Honor Magic6 Pro recensione, migliora in tutto e non di poco!
Il top di gamma Honor, svelato al MWC, ha caratteristiche tecniche eccezionali, risolve alcuni problemi dei modelli precedenti ed è già scontato di 300€!
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a cura di Luca Zaninello
Managing Editor
Honor Magic6 Pro arriva di prepotenza sul mercato internazionale con un annuncio in grande stile durante il MWC 2024. Si tratta di un top di gamma in tutto e per tutto che mette sul tavolo delle caratteristiche tecniche di prim'ordine in un corpo dal design unico nel suo genere.
Lo abbiamo provato per circa una settimana in attesa del suo arrivo ufficiale sugli scaffali dei negozi e siamo rimasti piacevolmente colpiti. In un mercato in cui i produttori di smartphone puntano sempre di più sul software e sull'IA, Honor prova a forzare la mano con un hardware da capogiro proposto ad un prezzo che può far paura a diversi concorrenti.
Calcolando gli sconti proposti dal brand per il lancio (abbiamo per voi un coupon da ben 300€!), tuttavia, sembra davvero difficile dirgli di no.
Il flagship "Pro" più comodo di tutti
Partiamo da una considerazione più generale sul design degli smartphone moderni. I produttori sembrano tutti convergere sul ritorno di un design piatto, sempre più squadrato e spigoloso. Honor, in questo caso, ha deciso di continuare per la propria strada presentando un Magic6 Pro che, sebbene abbia dei bordi piatti sui 4 lati, ricorda comunque una saponetta, cosa che ho apprezzato tantissimo nell'utilizzo di questo dispositivo.
Non solo gli angoli di Honor Magic6 Pro sono ancora una volta molto arrotondati, le due metà che compongono il dispositivo, simmetriche, abbracciano le cornici laterali curvandosi su tutti e quattro i lati.
La colorazione da noi ricevuta si chiama Sage Green e ha una scocca in eco-pelle verde militare adornata da delle finiture lucide dorate. Al tatto il retro dello smartphone risulta morbido, mentre le grinze assicurano una presa sempre salda e impediscono che il prodotto scivoli dalla mano. Le parti lucide catturano un po' di impronte, come ormai saprete io da sempre trovo più congeniali gli inserti satinati, ma donano ad Honor 6 Pro un tocco veramente elegante andando a completare un design che possiamo solo definire unico.
Nella parte frontale è stato montato un nuovo tipo di vetro a struttura rinforzata che Honor chiama NanoCristal Shield. Secondo i dettagli, la tecnologia proprietaria di seconda generazione per il vetro migliora la densità dei cristalli del 50%. Ottimizza inoltre le capacità di resistenza alle cadute utilizzando materiali e formule di produzione più avanzate.
Il vetro dovrebbe garantire un livello di durezza 9H e resistere alle cadute su materiali duri come marmo, asfalto o ghiaia. Non abbiamo ovviamente voluto testare con mano questa peculiarità, ma Honor Magic6 Pro ha ricevuto la prestigiosa certificazione svizzera SGS a 5 stelle per la resistenza alle cadute, il che ci rassicura.
Ovviamente non può mancare la resistenza anche all'ingresso di acqua e polvere secondo lo standard IP68, ormai qualcosa che ci si aspetta di trovare su tutti gli smartphone sopra una certa fascia di prezzo.
Display resistentissimo e con luminosità record
Honor Magic6 Pro si mette in mostra con uno schermo davvero da urlo. Si tratta di un pannello LTPO da 6,8" leggermente curvo su tutti e quattro i lati dalle specifiche sorprendenti.
Offre una risoluzione 2800x1280 pixel, superiore al FullHD, ed una frequenza di aggiornamento variabile tra 1Hz e 120Hz. Fino a qui nulla di sconvolgente.
Ciè che stupisce è che può raggiungere una luminosità di picco mai vista prima su uno smartphone: ben 5000 nit! Non solo è quindi perfettamente visibile anche nelle giornate più soleggiate e supporta in modo egregio la visualizzazione dei contenuti in HDR e Dolby Vision, ma spicca anche dalla parte opposta dello spettro. L'always-on display è in grado di essere mostrato alla frequenza di un singolo Hertz e ad una luminosità minima di soli 2 nit.
Come se ciò non bastasse, Honor continua con il proprio impegno nel salvaguardare la salute degli occhi degli utenti implementando un sistema di modulazione PWM del display di 4320Hz, la più alta del settore e che rende il pannello praticamente a rischio zero secondo gli standard internazionali.
Non mancano tutte le caratteristiche che abbiamo imparato ad amare in passato sui display del marchio come la modulazione della temperatura del colore in base all'ambiente e all'ora del giorno.
Nella parte alta della parte frontale troviamo il ritaglio a pillola che contiene la fotocamera frontale ed il sensore ToF che permette lo sblocco veloce con riconoscimento del volto in 3D. Questo sistema di autenticazione biometrica è non solo più rapida della scansione dell'impronta digitale con il lettore ottico posizionato in basso, ma anche più affidabile e sicura.
Super periscopio e apertura variabile
Completamente rivisto il comparto fotografico. Ora troviamo un sensore principale inedito, l'OmniVision H9000 da 50MP, nascosto dietro delle lenti molto luminose e dotato di un sistema di apertura variabile a due step, tra f/1.4 e f/2.0. Per quanto riguarda il teleobiettivo Honor ha installato una lente a periscopio con zoom ottico 2,5x, perfetto per i ritratti, e un sensore enorme da 180MP (1/1,49") in grado non solo di catturare una quantità di luce superiore rispetto al passato ma anche di permettere un ingrandimento digitale di altissima qualità. La fotocamera grandangolare da 50MP con lenti f/2.0 completano il trittico nella parte posteriore, mentre un dettagliato sensore a 50MP con lenti f/2.0 si occuperà dei vostri selfie.
Grazie all'ampia apertura massima f/1.4, la fotocamera principale di Honor Magic6 Pro non solo produce un effetto bokeh molto morbido e in grado di separare in modo netto soggetto e sfondo, ma aumenta anche in modo significativo l'ingresso della luce in condizioni di scarsa illuminazione. Il design ad apertura variabile consente inoltre all'Honor Magic 6 Pro di catturare i punti luce con un "effetto starburst" molto caratteristico.
Il sensore OmniVision di nuova generazione permette al flagship di catturare una gamma dinamica estesa notevole, preservando i dettagli sia nelle zone più luminose che in quelle più buie degli scatti. Siamo rimasti positivamente colpiti dalle performance di questa fotocamera, anche se la vera star dello show è il nuovo teleobiettivo.
Il sensore da 180MP riesce ad immortalare moltissimi dettagli fino a uno zoom digitale 10x, superando in alcune situazioni persino il Samsung Galaxy S24 Ultra. Quest'ultimo ottiene infatti immagini più nitide solo negli ingrandimenti tra 5x e 10x per poi perdere il confronto tra 10x e 30x. Sopra l'ingrandimento 30x, difficilmente otterrete scatti degni di nota indipendentemente dalla scelta.
Ad ingrandimenti compresi tra 2,5x e 5x il nuovo teleobiettivo mostra le sue doti tecniche impressionanti con dettagli preservati in modo notevole. La capacità di effettuare un accorpamento dei pixel 16-in-1 tramite binning garantisce foto di qualità anche di notte.
La fotocamera grandangolare risulta molto dettagliata di giorno, ma è quella che forse perde un po' più dettagli al calar del sole. Nel complesso il comparto fotografico di Honor Magic6 Pro risulta molto equilibrato e sicuramente soddisferà anche gli utenti più esigenti.
Ci sarebbe piaciuto veder migliorare l'app fotocamera, ancora molto contorta e che non supporta tutte le funzioni su tutti i sensori. Per esempio, quando si scatta con la modalità Pro, si possono salvare immagini in formato RAW solamente con la fotocamera principale, un limite che non farà piacere a chi magari ha piacere a modificare manualmente le proprie foto tramite post produzione.
Introdotte tre nuove "pellicole" digitali tra cui gli utenti possono scegliere come stile di scatto predefinito: Naturale, Vibrante e Autentico. I nomi possono però ingannare, con Naturale che è il più vicino alla realtà mentre Autentico introduce un fastidioso effetto vignetta e abbassa di molto l'esposizione della scena. Probabilmente vi ritroverete più spesso a passare tra i primi due profili senza mai toccare quest'ultimo.
Velocissimo in tutto, anche nella ricarica!
Il chip che muove Honor Magic6 Pro ormai lo conosciamo molto bene, si tratta dello Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm. Non c'è molto da dire riguardo alle sue caratteristiche se non che migliora sotto ogni aspetto la proposta dello scorso anno.
Nei benchmark abbiamo notato un punteggio insolitamente basso nella parte di calcolo multicore della CPU, probabilmente un'implementazione più conservativa del chip da parte di Honor per evitare surriscaldamenti. Generalmente non ci si accorgerà mai della cosa, nemmeno nelle fasi di gioco più concitate o durante il multitasking pesante.
Molto bene la parte di GPU. Nonostante Samsung utilizzi una versione personalizzata dello stesso chip che dovrebbe avere prestazioni superiori, Honor Magic6 Pro riesce ad ottenere nei benchmark punteggi superiori, soprattutto nella parte dedicata al ray tracing. Supera in questo senso anche ROG Phone 8 Pro e OnePlus 12, un risultato decisamente buono!
La versione da noi provata ha 12GB di RAM LPDDR5X espandibili virtualmente pescando dall'ampia memoria interna da 512GB di tipo UFS 4.0. Inutile dire che non sentirete mai la necessità di memorie di sistema più grandi e lo spazio di archiviazione è decisamente abbastanza comodo anche per chi scarica molte app e registra molti video.
Ad affiancare il SoC Snapdragon troviamo anche ben 3 chip proprietari progettati da Honor. Honor S1 si occupa della parte di sicurezza e crittografia dei dati, Honor C1 ha il compito di migliorare i segnali di rete wireless mentre Honor E1 regola i livelli di carica e scarica della batteria per migliorarne la salute ed ottimizzare l'utilizzo della cella.
Smartphone |
Geekbench 6 |
AnTuTu |
3DMark |
||||
Single-core |
Multi-core |
Solar Bay | Solar Bay Stress test |
Wild Life Extreme |
Wild Life Extreme Stress Test |
||
Honor Magic6 Pro | 2016 | 4867 | 1394282 |
8633 (32,83 fps) |
8658 - 5735 (66,2%) |
3739 (22,39 fps) |
3543 - 1647 (46,5%) |
Samsung Galaxy S24 Ultra | 2263 | 6825 | 1703918 |
7243 (27,54 fps) |
7691 - 4066 (52,9%) |
4158 (24,90 fps) |
4549 - 2458 (54%) |
OnePlus 12 (Alte prestazioni) |
2176 | 6555 | 1713729 |
8474 (32,22 fps) |
8472 - 4759 (56,2%) |
4801 (28,75 fps) |
4761 - 2731 (57,4%) |
Google Pixel 8 Pro |
1585 | 3562 | 762441 | - | - |
2412 (14,45 fps) |
2411 - 1601 (66,4%) |
ROG Phone 8 Pro Edition (Dinamico) | 1346 | 6514 | 2043395 |
8250 (31,37 fps) |
8127 - 4131 (50,8%) |
4611 (27,61 fps) |
4794 - 2436 (50,8%) |
RedMagic 9 Pro (ventola ON) | 2261 | 7113 | 2138988 |
8585 (32,64 fps) |
8570 - 8512 (99,3%) |
5111 (30,61 fps) |
5092 - 4812 (94,5%) |
Non mancano tutti i più recenti standard di connettività wireless come il Wi-Fi 7, il BT 5.3, il GPS dual band (L1+L5) e la possibilità di collegare in 5G entrambe le SIM. La eSIM è presente nel caso vogliate liberarvi dall'onere della schedina fisica.
Uno dei più grandi pregi di Honor Magic6 Pro riguarda il suo sistema di ricarica e alimentazione. Honor ha finalmente portato anche sulla sua serie top di gamma le batterie al silicio carbonio di nuova generazione, consentendo al nuovo flagship di vantare una cella da ben 5600mAh, molto grande per la categoria e superata solamente dal più grande RedMagic 9 Pro nel mondo dei flagship 2024.
Con un rispettabilissimo punteggio di 14:09h nel test PCMark Work 3.0 Battery, supera il suo predecessore e buona parte della sua concorrenza diretta, anche se non di tantissimo. Nella vita di tutti i giorni, lo smartphone dimostra di saper gestire le proprie risorse al meglio e permette di arrivare sempre senza problemi al secondo giorno di utilizzo leggero senza ricarica. Se siete dei videogiocatori incalliti, una giornata è comunque quasi sempre garantita, il che è notevole per un flagship dal chip in grado di consumare fino a 20W di potenza di picco!
Quando poi finalmente arriverete a grattare il fondo del barile e avrete necessità di una veloce ricarica, Honor Magic6 Pro dimostrerà di essere un flagship anche in questo frangente. Supporta la ricarica rapida con cavo fino a 80W con un alimentatore compatibile (non incluso in confezione ma offerto da Honor in bundle durante i primi giorni di disponibilità) e fino a 66W wireless!
Gli speaker stereo hanno un suono ricco ed un volume molto alto, garantendo a Honor Magic6 Pro una medaglia d'oro ricevuta da DxOMark per la qualità. Mi sarebbero forse piaciuti un po' di bassi in più, Magic6 Pro nel complesso è un po' piatto, ma è tutto sommato in linea con gli altri prodotto nel mercato degli smartphone premium. La capsula auricolare amplificata è appena meno potente dello speaker principale, ma dovete davvero impegnarvi e farci caso per notarlo.
Risolti due dei più grandi grattacapi di MagicOS
MagicOS 8.0 basato su Android 14 non farà urlare al miracolo i più, alla fine l'interfaccia è solo una nuova evoluzione iterativa di quello che già conosciamo e abbiamo visto nel corso degli anni, ma fa estremamente felice me!
Sono infatti stati risolti due dei "problemi" di usabilità che a mio parere Honor si portava dietro sin dalla sua separazione con Huawei. Ora è infatti possibile accedere all'area di notifica scorrendo in basso sulla home (alleluia alleluia, ringraziamo il santo che ha finalmente deciso di implementare questa basilare caratteristica) e, durante la configurazione iniziale, non si è più obbligati a passare attraverso il terribile tutorial che spiega l'utilizzo delle gesture per la navigazione nel sistema (sì, quello che ad ogni azione corretta rispondeva con "Bello!" come traduzione italiana di "Great!").
Per il resto, le novità che volgiamo segnalarvi sono minori anche se molto apprezzate. L'interfaccia Honor Capsule (l'equivalente della Dynamic Island di iPhone) che parte dal ritaglio a forma di pillola nel display fornisce accesso ad alcune utili informazioni come le notifiche meteo, i timer e i controlli musicali, anche se la vedrete e utilizzerete molto poco vista la sua limitata integrazione con il resto delle app di terze parti.
Bellissimo il nuovo Always-on display ispirato ad iPhone e ai nuovi Galaxy S24 che permette di mostrare una versione scurita dello sfondo della schermata di sblocco, quest'ultima leggermente ridisegnata e ora molto più piacevole. Posizionando lo smartphone in orizzontale con schermo bloccato, poi, sarà possibile visualizzare un salvaschermo personalizzabile che trasformerà Magic6 Pro in un vero e proprio smart display da comodino/scrivania.
Carina e divertente la funzione che permette il controllo dello smartphone mostrando il palmo della mano alla fotocamera frontale. Funziona meglio dell'implementazione vista in passato rugli smartphone LG e può tornare utile se si ha bisogno di scorrere una ricetta, un tutorial o tra le proprie foto mentre si hanno le mani sporche. Si può scorrere dall'alto in basso, dal basso in alto, da sinistra a destra e viceversa, si può effettuare la gesture per tornare indietro di un livello e persino catturare uno screenshot.
Honor sta lentamente ma costantemente migliorando il proprio software. Sebbene ci augurassimo uno stravolgimento più sostanziale, Honor ha invece optato per fare piccoli passi ma decisi e precisi nella direzione giusta.
Peccato non abbiano fatto il proprio debutto in Europa molte delle funzionalità basate sull'IA viste durante il lancio in Cina. In un mercato in cui però tutti puntano su questo, è anche bello vedere come Honor Magic6 Pro riesce a dimostrare di essere uno smartphone estremamente competitivo anche senza dover per forza rincorrere l'ultima moda del momento.
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Design unico
-
Resistente alle cadute
-
Display di altissima qualità
-
Veloce e reattivo
-
Ottima autonomia e ricarica rapida
-
Fotocamere capaci e ben equilibrate
-
Software migliorato
-
Sblocco sicuro con riconoscimenti del volto 3D
Contro
-
Non tutte le fotocamere hanno accesso alle stesse funzionalità nell'app (RAW solo con principale)
-
Il software ha bisogno di una nuova "mano di vernice" e nuove funzioni utili
Commento
COUPON SCONTO: ATOMSHARDWAREM6P
Informazioni sul prodotto
Honor Magic6 Pro