Huawei, ancora proroga: gli USA concedono altri 90 giorni

Il governo degli Stati Uniti ha deciso di concedere a Huawei un’ulteriore proroga di 90 giorni. La nuova scadenza è fissata al 16 febbraio 2020.

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a cura di Lucia Massaro

Il governo degli Stati Uniti ha deciso di concedere a Huawei un’ulteriore proroga di 90 giorni, prima dell’entrata in vigore del divieto di fare affari con aziende statunitensi. È la seconda estensione della cosiddetta “licenza generale temporanea” dopo quella di agosto. La nuova scadenza è stata fissata al 16 febbraio 2020.

La motivazione di questa concessione è attribuibile alle difficoltà di alcune aziende USA di sostituire tempestivamente attrezzature di rete, soprattutto nelle aree rurali, dipendenti da Huawei principalmente in relazione alle reti 3G e 4G.L'estensione temporanea della licenza generale consentirà ai vettori di continuare a servire i clienti in alcune delle aree più remote degli Stati Uniti che altrimenti rimarrebbero al buio", ha detto il Segretario del Dipartimento del Commercio, Wilbur Ross, sottolineando al contempo che “il Dipartimento continuerà a monitorare rigorosamente le esportazioni di tecnologia sensibile per garantire che le nostre innovazioni non vengano sfruttate da coloro che potrebbero minacciare la nostra sicurezza nazionale”.

Huawei continua a ribadire che “questa decisione non cambia il fatto che la società è stata trattata ingiustamente”. Mentre, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri di Pechino ha esortato gli Stati Uniti “a smettere di abusare dei controlli sulle esportazioni per discriminare le aziende di un altro paese in nome della sicurezza nazionale e per smettere di politicizzare un problema commerciale”. Tuttavia, anche in questo caso, la proroga permetterà al gigante di Shenzhen di continuare a mantenere le reti di telecomunicazioni già esistenti e a fornire aggiornamenti software agli smartphone già in commercio.

Insomma, la risoluzione non sembra vicina ma – come ben sappiamo – potrebbe arrivare da un momento all’altro. Huawei è stata inserita nella Entity List a maggio accusata di presunte attività di spionaggio in favore del governo di Pechino. Accuse sempre respinte dal produttore che – nel frattempo – ha cominciato a elaborare un piano B, soprattutto in relazione alla sostituzione di Android a bordo dei propri smartphone.

HarmonyOS potrebbe essere una soluzione e proprio nelle prossime ore Huawei dovrebbe annunciare i suoi progetti futuri relativi al suo sistema operativo proprietario. Finora, la prima grande vittima del divieto è stata la serie Mate 30 che non ha potuto godere dei servizi e delle applicazioni di Google. Il prossimo top di gamma sarà il P40 che – come da tradizione - dovrebbe essere annunciato a marzo.

In quel periodo, gli Stati Uniti dovrebbero aver preso una decisione definitiva sul destino da riservare a Huawei e il P40 potrebbe – da un lato – debuttare con tutta la suite di Google oppure potrebbe essere il primo smartphone con a bordo HarmonyOS. Staremo a vedere! L’appuntamento ora è fissato al 16 febbraio 2020, giorno in cui scadrà la proroga appena concessa.

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