una smartband con GPS integrato. Da questo punto di vista non ha rivali. Per una cifra di 79,90 offre un’esperienza utente assolutamente appagante: display ben visibile, ottimo tracciamento del battito cardiaco, impermeabilità fino a 5 ATM con un monitoraggio del nuoto soddisfacente e applicazione dedicata completa e precisa.
Se invece il GPS non rappresenta un elemento indispensabile, il consiglio è di rivolgere la vostra attenzione altrove verso dispositivi più economici. Un esempio è la Mi Band 4 che fa del rapporto qualità/prezzo e dell’autonomia i suoi punti di forza. La stessa indicazione vale se siete alla ricerca di un dispositivo che tracci in maniera professionale la vostra attività fisica. Tutto sommato, comunque, Huawei Band 4 Pro è la migliore soluzione con GPS integrato sotto i 100 euro attualmente presente sul mercato.