Nel corso di una conferenza organizzata a Berlino durante IFA 2019, Honor ha mostrato Honor Vision Pro. Non solo è la prima TV del marchio cinese, ma è anche il primo dispositivo mosso dal nuovo sistema operativo di Huawei, Harmony OS, che per l’occasione abbiamo avuto modo di vedere all’opera.
Prima di proseguire con le prime impressioni su Harmony OS, ricapitoliamo le caratteristiche tecniche del dispositivo. Honor Vision Pro è una smart TV che integra un pannello da 55 pollici con risoluzione 4K e rapporto screen-to-body del 94%. Il processore a bordo è Honghu 818 con 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. Lo spessore di soli 6,9 mm la rende estremamente sottile. Infine, troviamo 6 speaker a 10 W e anche una fotocamera pop-up.
Il display sembra di alta qualità ma è difficile poter esprimere un giudizio definitivo in un contesto particolare come quello di una conferenza. Non è stato possibile testare la qualità audio in quanto la dimostrazione si è focalizzata soprattutto su Harmony OS, attorno al quale c’è tantissima curiosità.
Il sistema operativo è stato concepito principalmente per l'IoT e per tutti quei dispositivi che necessitano di un sistema operativo, come appunto le smart TV. L’interfaccia ha un aspetto essenziale e la navigazione è parsa fluida e veloce. Il software è per gran parte in lingua cinese. È probabile dunque che sia ancora lontano un lancio internazionale.
Il dispositivo può essere utilizzato come smart hub per gestire e controllare tutti gli oggetti collegati alla smart home. Attraverso la funzione Magic-link, gli utenti possono infatti utilizzare il proprio smartphone per cercare programmi, regolare le impostazioni e altro. È ovviamente possibile mostrare tutto il contenuto dello smartphone direttamente sul display senza la necessità di scaricare alcuna applicazione.
La connessione viene stabilità tramite un tag NFC. L’azienda assicura un collegamento veloce in soli 2 secondi. Devo ammettere che al momento della dimostrazione la connessione con lo smartphone è avvenuta in maniera davvero rapida. La fotocamera pop-up invece serve per scattare foto ed effettuare videochiamate con il TV collegato allo smartphone.
Insomma, il primo approccio è stato assolutamente positivo ma si è trattata solo di una prima dimostrazione delle potenzialità del nuovo sistema operativo, che sembra prometter bene. Certo, bisognerà testarlo nella quotidianità per poter esprimere un giudizio definitivo, soprattutto in mancanza di dettagli precisi. In ogni caso, le premesse sono positive.
Honor non ha rilasciato informazioni in merito alla commercializzazione e all’ipotetico prezzo di vendita. Arriverà quando i tempi saranno maturi in un “prossimo futuro”. In ogni caso, la società cinese ha espresso la volontà di voler estendere il proprio ecosistema anche in Europa. Staremo a vedere come si evolverà la situazione e chissà se Huawei rilascerà ulteriori informazioni su Harmony OS nel corso dell’evento di presentazione dedicato alla nuova serie Mate 30, che si terrà il 19 settembre.
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