Honor ha annunciato una significativa trasformazione aziendale, passando ufficialmente a società per azioni il 28 dicembre 2024. Il nuovo nome ufficiale è ora Honor Terminal Company, Ltd. Questo cambiamento, secondo quanto riportato da ICSmart e HKET, è il culmine di un processo di ristrutturazione avviato nell'ultimo trimestre del 2024, condotto senza intoppi e senza impatti sulle operazioni quotidiane dell'azienda, come confermato anche da Beijing News.
L'obiettivo di questa ristrutturazione è chiaro: preparare il terreno per l'Initial Public Offering (IPO), ovvero la quotazione in borsa. Honor, dopo aver completato la riorganizzazione azionaria, intende infatti avviare il processo di quotazione, i cui dettagli saranno resi noti in seguito. Nonostante le speculazioni su una possibile quotazione indiretta (backdoor listing), l'azienda ha ribadito il proprio impegno verso un'offerta pubblica diretta, considerandola un passo fondamentale nella propria strategia di espansione nel mercato dei capitali.
Questa mossa segna un importante passo avanti nel percorso di Honor, che ha conquistato la propria indipendenza da Huawei nel 2020. La separazione, orchestrata da oltre 30 agenti e distributori in una complessa operazione guidata dalla supply chain, ha permesso a Honor di sopravvivere alle crescenti pressioni internazionali. Ren Zhengfei, fondatore di Huawei, spiegò all'epoca che la decisione di cedere Honor era stata dettata dalle crescenti sanzioni statunitensi, descritte come un tentativo non di correggere, ma di smantellare Huawei. Pur fiduciosa di poter superare le proprie difficoltà, Huawei scelse di separarsi da Honor per proteggere il brand e gli altri stakeholder da danni collaterali.
Quattro anni dopo la separazione, Honor si presenta ora con una nuova veste e ambizioni rinnovate, mirando alla quotazione in borsa come segno tangibile della sua maturità e del suo potenziale di crescita.
Il 22 novembre 2023, Honor aveva già manifestato l'intenzione di entrare nel mercato dei capitali tramite un'IPO, sottolineando la rapida crescita degli ultimi tre anni e il consolidamento della propria posizione di mercato. Per supportare la fase successiva, l'azienda aveva annunciato l'ottimizzazione della propria struttura azionaria, l'attrazione di investimenti diversificati e l'accelerazione dei piani di quotazione.
Sebbene nell'agosto 2024 Reuters avesse ipotizzato un supporto da parte del governo di Shenzhen per l'IPO di Honor, l'azienda ha chiarito di aver avviato la ristrutturazione azionaria nel quarto trimestre del 2024 per prepararsi alla quotazione e di non aver ricevuto alcun supporto governativo speciale dal gennaio 2021.
Il 24 agosto 2024, Honor ha concluso diversi round di finanziamento e adeguamenti azionari, incluso un investimento da parte di China Mobile. ICSmart ha interpretato questo come l'ultimo round di finanziamento prima dell'IPO, mentre Honor ha descritto l'investimento come una partnership strategica, volta a promuovere l'innovazione nei mercati dei terminali personali e domestici.
Nell'ottobre 2024, Honor ha reso noti gli investimenti ricevuti da China Telecom, CICC Capital, CoStone Capital, Oriental Fortune Capital e Jinshi Xingyao Intelligent Equipment Private Equity Fund. L'azienda ha ribadito il proprio impegno verso la trasparenza e la diversificazione della propria struttura azionaria.
I dati di Tianyancha rivelano che i 23 azionisti di Honor includono entità di rilievo come Shenzhen Pengcheng New Information Technology Partnership, Shenzhen Baoan District Investment Management Group, BOE Technology Group, China Telecom, China Mobile e Jinshi Xingyao. Questa struttura azionaria diversificata, che abbraccia imprese statali locali, fornitori, capitale privato e operatori di telecomunicazioni, testimonia la solida posizione di mercato di Honor e le sue alleanze strategiche.
Secondo IDC, nel terzo trimestre del 2024 le spedizioni di smartphone in Cina hanno raggiunto circa 68,78 milioni di unità, con un aumento del 3,2% su base annua. Honor si è posizionata al quinto posto, con una quota di mercato del 14,6%, dimostrando la propria capacità di navigare in un contesto complesso mantenendo una forte competitività.
Dal 2020 al 2024, Honor ha dovuto affrontare numerose sfide, tra cui la pandemia di COVID-19, i mutamenti geopolitici, il calo della domanda dei consumatori, la carenza di chip e la ripresa di Huawei sul mercato. Proprio la condivisione della storia con Huawei, come osserva Sina, ha intensificato il percorso di Honor verso la costruzione di un'identità distinta nel mercato.
George Zhao, Presidente di Honor, ha dichiarato: "Il rientro di Huawei nel mercato degli smartphone ha intensificato la competizione, ma ci spinge a innovare e a migliorarci continuamente. Dall'indipendenza, Honor ha superato i limiti del pensiero tradizionale, ha abbracciato strategie lungimiranti e ha affinato iterativamente i propri piani aziendali per assicurarsi il futuro".
L'IPO di Honor rappresenta quindi un momento cruciale per l'azienda, che si prepara a competere a livello globale con una nuova identità e una solida base finanziaria, pronta a cogliere le opportunità del mercato e a scrivere un nuovo capitolo della propria storia.